PNRR: Pubblicate le graduatorie degli interventi ammessi al finanziamento del Nuovo Piano Asili nido

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato le graduatorie dei Comuni ammessi a finanziamento per il nuovo Piano asili nido, di cui all’Avviso Pubblico 15 maggio 2024. Sono finanziabili interventi relativi esclusivamente alla costruzione, all’ampliamento funzionalmente autonomo e strutturalmente indipendente di edifici esistenti e alla riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asilo nido, tutti finalizzati necessariamente alla creazione di nuovi posti nella fascia di età 0-2 anni. Non sono stati ammessi al finanziamento gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione di edifici già adibiti ad asilo nido. Gli interventi autorizzati non possono essere oggetto di modifica, salvo che per aspetti di dettaglio e/o esigenze di adeguamento prezzi, fermo restando il contributo assegnato.

Il finanziamento concesso sarà erogato secondo le seguenti modalità:
a) il 30% del contributo dopo l’avvenuta stipula della convenzione tra il Ministero dell’istruzione e del merito e l’ente locale beneficiario – Soggetto attuatore;
b) la restante somma può essere richiesta solo successivamente all’avvenuta aggiudicazione dei lavori e positiva verifica da parte del Ministero dell’istruzione e del merito e viene erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, debitamente certificati dal Responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara (l’ente deve provare l’avvenuta erogazione dell’acconto pari al 30% mediante caricamento nell’apposito sistema informativo di monitoraggio delle determine/decreti di liquidazione, fatture e mandati quietanzati mentre, ai fini dell’erogazione delle ulteriori risorse, la richiesta del responsabile del procedimento deve essere corredata dalla determina di approvazione degli stati di avanzamento lavori e dei certificati di pagamento). Il residuo 10% è erogato a seguito dell’avvenuta approvazione della contabilità finale e del certificato di collaudo, previo caricamento nell’apposito sistema di monitoraggio di tutta la
documentazione finale di cantiere e degli indicatori post operam conseguiti.

Le economie derivanti dalle procedure di gara sia di servizi sia di lavori (anche in caso di affidamento diretto) sono soggette a preventiva autorizzazione nei casi previsti da legge e secondo le indicazioni del Ministero dell’istruzione e del merito.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Ministero dell’Ambiente, PNRR: Pubblicata la nuova versione delle Linee Guida per i soggetti attuatori

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato una nuova versione delle Linee Guida per i soggetti attuatori – Istruzioni operative per le attività di gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo per gli interventi PNRR di competenza del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).

Il documento, in linea con quanto previsto dall’art. 8 comma 3 del Decreto-legge 31 maggio 2021, n. 771 convertito con modificazioni in legge 29 luglio 2021, n. 108, si pone l’obiettivo di fornire ai soggetti attuatori uno strumento operativo di riferimento in ogni fase di realizzazione degli interventi. In particolare, le Linee Guida illustrano le procedure che i Soggetti Attuatori sono chiamati a porre in essere al fine di adempiere agli obblighi in materia di gestione finanziaria, monitoraggio, controllo e rendicontazione, riportati nelle convenzioni/accordi o atti d’obbligo sottoscritti per l’attuazione delle progettualità di cui sono titolari.

La manualistica è integrata da specifici addendum relativi alle procedure di gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo che intendono fornire puntuali chiarimenti in merito ad aspetti peculiari di determinati investimenti. Sono previste, inoltre, appendici di supporto che forniscono definizioni standard, riferimenti normativi, allegati e format da utilizzare nell’adozione e attuazione degli strumenti previsti per la realizzazione degli interventi. Il documento include anche specifici BOX di focus o di sintesi per evidenziare determinati elementi di attenzione da considerare nello svolgimento delle attività a carico dei soggetti attuatori.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: Circolare RGS su Rendicontazione Milestone/Target (M&T) connessi alla sesta “Richiesta di pagamento” alla C.E.

Con circolare del 31 maggio 2024, n. 29, la RGS rende noto che le attività di rendicontazione finale su “ReGiS”, connesse a Milestone/Target con scadenza nei trimestri T1 e T2 2024, dovranno essere concluse entro e non oltre venerdì 21 giugno p.v..

Mediante la funzionalità “Avanzamento M&T” di “ReGiS”, le Amministrazioni dovranno provvedere, in ragione di ogni singolo Milestone/Target di rispettiva
competenza, al caricamento all’interno della sezione “Documenti rendicontativi”:

  • del Report di avanzamento M&T, in formato PDF, recante la firma digitale del Responsabile dell’Unità di Missione PNRR;
  • della relativa documentazione (evidence) a comprova del conseguimento;
  • della Check-list per la verifica di M&T1 dell’Amministrazione titolare di misure PNRR, in formato PDF, sottoscritta digitalmente dal Dirigente preposto all’Ufficio di controllo dell’UdM PNRR;
  • della Dichiarazione di gestione dell’Amministrazione titolare di misure PNRR, in formato PDF, unica per tutti i milestone/target oggetto di rendicontazione, recante la firma digitale del Responsabile dell’Unità di Missione PNRR e comprensiva delle Sintesi delle irregolarità e Sintesi dei controlli su M/T (in allegato i format editabili).

Attraverso la funzionalità “Consuntivazione M&T” di ReGiS, occorrerà finalizzare la rendicontazione di ciascun Milestone/Target, confermando il contenuto delle informazioni e della suddetta documentazione.

Allegati

 

La redazione PERK SOLUTION

Pnrr, dal Ministero della Cultura 129 mln per la sicurezza sismica in 167 luoghi di culto

Il Ministero della Cultura ha assegnato risorse pari a 129,3 milioni di euro per l’adeguamento e messa in sicurezza sismica in 167 luoghi di culto e torri/campanili, nell’ambito della linea di azione 1 dell’investimento 2.4: Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art), in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il decreto, al momento, è alla registrazione degli organi di controllo.

Considerando anche le assegnazioni previste in due precedenti provvedimenti, tra giugno 2022 e dicembre 2023, il nuovo provvedimento porta a 374,3 milioni di euro le risorse totali assegnate alla linea di azione 1 – Realizzazione di interventi di adeguamento sismico dei luoghi di culto, torri e campanili dell’Investimento 2.4: “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)”.

“Questo piano di nuovi interventi, da Nord a Sud, ci permette di continuare a dare concretezza ai nostri progetti di tutela e valorizzazione. I tragici eventi sismici che negli ultimi decenni hanno colpito la nostra Nazione hanno costituito una seria minaccia anche nei confronti dei nostri beni culturali e in particolar modo di quelle chiese e di quei campanili di cui è ricco il nostro patrimonio artistico. Si tratta di luoghi identitari che testimoniano cultura e storia dei territori e che richiamano turisti di ogni parte del mondo. Abbiamo il dovere non solo di metterli in sicurezza, ma di farne un’occasione di sviluppo socio-economico”, dichiara il Ministro della Cultura.

Di seguito, l’elenco degli interventi, comprensivo dell’importo finanziato e diviso per regioni:

ABRUZZO

Collepietro (AQ)
Chiesa della Madonna del Buon Consiglio 600.000 €

L’Aquila
Chiesa Santa Agnese – cappella interna Ospedale San Salvatore 300.000 €
Chiesa di Santa Maria degli Angeli o del Guasto 1.000.000 €
Chiesa di Santa Maria del Presepe 1.640.000 €
Chiesa dell’Assunta 300.000 €

Navelli (AQ)
Chiesa della Madonna delle Grazie 825.000 €
Chiesa della Madonna del Pantano 1.050.000 €

Raiano (AQ)
Chiesa di Sant’Onofrio 970.000 €

Rocca Pia (AQ)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie 200.000 €

San Benedetto in Perillis (AQ)
Chiesa della Madonna delle Grazie 350.000 €

Sulmona (AQ)
Cappella Mazara 600.000 €

Bucchianico (CH)
Chiesa del Purgatorio 1.130.000 €

Vasto (CH)
Chiesa Maria SS del Carmine 620.000 €

Castiglione a Casauria (PE)
Assunzione della B.V. Maria 1.430.000 €

San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE)
Chiesa di Sant’Antonio 900.000 €

Turrivalignani (PE)
Chiesa Santo Stefano Protomartire 700.000 €

Campli (TE)
Chiesa dei Cappuccini 250.000 €

Crognaleto (TE)
Chiesa di Santa Maria Apparente 500.000 €

Fano Adriano (TE)
Eremo di Santa Lucia (dell’Annunziata) 400.000 €

Giulianova (TE)
Chiesa di Santa Maria della Misericordia 1.100.000 €

Sicurezza BASILICATA

Muro Lucano (PZ)
Chiesa di San Bernardino 400.000 €

CALABRIA

San Lucido (CS)
Campanile della Chiesa del Rosario 700.000 €

Catanzaro
Chiesa di Santa Maria di Mezzogiorno 800.000 €

Cropani (CZ)
Chiesa Matrice o Collegiata di Santa Maria Assunta 1.875.000 €

Isola di Capo Rizzuto (KR)
Chiesa Santa Maria Assunta ad Nives 930.000 €

Pallagorio (KR)
Chiesa di Sant’Antonio da Padova 430.000 €

San Mauro Marchesato (KR)
Santuario Madonna del Soccorso 630.000 €

CAMPANIA

Airola (BN)
Chiesa Parrocchiale San Donato Martire 400.000 €

Arpaia (BN)
Abbazia di San Fortunato 300.000 €

Bucciano (BN)
Santuario Madonna del Monte Taburno 490.000 €

Cerreto Sannita (BN)
Chiesa San Giuseppe 450.000 €

Faicchio (BN)
Chiesa di Santa Lucia 600.000 €

Sant’Agata de’ Goti (BN)
Chiesa Sant’Angelo de Munculanis 400.000 €

Aversa (CE)
Parrocchia S. Maria di Costantinopoli 680.000 €

Casal di Principe (CE)
Parrocchia SS. Salvatore 675.000 €

Lusciano (CE)
Cappella San Rocco 130.000,00 €

Valle di Maddaloni (CE)
Chiesa dell’Annunziata 1.150.000 €

Villa di Briano (CE)
Parrocchia Maria Santissima Assunta in Cielo 910.000 €

Acerra (NA)
Cattedrale di Santa Maria Assunta-Duomo di Acerra 945.000 €

Forio (NA)
Chiesa Basilica di Santa Maria di Loreto 1.500.000 €
Torrione 1.100.000€

Giugliano in Campania (NA)
Santuario Di Maria Ss. Annunziata 2.000.000 €

Meta di Sorrento (NA)
Basilica di Santa Maria del Lauro 525.000 €

Napoli
Basilica S. Giovanni Maggiore 715.000 €
Chiesa di San Nicola di Bari 800.000 €
Parrocchia San Giuseppe a Chiaia 860.000 €
Santa Maria in Cosmedin 1.000.000 €
Chiesa dei SS. Bernardo e Margherita 670.000 €
Parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo 910.000 €
Chiesa dei SS. Cosma e Damiano 1.500.000 €

Pompei (NA)
Parrocchia Ss. Salvatore 900.000 €

Pozzuoli (NA)
Chiesa di Santa Maria della Consolazione detta del “Carmine” 2.400.000 €
Chiesa San Francesco d’Assisi e Sant’Antonio di Padova 1.720.000 €

Qualiano (NA)
Chiesa Santo Stefano 500.000 €

San Giuseppe Vesuviano (NA)
Santuario di San Giuseppe 590.000 €

Sant’Antonio Abate (NA)
Santuario di San Gerardo Majella 1.275.000 €
Chiesa di San Giuseppe 590.000 €

Sorrento (NA)
Chiesa Di San Pietro A Mele  150.000 €
Chiesa di Santa Maria de Restilianis  165.000 €
Chiesa dei Santi Felice e Baccolo  970.000€
Chiesa Di Santa Maria Di Casarlano    230.000€

Torre Annunziata (NA)
Basilica Madonna della Neve 590.000€

Casaletto Spartano (SA)
Santuario Maria Santissima dei Martiri  270.000 €

Cava de’ Tirreni (SA)
Chiesa di Gesù e Santa Maria della Consolazione a Pregiato 550.000 €
Chiesa di San Nicola di Bari e San Giuseppe a Pregiato   1.200.000 €

Eboli (SA)
Chiesa Madonna delle Grazie 1.250.000 €

Mercato San Severino (SA)
Complesso ecclesiale dei Santi Vincenzo, Bartolomeo e Martino 270.000 €

Nocera Inferiore (SA)
Basilica Cattedrale di San Prisco, Parrocchia San Prisco 695.000 €

Ottati (SA)
Santuario Maria Santissima del Cardoneto 180.000 €

San Cipriano Picentino (SA)
Parrocchia Ss. Cipriano ed Eustachio 180.000 €

Sapri (SA)
Chiesa di Santa Croce 1.275.000 €

EMILIA ROMAGNA

Cesena (FC)
Abbazia di Santa Maria del Monte di Cesena 2.900.000 €
Cattedrale di Cesena 240.000 €

Dovadola (FC)
Chiesa e Campanile di Sant’Andrea in Badia 270.000 €

Forlì (FC)
Cappellania coadiutoriale Santa Maria in Forno’ 740.000 €
Cattedrale di Forlì e Campanile 550.000 €

Longiano (FC)
Chiesa Sant’Apollinare B.V. 130.000 €

Sarsina (FC)
Chiesa della Madonna Pellegrina in Quarto 185.000 €

Sogliano al Rubicone (FC)
Chiesa di San Lorenzo Martire 325.000 €

Modena
Chiesa di San Bartolomeo 1.275.000 €

Brisighella (RA)
Santuario della Beata Vergine del Monticino 580.000 €

Castellarano (RE)
Pieve di S. Eleucadio e Valentino in S.Valentino di Castellarano 2.000.000 €

Montescudo-Monte Colombo (RN)
Chiesa di San Savino 235.000 €

Novafeltria (RN)
Chiesa di Santa Maria Assunta in Torricella 470.000 €

Santarcangelo di Romagna (RN)
Campanile Chiesa di San Michele Arcangelo (Collegiata) 320.000 €

LAZIO

Alvito (FR)
Chiesa di San Giovanni Battista 1.500.000 €

Arce (FR)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo 1.100.000 €

Arpino (FR)
Chiesa di San Vito 1.500.000 €
Cappella San Rocco 780.000 €

Ceprano (FR)
Chiesa e Convento di Sant’Antonio Abate 1.300.000 €

Fontana Liri (FR)
Chiesa di Santo Stefano Promartire 1.500.000 €

Frosinone
Campanile e Cattedrale di Santa Maria Assunta 1.600.000 €

Veroli (FR)
Chiesa di Sant’Andrea Apostolo 2.600.000 €

Fondi (LT)
Chiesa di San Pietro Apostolo 1.880.000 €
Chiesa di Santa Maria del Soccorso 1.360.000 €

Rocca Massima (LT)
Chiesa di San Rocco 335.000 €

Sezze (LT)
Corpo Chiesa – annesso ex Monastero delle Clarisse di Sezze 1.100.000 €

Terracina (LT)
Chiesa di San Giovanni 2.200.000 €
Chiesa Santa Maria della Neve (Madonna della Neve) 900.000 €

Casperia (RI)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie 200.000 €

Magliano Sabina (RI)
Cattedrale di San Liberatore Vescovo e Martire 545.000 €

Rieti
Chiesa del Cimitero di Rieti 700.000 €
Chiesa di San Benedetto 1.650.000 €

Torri in Sabina (RI)
Chiesa di Santa Maria Assunta 525.000 €

Bellegra (RM)
Convento di San Francesco 1.400.000 €

Marano Equo (RM)
Santuario Madonna della Quercia 650.000 €

Montelibretti (RM)
Chiesa di Santa Maria del Carmine 450.000 €

Monterotondo (RM)
Chiesa di Santa Maria Maddalena 530.000 €

Palombara Sabina (RM)
Chiesa di San Biagio Vescovo Martire 460.000 €

Roma
Basilica San Giovanni Battista dei Fiorentini 1.600.000 €

Acquapendente (VT)
Chiesa di Santa Vittoria 275.000 €

Bassano Romano (VT)
Chiese del Complesso Imm.re Cong. Suore Santo Volto 790.000 €

Civitella D’Agliano (VT)
Chiesa dell’Immacolata Concezione 400.000 €

Nepi (VT)
Chiesa di Santa Croce 500.000 €
Chiesa di Sant’Eleuterio 525.000 €

Proceno (VT)
Chiesa di San Martino 275.000 €

Vasanello (VT)
Chiesa di Sant’ Antonio Abate 120.000 €

Vetralla (VT)
Chiesa di San Francesco 450.000 €

Viterbo
Chiesa di San Rocco 180.000 €
Chiesa e Monastero di Santa Rosa 1.000.000 €

LIGURIA

Castellaro (IM)
Chiesa Parrocchiale San Pietro in Vincoli 620.000 €

Montalto-Carpasio (IM)
Chiesa Parrocchiale San Giovanni Battista e San Giorgio 540.000 €

Ventimiglia (IM)
Cattedrale Nostra Signora Assunta 580.000 €
Chiesa dei Santi Nicolò e Giuseppe alla Marina 200.000 €

LOMBARDIA

Soncino (CR)
Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Soncino 2.950.000 €

Casaletto Lodigiano (LO)
Chiesa di San Vito Modesto e Crescenza Martiri 355.000 €

Caponago (MB)
Chiesa di Santa Giuliana 325.000 €

Comune di San Damiano al Colle (PV)
Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Apostolo 450.000 €

Pavia
Chiesa di Santa Maria del Carmine 75.000 €

MARCHE

Carpegna (PU)
Chiesa di San Leo in Carpegna 270.000 €

Monte Cerignone (PU)
Chiesa (Campanile) di San Biagio in Monte Cerignone 170.000 €
Chiesa di Santa Maria di Reclauso 240.000 €

Monte Grimano Terme (PU)
Chiesa di San Giovanni Battista in Monte Tassi 900.000 €

Piandimeleto (PU)
Chiesa di San Biagio in Piandimeleto 660.000 €
Chiesa di Sant’Angelo alle Petrelle 215.000 €

Sassocorvaro Auditore (PU)
Chiesa (Campanile) di San Martino in Piagnano 285.000 €

MOLISE

Castropignano (CB)
Chiesa e Campanile di S. Lucia   360.000 €

Salcito (CB)
Chiesa e Campanile di S. Basilio 410.000 €

Trivento (CB)
Cappella del Seminario 450.000 €

Acquaviva d’Isernia (IS)
Chiesa di S. Anastasio 1.010.000 €

Agnone (IS)
Chiesa di S. Biase 430.000 €

Castel San Vincenzo (IS)
Chiesa S.Martino 410.000 €

Colli a Volturno (IS)
Chiesa di S.Leonardo 220.000 €

Forli’ del Sannio (IS)
Chiesa e Campanile di S. Biagio 450.000 €

Venafro (IS)
Chiesa e Campanile di Santi Angeli 500.000 €

PUGLIA

San Giovanni Rotondo (FG)
Chiesa di San Giovanni Battista detta La Rotonda 500.000 €

Volturara Appula (FG)
Cattedrale di Santa Maria Assunta 1.000.000 €

Lecce (LE)
Chiesa di San Giovanni Battista o del Rosario 1.000.000 €

Maglie (LE)
Chiesa Madre 680.000 €
Chiesa Madonne delle Grazie 320.000 €

Otranto (LE)
Cattedrale di Maria SS. Annunziata 900.000 €

SARDEGNA

Perdasdefogu (NU)
Chiesa preromanica San Sebastiano 895.000 €

Sorgono (NU)
Novenario di San Mauro di Sorgono 760.000 €

Aritzo (NU)

Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo 650.000 €

Isili (SU)
Chiesa Parrocchiale San Saturnino 500.000 €

SICILIA

Paternò (CT)
Chiesa Santa Maria del Carmelo 500.000 €

Castelmola (ME)
Chiesa Matrice di Castelmola – Duomo 1.125.000 €

TOSCANA

Sestino (AR)
Pieve di San Pancrazio 940.000 €

Grosseto
Chiesa di San Pietro 300.000 €

Massa Marittima (GR)
Cattedrale di San Cerbone 680.000 €

Capannori (LU)
Badia di Cantignano Chiesa di San Bartolomeo 620.000 €

Montecarlo (LU)
Chiesa del Cimitero di Montecarlo “San Rocco” 320.000 €

Massa
Oratorio di Santa Croce 715.000 €

Pistoia
Chiesa di San Francesco 500.000 €

UMBRIA

Perugia
Torre Campanaria della Chiesa di Santa Maria Assunta 200.000 €

VENETO

San Donà di Piave (VE)
Campanile del Duomo 530.000 €

Verona
Complesso Palazzo Vescovile e Torre del Vescovo Ognibene 2.200.000 €

PNRR 4: Istituzione della cabina di coordinamento a livello territoriale

Con la Circolare DAIT n.53 del 20 maggio 2023, il Ministero dell’interno fornisce chiarimenti in merito al contenuto di cui all’art. 9, comma 1 del L’articolo 9, comma 1, del decreto-legge n. 19/2024, convertito dalla legge 29 aprile 2024, n. 56, che prevede misure per il rafforzamento dell’attività di supporto in favore degli enti locali, in ordine all’ esecuzione e monitoraggio su base territoriale degli interventi del PNRR.

La norma prevede l’istituzione, presso ciascuna prefettura – ufficio territoriale di Governo, una cabina di coordinamento, presieduta dal prefetto o da un suo delegato, per la definizione del piano di azione per l’efficace attuazione dei programmi e degli interventi previsti dal PNRR in ambito provinciale. Alla cabina di coordinamento partecipano il Presidente della provincia o il sindaco della città metropolitana o loro delegati, un rappresentante della regione o della provincia autonoma, un rappresentante della Ragioneria Generale dello Stato, una rappresentanza dei sindaci dei Comuni titolari di interventi PNRR o loro delegati e i rappresentanti delle Amministrazioni centrali titolari dei programmi e degli interventi previsti dal PNRR da attuare in ambito provinciale, di volta in volta interessati. La cabina di coordinamento esercita, altresì, i compiti di monitoraggio attribuiti al prefetto per l’attuazione dei progetti del PNRR in materia di istruzione e, in tal caso, la partecipazione del rappresentante del Ministero dell’istruzione e del merito alla medesima cabina è prevista solo in caso di criticità rilevate nell’ambito del citato monitoraggio.

La disposizione è finalizzata a rendere maggiormente efficace il monitoraggio su base territoriale degli interventi del PNRR, favorire le sinergie tra le diverse amministrazioni e i soggetti attuatori operanti nel medesimo territorio, nonché migliorare l’attività di supporto in favore degli enti territoriali anche promuovendo le migliori prassi.

Nelle more dell’emanazione di apposite linee guida da parte della Struttura di missione PNRR per la predisposizione del piano di azione, per il monitoraggio della sua attuazione e l’eventuale adeguamento, le Prefetture sono invitate, ove non già effettuato, a istituire le cabine di coordinamento. Ove ritenuto strettamente indispensabile per la risoluzione di specifiche criticità attuative la Struttura di missione PNRR, d’intesa con l’Ispettorato generale per il PNRR, può proporre alla Cabina di regia PNRR la costituzione di specifici nuclei, composti da personale messo a disposizione dalle pubbliche amministrazioni nonché dal personale dei soggetti incaricati del supporto tecnico-operativo all’attuazione dei progetti PNRR. La partecipazione alle riunioni della cabina di coordinamento non dà diritto alla corresponsione di compensi, indennità, gettoni di presenza, rimborsi spese o altri emolumenti comunque denominati. Le amministrazioni interessate provvedono all’attuazione delle norme in esame nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Nuovo Piano asili nido 2024: On line l’Avviso Pubblico per partecipare alla selezione di adesione al finanziamento

Il Ministero dell’istruzione e del merito ha pubblico l’Avviso Pubblico 15 maggio 2024 relativo al nuovo Piano asili nido, in attuazione del decreto MIM 30 aprile 2024 per consentire la costruzione di nuovi asili nido ovvero riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido. L’Avviso ha come obiettivo PNRR quello di consentire la costruzione e realizzazione di nuovi asili nido nella fascia di età 0-2 anni, ovvero la riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido, al fine di creare nuovi posti, di migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale. Il target e la milestone di livello europeo e nazionale associati all’intervento prevedono la creazione di almeno 150.480 nuovi posti nella fascia di età 0-6 anni.

La dotazione finanziaria complessiva del presente avviso è pari ad € 734.955.734,85. Possono partecipare alla presente selezione pubblica di adesione al finanziamento, entro il 30 maggio 2024, tutti i comuni inseriti negli allegati 3 e 4 al decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 30 aprile 2024, n. 79, che sono stati individuati e graduati sulla base dei seguenti criteri:
a) popolazione residente e popolazione nella fascia di età 0-2 anni di almeno 60 bambini, secondo i dati ISTAT 2021;
b) copertura del servizio nella fascia di età 0-2 anni inferiore al 33%, secondo il dato ISTAT 2021 e tenuto conto anche dei nuovi posti già autorizzati e in fase di realizzazione nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – Investimento 1.1 del PNRR.

Inoltre, potranno presentare una candidatura, dal 30 maggio al 7 giugno 2024, anche i comuni non inseriti negli allegati 3 e 4.

Sono finanziabili interventi relativi esclusivamente alla costruzione, all’ampliamento funzionalmente autonomo e strutturalmente indipendente di edifici esistenti e alla riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asilo nido, tutti finalizzati necessariamente alla creazione di nuovi posti nella fascia di età 0-2 anni. Non sono ammessi interventi di messa in sicurezza e riqualificazione di edifici già adibiti ad asilo nido e non è, altresì, ammesso l’utilizzo delle risorse previste dal presente avviso per finanziare incrementi di costi di interventi già finanziati anche nell’ambito del PNRR. I progetti devono rispettare le norme tecniche di settore.

 

La redazione PERK SOLUTION

Circolare RGS su indicazioni operative per l’attivazione delle anticipazioni del 30% dell’importo del finanziamento PNRR

Con la Circolare del 13 maggio 2024, n. 21, la Ragioneria Generale dello Stato fornisce indicazioni operative in merito alle modalità di erogazione della quota di anticipazione stabilita, in via ordinaria, nella misura pari al 30% dell’importo del finanziamento PNRR, di cui all’art. 11 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56.

L’art. 11 del D.L. n. 19/2024 prevede che, al fine di consentire la tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, come modificato in esito alla decisone del Consiglio ECOFIN del1’8 dicembre 2023, e il conseguimento dei relativi obiettivi entro i termini di scadenza previsti, la misura delle anticipazioni iniziali erogabili in favore dei soggetti attuatori sia di norma pari al 30 per cento del contributo assegnato, ferme restando le eventuali maggiori percentuali previste da specifiche disposizioni di legge. La Ragioneria generale dello Stato – Ispettorato generale per il PNRR provvede a rendere disponibile, a valere sulle risorse del Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EUItalia di cui all’articolo l, comma 1037, della legge n. 178 del 2020 in favore delle amministrazioni centrali un’anticipazione pari di norma al 30 per cento dell’importo assegnato all’intervento e, comunque, nel limite della disponibilità di cassa esistente. Resta fermo l’obbligo per l’amministrazione centrale di attestare, ai fini del riconoscimento dell’anticipazione di cui al primo periodo, l’avvio dell’operatività dell’intervento ovvero l’avvio delle procedure propedeutiche alla fase di operatività.

La disposizione normativa è finalizzata ad assicurare la liquidità necessaria a consentire la tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, prevedendo che l’anticipazione sia, in via ordinaria, pari al 30 per cento dell’importo del finanziamento PNRR assegnato alla misura e, di conseguenza, al singolo investimento finanziato dalla misura.

Relativamente alle anticipazioni a livello di Misura, ciascuna Amministrazione centrale titolare, tenuto conto delle esigenze di liquidità connesse con lo stato di avanzamento dei pagamenti afferenti alla Misura stessa, deve presentare, per il tramite del sistema informativo ReGiS – modulo finanziario, apposita richiesta al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato generale per il PNRR, per l’attivazione
dell’anticipazione a valere sulle disponibilità del Fondo Next Generation EU – Italia (NGEU). La misura dell’anticipazione può essere erogata fino al 30 per cento dell’importo assegnato alla Misura a valere sulle risorse del Fondo NGEU e, qualora l’Amministrazione abbia già ricevuto la prima quota di anticipazione del 10 per cento, la richiesta deve essere effettuata per la differenza, fino a concorrenza dell’importo del 30 per cento del costo della misura finanziato dal Fondo NGEU.

Per quanto riguarda le anticipazioni a livello di progetto, le richieste di anticipazione devono essere presentate dai Soggetti attuatori degli interventi, per far fronte alle esigenze di liquidità connesse con l’attuazione degli stessi. Le richieste devono essere motivate, attestando «l’effettiva esigenza di liquidità necessaria per assicurare il tempestivo raggiungimento degli obiettivi progettuali. Il riconoscimento dell’anticipazione nella misura del 30 per cento del finanziamento concesso è subordinato all’esistenza dell’effettiva disponibilità di cassa nell’ambito dei capitoli di bilancio gestiti dall’Amministrazione titolare su cui grava la spesa (Progetti in essere), ovvero nell’ambito delle contabilità di tesoreria NGEU (Nuovi progetti).

 

La redazione PERK SOLUTION

PA digitale 2026: nuovi Avvisi PNRR per 90 mln di euro dedicati alla digitalizzazione delle PA locali

Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri prosegue con forza il percorso per sostenere la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni locali, stanziando altri 90 milioni di euro per nuovi Avvisi PNRR. Il Dipartimento stanzia ulteriori 50 milioni di euro per favorire l’adesione a SEND, la piattaforma finanziata dal PNRR per la digitalizzazione delle notifiche a valore legale.

Prosegue poi il consolidamento di due servizi diventati cardine nel processo di digitalizzazione delle PA locali. All’app IO, punto unico di accesso per interagire in modo semplice e sicuri con tutti i servizi pubblici sul territorio, vengono destinati altri 30 milioni di euro, con un nuovo Avviso pubblico per i Comuni.

Infine, al sistema di pagamento pagoPA, sono dedicati 10 milioni di euro. Beneficiarie dell’Avviso in questione diverse tipologie di PA: Regioni e Province autonome, Aziende sanitarie locali e ospedaliere, Università, Enti di ricerca e AFAM.

 

La redazione PERK SOLUTION

Decreto PNRR-quater, nota sintetica dell’Anci sui contenuti della legge 29 aprile 2024 n.56

Anci ha pubblicato una nota sintetica sulla legge 29 aprile 2024, n. 56 di conversione del decreto-legge 2 marzo 2024 n. 19 recante “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.

Il provvedimento prevede l’incremento del Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EUItalia, istituito nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze dall’articolo 1, comma 1037, della legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio 2021) per un ammontare pari a 9,42 miliardi
di euro, di cui:
– 2.911 milioni di euro per l’anno 2024;
– 3.973 milioni di euro per l’anno 2025;
– 2.536 milioni di euro per l’anno 2026.
Inoltre, per la realizzazione degli investimenti non più finanziati, in tutto o in parte, a valere sulle risorse del PNRR, a seguito della decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023, è autorizzata la spesa complessiva di 3,44 miliardi, di cui 684 milioni di euro per l’anno 2024, 785 milioni di euro per l’anno 2025, 765 milioni di euro per l’anno 2026, 548,8 milioni di euro per l’anno 2027, 400 milioni di euro per l’anno 2028 e 260 milioni di euro per l’anno 2029.

A tutti i progetti che non sono più finanziati con risorse PNRR:

  • continuino ad applicarsi le norme di semplificazione di cui al decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, al decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, nonché le specifiche disposizioni legislative finalizzate a semplificare e agevolare la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal PNRR, purché i relativi bandi ed avvisi risultino già pubblicati alla data di entrata in vigore del DL 19/2024, nonché, laddove non sia prevista la pubblicazione di bandi o avvisi, alle procedure ed ai contratti in cui, alla suddetta data, siano già stati inviati gli inviti a presentare le offerte;
  • entro il limite delle risorse stanziate a legislazione vigente e senza impatti finanziari per la finanza pubblica – si applicano le disposizioni in materia di rafforzamento e supporto della capacità amministrativa, reclutamento di personale, conferimento di incarichi e semplificazione dei procedimenti amministrativi e contabili contenute nel d.l. 77/2021, d.l. 80/2021, d.l. 13/2023 nonché tutte le ulteriori specifiche disposizioni legislative finalizzate ad agevolare il conseguimento degli obiettivi stabiliti dal PNRR.

Si stabilisce inoltre che per gli adempimenti di monitoraggio, rendicontazione e controllo degli interventi che fuoriescono dal PNRR, le Amministrazioni titolari ed i soggetti attuatori utilizzano le funzionalità del sistema informatico REGIS. Per gli interventi interamente definanziati dal PNRR (piccole e medie opere), le Amministrazioni titolari definiscono, laddove possibile, procedure semplificate di rendicontazione e controllo, fermo restando l’utilizzo del sistema REGIS.

Per assicurare il rispetto degli obblighi e impegni finalizzati all’attuazione di tutte le opere PNRR e assunti dalle Città metropolitane, dalle province e dai Comuni in qualità di soggetti attuatori, è previsto che con DPCM, adottato su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR ovvero del Ministro competente in relazione all’intervento da realizzare, possano essere attributi ai sindaci, ai presidenti delle province e ai sindaci metropolitani i poteri speciali commissariali previsti dall’articolo 7 – ter del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, convertito in legge 41/2020 e già previsti per gli interventi di edilizia scolastica. Vengono altresì estese, a tutti gli investimenti PNRR anche le altre disposizioni di semplificazione previste solo per l’edilizia scolastica di cui all’art. 24 del d.l. 13/2023, come convertito dalla L. 41/2023.

Per gli interventi riferiti alle “piccole opere” vengono meno gli obblighi di rispetto delle regole del PNRR quanto a tipologia delle opere ed alimentazione in itinere del sistema REGIS, fermo restando l’obbligo di inserimento dei CUP oggetto dei contributi 2020-2024 entro il 30 aprile pv. L’obbligo di “iniziare l’esecuzione” dei lavori viene ora riferito all’aggiudicazione dei lavori entro lo stesso termine del 15 settembre dell’anno di assegnazione del contributo. Il termine per la conclusione dei lavori connessi con i contributi 2020-2024 è unificato al 31 dicembre 2025, mentre le economie restano utilizzabili dall’ente attuatore per investimenti con le stesse finalità, purché impegnate entro i sei mesi successivi al collaudo o alla regolare esecuzione dei lavori. Per quanto riguarda l’erogazione dei contributi, si ritorna alle modalità originarie: il 50% alla verifica  dell’aggiudicazione e il restante 50% all’avvenuto collaudo, sempre sulla base dei dati registrati in REGIS. Anche in questo caso, la mancata alimentazione del sistema REGIS comporta la revoca del contributo e l’adempimento sostituisce l’obbligo di rendicontazione ex art. 158 TUEL.

Si modifica anche la disciplina degli interventi riferiti alle “medie opere” laddove si prevede:
– l’abolizione dei riferimenti all’inclusione dell’intervento tra quelli relativi al PNRR, pur confermando il termine del 31 marzo 2026 per la conclusione dei lavori connessi alle assegnazioni 2021-25 (tutte già effettuate, anche per scorrimento di graduatorie);
– la conferma dell’obbligo di alimentazione del sistema REGIS almeno “entro 6 mesi dal collaudo o dalla regolare esecuzione dell’opera”, pena la restituzione
del contributo erogato. La rendicontazione su REGIS esclude l’obbligo di cui all’art. 158 TUEL;
– che la scansione dei pagamenti sia riformulata, confermando l’acconto del 20% all’assegnazione e introducendo un’erogazione del 10% alla verifica dell’aggiudicazione e riservando il 60% in base agli stati di avanzamento (giustificativi di spesa), senza specificazione di quote ulteriormente predeterminata;
– che il 10% finale siae erogato a seguito del collaudo o della regolare esecuzione dell’opera;
– che i risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta, vincolati fino al collaudo ovvero alla regolare esecuzione dell’opera, confluiscano nelle economie di progetto che sono incamerate dal bilancio dello Stato.

 

La redazione PERK SOLUTION

Contributi ai comuni per la messa in sicurezza di edifici e del territorio anno 2022

Il Ministero dell’interno ricorda che gli Enti beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, tramite decreto del 18 luglio 2022 risultano informati che il monitoraggio e la rendicontazione delle opere pubbliche di cui ai commi da 139 a 145 debbano essere gestiti attraverso il sistema ReGiS, in conformità con le recenti modifiche legislative apportate dall’articolo 32, comma 1, lettera i), del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, al comma 146 dell’articolo 1 della legge n.145 del 2018.

Tuttavia, fino al completo caricamento dei progetti ammessi a finanziamento per l’annualità 2022 sulla piattaforma ReGiS, solo i Comuni beneficiari del contributo con il suddetto decreto del 18 luglio 2022, dovranno continuare ad utilizzare il sistema BDAP-MOP, per la rendicontazione e monitoraggio degli interventi, secondo quanto previsto dall’articolo 3, comma 2, del citato decreto del 18 luglio 2022.

Una volta che i dati saranno completamente caricati sul sistema ReGiS, verranno fornite istruzioni dettagliate agli Enti riguardo agli adempimenti relativi alle modalità di monitoraggio e rendicontazione sulla piattaforma.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

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