ICS, nuovi finanziamenti Sport a tasso zero dedicati agli Enti Territoriali

L’Istituto di Credito Sportivo, con la collaborazione di ANCI, al fine di sostenere la ripresa e sviluppo, e annuncia l’apertura dei bandi Sport Missione Comune – 2021” e “Comuni in Pista – 2021”, dedicati agli Enti Territoriali, ai quali si aggiunge “Sport Verde Comune – 2021”, la misura dedicata agli interventi di efficientamento energetico sugli impianti sportivi degli Enti Locali che prevede il totale abbattimento degli interessi fino a 20 anni di durata, per un importo unitario massimo di € 500.000,00.
Dal 29 aprile 2021, sarà quindi possibile presentare le istanze finalizzate al miglioramento dell’impiantistica sportiva, anche scolastica, e agli investimenti sulle piste ciclabili e i ciclodromi. Oltre 150 milioni di euro a disposizione per mutui a tasso fisso da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2021, per i due bandi che negli ultimi anni hanno consentito l’apertura di oltre 2.000 cantieri e il relativo miglioramento dei luoghi pubblici dedicati allo Sport. La novità di quest’anno è la possibilità di ottenere mutui senza interessi fino a 25 anni per chi presenterà le istanze entro il 30 ottobre 2021. Le istanze pervenute oltre tale data e fino al 5 dicembre 2021 potranno ottenere mutui senza interessi fino a 20 anni per interventi considerati prioritari (es. orientati allo sviluppo sostenibile, …) o con un tasso d’interesse ridotto del 90% per interventi ordinari.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

ARCONET, Analisi investimenti Enti Territoriali

La Commissione ARCONET ha effettuato un’analisi degli investimenti degli enti territoriali che dedica una attenzione particolare alle questioni di natura prettamente contabile. La presentazione è strutturata in quattro macro ambiti di analisi:
1) Bilanci di previsione e Rendiconti di gestione (2018 e 2019): un confronto;
2) L’andamento dei risultati di amministrazione nel periodo 2017-2019 (Vincolato, Destinato e Libero);
3) Le risorse per investimenti assegnate nel periodo 2017-2020: una analisi territoriale;
4) L’andamento degli investimenti: una analisi territoriale.
La prima parte della presentazione confronta i dati del bilancio di previsione iniziale e di consuntivo relativi agli esercizi 2018 e 2019, evidenziando distintamente per le Regioni e Province autonomie, le Città metropolitane, le Province e i comuni:
– la natura delle risorse destinate al finanziamento degli investimenti;
– l’articolazione della spesa di investimento (investimenti diretti, indiretti e conferimenti);
L’analisi evidenzia:
– per i comuni, una distanza elevata tra le previsioni iniziali riguardanti gli investimenti rispetto ai dati di consuntivo (circa 13-14 miliardi in meno a consuntivo, rispetto alle previsioni);
– che circa la metà degli investimenti degli enti territoriali è finanziata da risorse acquisite negli anni precedenti (utilizzo del risultato di amministrazione e fondo pluriennale vincolati);
– per le Autonomie speciali, il significativo finanziamento degli investimenti con risorse di parte corrente (circa il 18%);
– che la spesa per investimenti delle Regioni e Province autonome è quali interamente costituita da contributi agli investimenti, mentre quelle dei comuni è quasi interamente costituita da investimenti diretti;
– per le regioni, che nel 2019 non è stato pagato circa il 35% della spesa per investimenti diretti e quasi il 50% della spesa per contributi agli investimenti.
La seconda parte della presentazione riguarda i risultati di amministrazione nel periodo 2017- 2019, estratti dai rendiconti trasmessi alla BDAP, considerando esclusivamente le quote del risultato di amministrazione vincolate, destinate e libere (solo se positive). L’obiettivo dell’analisi è finalizzato a verificare gli andamenti degli avanzi utilizzabili da parte degli enti, anche alla luce della possibilità del pieno utilizzo degli stessi da parte degli enti locali a decorrere dall’anno 2018. Dopo aver illustrato le principali norme che stanziano contributi per investimenti a favore degli enti locali, la terza parte della presentazione analizza la distribuzione territoriale dell’assegnazione delle risorse statali nel periodo 2017-2020. Infine, l’ultima parte della presentazione espone una analisi territoriale degli andamenti degli investimenti sulla base dei dati SIOPE.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Cancellazione residui attivi e ripiano disavanzo da riaccertamento, le indicazioni della Corte dei conti

La Corte dei conti, Sezione Lombardia, con deliberazione n. 60/2021/PRSE, pronunciandosi nei confronti di un Comune sottolinea, quanto alla gestione dei residui attivi, che sebbene il punto 9.1. del principio 4.2. allegato al d.lgs. 118/2011 non imponga automaticamente la cancellazione dei residui attivi trascorsi tre anni dalla scadenza del credito non riscosso, tuttavia, il mantenimento di quelli più risalenti, anche oltre il termine ordinario di prescrizione, costituisce un’evenienza eccezionale, che deve essere oggetto di adeguata ponderazione da parte dell’ente. Quanto al ripiano del disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui, la Sezione evidenzia che, secondo il disposto dell’art. 4 comma 2 del D.M. 2 aprile 2015, il controllo del ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui va effettuato verificando “se il risultato di amministrazione al 31 dicembre di ciascun anno risulta migliorato rispetto al disavanzo al 31 dicembre dell’esercizio precedente, per un importo pari o superiore rispetto all’ammontare di disavanzo applicato al bilancio di previsione cui il rendiconto si riferisce, aggiornato ai risultati del rendiconto dell’anno precedente”.
In merito al ripiano del disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui, la Sezione evidenzia che, secondo il disposto dell’art. 4 comma 2 del D.M. 2 aprile 2015, il controllo del ripiano del disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui va effettuato verificando “se il risultato di amministrazione al 31 dicembre di ciascun anno risulta migliorato rispetto al disavanzo al 31 dicembre dell’esercizio precedente, per un importo pari o superiore rispetto all’ammontare di disavanzo applicato al bilancio di previsione cui il rendiconto si riferisce, aggiornato ai risultati del rendiconto dell’anno precedente”. Pertanto, qualora il risultato di amministrazione al
31 dicembre, dopo tutti gli accantonamenti, i vincoli e le somme destinate, risulti positivo, il maggior disavanzo derivante dal passaggio alla contabilizzazione armonizzata e dai primi accantonamenti obbligatori previsti da tale normativa, fra cui in particolare, il fondo crediti di dubbia esigibilità, deve ritenersi ripianato e, conseguentemente, l’ente non ha più ragione di continuare ad applicare la quota di
ripiano del relativo disavanzo.
Infine, con riferimento alla quantificazione del fondo contenzioso e alle modalità di mappatura del rischio di soccombenza connesso alle cause pendenti, la Sezione richiama la  giurisprudenza di questa Corte (cfr. deliberazioni Sezione regionale di controllo per la Campania n. 125/2019/PRSP e Sezione regionale di controllo per il Lazio n. 18/2020/PRSE e Sezione regionale di controllo per la Lombardia n. 69/2020/PRSE) che ha fatto riferimento, ai fini della classificazione delle passività potenziali tra passività “probabili”, “possibili” e da “evento remoto”, agli standard nazionali e internazionali in tema di contabilità, ed in particolare allo IAS 37 e all’OIC 31 (prima OIC n. 19).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato-città, contributi e trasferimenti agli enti locali ed in materia di segretari comunali

La Conferenza Stato-città ed autonomie locali, nella seduta del 22 aprile 2021, ha esaminato e approvato gli schemi dei seguenti provvedimenti:

  • Parere favorevole sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, per l’attribuzione dei contributi, per un importo complessivo pari a 430.953,00 euro, da corrispondere a 14 comuni della provincia di Campobasso ed a 8 della Città metropolitana di Catania, colpiti dagli eventi sismici del 16 agosto e del 26 dicembre 2018, a titolo di rimborso dei minori gettiti IMU e TASI, relativi al secondo semestre 2020, derivanti dall’esenzione riconosciuta ai fabbricati distrutti o fatti oggetto di ordinanze sindacali di sgombero.
  • Intesa sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, concernente le modalità di riparto, per l’anno 2021, del fondo di 3 milioni di euro previsto dall’articolo 1, comma 832 della legge 30 dicembre 2020, n. 179, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, destinato a supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà comunale per i comuni con popolazione inferiore a 500 abitanti che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota dei medesimi trasferimenti inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti comuni della provincia.
  • In materia di segretari comunali, inoltre, è stato dato parere favorevole alla integrazione al decreto del Ministro dell’interno del 21 ottobre 2020 sulle convenzioni di segreteria, con la previsione della possibilità che il Ministero dell’Interno possa autorizzare convenzioni con più di cinque enti, previa richiesta motivata degli enti locali interessati, con la indicazione delle modalità necessarie per assicurare l’ottimale svolgimento delle funzioni segretariali.
  • Per i segretari comunali è stato anche determinato in 171 unità il fabbisogno di personale, per l’anno 2021, nel limite massimo consentito dalla norma specifica relativa alla categoria, pari all’80% dei cessati relativi all’anno precedente; sono stati stabiliti, poi, criteri e modalità operative per lo svolgimento del prossimo corso di formazione, che sarà avviato, in modalità telematica, al termine delle prove orali del concorso, che si stanno attualmente espletando; è stato, infine, approvato il piano della formazione 2021, in continuità con quanto previsto dalla direttiva del Ministro dell’Interno dello scorso dicembre, per i segretari comunali e provinciali, amministratori, dirigenti e personale degli enti locali, nonché il prosieguo delle attività formative per i vicesegretari.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Criteri di riduzione delle risorse statali al fondo di solidarietà comunale e modalità di riparto: la Consulta dispone un´istruttoria e audizioni

Occorre chiarire quali siano i criteri in base ai quali è stata disposta una riduzione dei finanziamenti statali al Fondo di solidarietà comunale, in relazione sia alla quota compensativa cosiddetta IMU-TASI sia alla componente tradizionale del Fondo stesso, la cui reintegrazione sarebbe prevista solo a partire dal 2024. È quanto si legge nell’ordinanza n. 79 depositata il 21 aprile 2021 (redattore Angelo Buscema), con cui la Corte costituzionale – nel corso del giudizio di legittimità costituzionale in via principale promosso dalla Regione Liguria, per conto del Consiglio delle Autonomie locali liguri – ha disposto un’apposita istruttoria diretta ad acquisire ulteriori specifiche informazioni dal Ragioniere generale dello Stato, dal Presidente dell’Istituto per la finanza e l’economia locale e dal Presidente della Corte dei conti, anche mediante audizione dei primi due. Secondo la Corte andrà anche chiarito, quanto alla ripartizione del Fondo, se sono state riscontrate criticità sui criteri di calcolo della capacità fiscale, specie in relazione al tax gap tra valori di mercato e valori catastali degli immobili.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Ristori mancati introiti IMU, riparto risorse incrementali

Il Ministero dell’Interno informa che è stato firmato il 16 aprile 2021 il Decreto, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto delle risorse incrementali di cui agli articoli 9, 9-bis e 13-duodecies del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77, del Fondo istituito dall’articolo 177, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, destinate a ristorare i comuni a fronte delle minori entrate derivanti dall’abolizione, per l’anno 2020, della seconda rata dell’imposta municipale propria relativa ad immobili e relative pertinenze in cui si esercitano le attività riferite ai codici ATECO di cui agli Allegati 1 e 2 del decreto-legge n.137 del 2020. Il ristoro delle minori entrate di spettanza comunale è stimato sulla base delle informazioni
desumibili dalla Banca dati immobiliare del Dipartimento delle Finanze che integra i dati catastali con altri dati di natura fiscale tra cui gli importi dei versamenti IMU (deleghe mod. F24).
Si rileva che l’esenzione in esame si riferisce all’IMU e non si applica pertanto agli immobili ubicati nei comuni delle Province autonome di Trento e Bolzano dove continuano ad applicarsi rispettivamente le disposizioni in materia di IMIS (imposta immobiliare semplice) e IMI (imposta municipale immobiliare). Tali comuni non sono quindi considerati ai fini del riparto.
Sono stati parimenti esclusi gli immobili delle categorie economiche rientranti negli Allegati 1 e 2 ma che hanno già beneficiato dell’esenzione della seconda rata IMU 2020 in base a quanto previsto dall’articolo 78 del D.L. n. 104/2020 e il cui ristoro ai comuni è stato già assicurato per effetto del Decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 10 dicembre 2020. Nei casi in cui l’analisi si fonda sui dati di gettito 2019, sono stati considerati sia il gettito IMU che quello relativo alla TASI per tenere conto che dal 2020, per effetto di quanto previsto dall’articolo 1, commi 738 e ss, della legge n. 160/2019, il gettito della TASI è incluso
nell’IMU.

Ristori Comuni

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto fondo sostegno agli enti in deficit strutturale

È stato firmato il 16 aprile 2021, ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il «Riparto del fondo di cui all’articolo 53, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, di 100 milioni di euro per l’anno 2021 e di 50 milioni di euro per l’anno 2022, tra i comuni che hanno deliberato la procedura di riequilibrio finanziario di cui all’articolo 243-bis del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e che alla data di entrata in vigore della presente legge risultano avere il piano di riequilibrio approvato e in corso di attuazione, anche se in attesa di rimodulazione a seguito di pronunce della Corte dei conti e della Corte costituzionale, nonché tra i comuni che alla medesima data risultano avere il piano di riequilibrio in attesa della deliberazione della sezione regionale della Corte dei conti sull’approvazione o sul diniego del piano stesso».

Allegato A
Allegato B

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto fondo approvvigionamento idrico comuni delle isole minori

È stato firmato il 14 aprile 2021, ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il “Riparto delle risorse del Fondo istituito dall’articolo 1, comma 753, della legge 30 dicembre 2020, n.178, previste in misura pari a 4,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, per l’approvvigionamento idrico dei comuni delle isole minori con popolazione inferiore a 15.000 abitanti”.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Sanzioni CDS, le istruzioni operative per la rendicontazione entro il 31 maggio

Con la Circolare n. 21/2021, il Ministero dell’Interno fornisce le istruzioni operative riguardanti l’inserimento dei dati finanziari relativi alla rendicontazione da parte degli enti locali sull’utilizzo dei proventi relativi alle violazioni del Codice della strada nella piattaforma informatica della Direzione Centrale della Finanza Locale.
L’art. 142, comma 12-quater, del Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 30 aprile 1992, n. 285) come introdotto dalla L. 29 luglio 2010, n. 120) ha previsto l’obbligo per gli enti locali di presentare annualmente ed in forma telematica, entro il 31 maggio di ogni anno, una relazione contenente l’ammontare complessivo dei proventi relativi alle sanzioni comminate per violazioni al C.d.S. di propria spettanza, con l’illustrazione degli interventi realizzati con tali risorse. Con D.M. 30 dicembre 2019 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Interno, ha approvato il modello contenente le informazioni richieste per la comunicazione sull’utilizzo dei proventi, il cui schema dovrà essere obbligatoriamente utilizzato.
Il Ministero dell’Interno, con la Circolare FL 14/2020, ha fornito le istruzioni operative da seguire per una corretta utilizzazione del sistema informatico, sia per la trasmissione annuale sia per le annualità pregresse che riguardano gli anni dal 2012 al 2018.
Ad integrazione e chiarimento di quanto indicato nella citata circolare, si precisa che;

    • il modello informatico presente sul portale riproduce l’allegato “A” del Decreto interministeriale sopra richiamato;
    • il periodo di riferimento è l’anno finanziario precedente a quello di presentazione della relazione stessa (anno 2020);
    • i proventi da indicare sul modello informatico sono quelli incassati nell’anno di riferimento;
    • le spese per i procedimenti amministrativi alle quali si fa riferimento al punto 2 della circolare F.L. n. 14 del 9 luglio 2020 sono quelle strettamente inerenti all’accertamento delle violazioni e alla riscossione delle sanzioni erogate;
    • qualora il servizio di Polizia locale sia gestito in forma associata, come previsto dall’articolo 3 del richiamato decreto interministeriale del 30 dicembre 2019, l’obbligo della trasmissione dei dati finanziari in oggetto spetta all’Unione dei comuni;
    • in caso di convenzione tra più comuni, tale adempimento può essere reso dall’Ente capofila per la totalità delle somme, oppure, da ciascun ente per la propria quota parte. Sarà cura dell’ente certificatore comunicare preventivamente a questo Ufficio all’indirizzo PEC: prot@pec.interno.it l’elenco dei comuni per i quali la certificazione cumulativa viene resa;
    • anche gli enti che non abbiano riscosso proventi nell’anno di riferimento sono tenuti a trasmettere con procedura informatica la relazione, indicando valore zero.

Si ricorda che per quanto riguarda le annualità pregresse non è praticabile la trasmissione telematica e pertanto gli enti procederanno alla compilazione e alla trasmissione via e-mail all’indirizzo renato.berretta@interno.it dell’Allegato A del Decreto Interministeriale 30 dicembre 2019, n. 608 per ciascun anno con la seguente tempistica:
– anni 2012 e 2013 da presentare entro il 31 gennaio 2021;
– anni 2014 e 2015 da presentare entro il 30 giugno 2021;
– anni 2016 e 2017 da presentare entro il 31 dicembre 2021;
– anni 2018 da presentare entro il 31 marzo 2022.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto risorse isole minori

È stato firmato il 14 aprile 2021, ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il «Riparto delle risorse a titolo di trasferimento ai comuni delle isole minori, di cui all’articolo 32-quinquies del decreto-legge 28 ottobre 2020, n.137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n.176, previste in 3 milioni di euro per l’anno 2021, a parziale copertura delle spese per l’acquisto dell’acqua e per l’abbattimento della relativa tariffa».

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION