PNRR, 1,5 mld di euro per gli interventi di inclusione sociale dei soggetti fragili e vulnerabili

Con Decreto n. 5 del 15 febbraio 2022 del Direttore Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale è stato adottato l’Avviso pubblico n. 1/2022 per la presentazione di Proposte di intervento da parte degli Ambiti Territoriali Sociali da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu.

L’Avviso intende favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Nello specifico, la misura prevede interventi di:
1. rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà;
2. soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente;
3. servizi socio assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione;
4. forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out;
5. iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo che definitivo.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1.450,6 milioni di euro. Le risorse sono stanziate per sette sub-investimenti/linee di attività:
– quattro per l’Investimento 1.1 – Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti;
– una per l’Investimento 1.2 – Percorsi di autonomia per persone con disabilità;
– due per l’Investimento 1.3 – Housing temporaneo e Stazioni di posta (Centri servizi).
I destinatari sono gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), circa 600, e i Comuni singoli. Le Regioni e Province Autonome avranno un ruolo di coordinamento e di programmazione per lo sviluppo dei sistemi sociali territoriali in relazione ai Livelli Essenziali delle Prestazioni in ambito Sociale (LEPS) di livello nazionale e alla programmazione regionale.

I progetti saranno realizzati dagli ATS che potranno aderire a ciascuna delle 7 linee di attività. Fermo restando l’ammontare massimo finanziabile per progetto, sarà ammessa la presentazione di un progetto da parte di più ambiti a tal fine consorziati, con individuazione di un ATS capofila assegnatario delle risorse. I Soggetti proponenti dovranno presentare la domanda di ammissione per i progetti di cui si richiede il finanziamento. La domanda deve essere presentata tramite la piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), accedendo all’area operatori BDAP, a partire dal 1 marzo 2022 e, a pena di esclusione, entro le 17:00 del 31 marzo 2022.

I soggetti interessati, fino a 7 giorni prima della scadenza del termine per l’invio delle domande di ammissione a finanziamento, potranno formulare quesiti esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata. I predetti quesiti dovranno essere inviati all’indirizzo dginclusione.divisione4@pec.lavoro.gov.it e riportare come oggetto: “Avviso n.1/2022 – Quesito”.

Pnrr, assunzioni nei piccoli Comuni: in arrivo linee guida e piattaforma digitale per accedere ai fondi

Il Capo dipartimento della Funzione Pubblica, Marcello Fiori, ha annunciato, nel corso di un webinar, che entro il mese di febbraio saranno disponibili le linee guida  destinate ai piccoli Comuni, fino a 5.000 abitanti, con i criteri di ammissibilità normativi ed economico-finanziari per candidarsi al Fondo di 30 milioni previsto per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 per le assunzioni a tempo determinato. “La piattaforma digitale consentirà a tutti i Comuni aventi diritto di presentare le proprie istanze direttamente online per poi arrivare a un decreto di riparto delle risorse che vedrà il concerto dell’Anci e della Conferenza Unificata”.
I piccoli Comuni dovranno infatti trasmettere le richieste telematiche di personale connesse alle carenze di professionalità strettamente necessarie all’attuazione dei progetti, seguendo le istruzioni contenute nelle linee guida in via di emanazione.
Sul fronte della formazione, il capo dipartimento ha poi annunciato l’avvio da lunedì 21 febbraio del programma per la formazione digitale di base per tutti i dipendenti pubblici ed entro l’estate la partenza delle attività formative sulla transizione ecologica e il Pnrr. L’accordo sottoscritto dal ministro per la Pa, Renato Brunetta con il ministero dell’Università e la Conferenza dei rettori (Crui) consente ai dipendenti pubblici di frequentare corsi universitari e master post lauream a condizioni economiche agevolate.
Fiori ha poi toccato anche l’ambito del reclutamento per i progetti del Pnrr di professionisti ed esperti esterni alle Pa attraverso il portale inPa: “Siamo disponibili a valutare assieme all’Anci un correttivo di natura normativa per valorizzare i professionisti neolaureati, o comunque giovani, e migliorare i criteri di selezione per collaborare ai progetti Pnrr”, attraverso “incarichi libero-professionali che – ha confermato il capo dipartimento – resteranno preclusi ai dipendenti pubblici onde evitare che profili tecnici possano lasciare il proprio ente di appartenenza per lavorare su progetti: la capacità amministrativa va rafforzata non indebolita”.

Il CITE approva il Piano per la transizione ecologica

Pubblicata in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2022 la delibera del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) di approvazione del Piano per la Transizione Ecologica ai sensi dell’articolo 57-bis, comma 3 e seguenti, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Il Piano nazionale di transizione ecologica risponde alla sfida che l’Unione europea con il Green Deal ha lanciato al mondo: assicurare una crescita che preservi salute, sostenibilità e prosperità del pianeta con una serie di misure sociali, ambientali, economiche e politiche senza precedenti. Il Piano  si sviluppa a partire dalle linee già delineato dal Piano di ripresa e resilienza (PNRR) proiettandole al completo raggiungimento degli obiettivi al 2050. Nella prima parte il Piano presenta la cornice legislativa europea e nazionale entro la quale trovano fondamento i macro-obiettivi da perseguire nei prossimi 30 anni e le leve economiche e politiche per renderla possibile.
Gli interventi riguardano:
1. la decarbonizzazione;
2. la mobilità sostenibile;
3. il miglioramento della qualità dell’aria;
4. il contrasto al consumo del suolo e al dissesto idrogeologico;
5. il miglioramento delle risorse idriche e delle relative infrastrutture;
6. il ripristino e il rafforzamento della biodiversità;
7. la tutela del mare;
8. la promozione dell’economia circolare, della bioeconomia e dell’agricoltura sostenibile.

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, economia circolare: Il Mite annulla le proposte presentate nell’ambito degli Avvisi M2C1, Investimenti 1.1 e 1.2

A margine del provvedimento con cui, lo scorso 11 febbraio, il MiTE ha prorogato i termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR per l’economia circolare , è stata disciplinata la procedura da seguire per l’annullamento delle proposte presentate.
La procedura è finalizzata a consentire ai soggetti destinatari che abbiano già perfezionato l’iter di inoltro delle proprie proposte di sostituirle con una versione più aggiornata, usufruendo del maggior tempo utile, o di rimuovere proposte che non intendano più presentare.
Tutti i soggetti destinatari che intendano annullare una o più proposte presentate, potranno farlo inviando una comunicazione PEC all’indirizzo Diss@Pec.Mite.Gov.it, allegando tutta la documentazione elencata in procedura.
L’attivazione della procedura di annullamento è consentita entro e non oltre le ore 23:59 del giorno antecedente la scadenza del termine per la presentazione delle proposte a valere su ciascuna delle 7 Linee di intervento.
Per compilare eventuali nuove Proposte sostitutive, non è necessario attendere comunicazioni di avvenuto annullamento (fonte Mite).

Anac a sostegno dei Comuni per accedere ai bandi del PNRR per le scuole

E’ stato firmato oggi 15 febbraio 2022, presso il Ministero dell’Istruzione a Roma, il Protocollo d’Intesa stilato dal Presidente ANAC e dal Ministro dell’Istruzione, con l’obiettivo di sostenere l’azione degli Enti locali e delle scuole, rendendo più rapido il processo di attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza.

L’impegno di ANAC è quello di affiancare le stazioni appaltanti, dei territori nell’accesso ai fondi del Pnrr, in particolare per la costruzione delle scuole, luogo privilegiato di integrazione sociale e coesione territoriale, oltre che di cultura e formazione della persona, anche con la predisposizione dei bandi-tipo al fine di partecipare alle gare, assicurando la vigilanza collaborativa agli enti per poter realizzare al meglio le procedura di gara, e le opere che ne conseguono. Gli enti locali vanno affiancati – ha dichiarato il Presidente ANAC – nella progettazione su scala territoriale degli investimenti”. “Ma soprattutto vanno sostenuti perché non ci sia alcuno sperpero di denaro pubblico, né malaffare, né corruzione nelle gare e negli appalti. Se la corruzione è odiosa sempre, tanto più lo è nel caso di appalti per la realizzazione di scuole, o per la dotazione agli istituti di strumenti e strutture necessari per meglio svolgere il compito, vera e propria missione, dell’educazione. Cioè della costruzione del domani dell’Italia”.

Il Pnrr è un’azione collettiva – ha dichiarato il Ministro Bianchi. “Il Ministero dell’Istruzione si è attivato fin da subito a sostegno degli Enti locali, soggetti attuatori delle misure che riguardano la scuola. Con l’accordo firmato oggi, lavoriamo per essere vicini agli Enti locali e alle scuole, per svolgere un’azione di supporto nella partecipazione ai bandi, accelerando la realizzazione del Piano”. “Vogliamo essere certi che ogni risorsa giunga a destinazione, diventi un tassello della nuova scuola che stiamo costruendo. Proseguiamo, in questo modo, nell’attuazione del PNRR, dopo il via libera dello scorso novembre ai bandi che mettono subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti per il sistema di Istruzione che ammontano, in totale, a 17,59 miliardi”.

 

Povertà educativa nel Mezzogiorno: ulteriore assegnazione di risorse per 20 milioni di euro

È stata approvata con decreto direttoriale del 9 febbraio 2022 un’ulteriore assegnazione di 20 milioni di euro per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 “Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore” – finanziato dall’Unione Europea–NextGenerationEU.
L’obiettivo è di raggiungere almeno 20.000 minori in situazione di disagio o a rischio devianza entro giugno 2023 e almeno 44.000 entro giugno 2026.
L’investimento previsto inizialmente in 30 milioni di euro sale così fino a 50 milioni di euro, mentre la scadenza per la presentazione delle domande è prorogata alle ore 12.00 del 14 marzo 2022. Oltre all’attuale investimento, il PNRR prevede risorse per ulteriori 160 milioni di euro, che andranno a finanziare altri bandi che saranno pubblicati a seguire con la stessa finalità.
Ma gli interventi messi in campo già in questa fase sono due: da una parte, infatti, si riservano 50 milioni di euro per nuovi progetti proposti dagli enti del Terzo Settore che parteciperanno all’apposito bando; dall’altra, 10 milioni di euro sono finalizzati a scorrere la graduatoria dell’analogo intervento già in essere nelle regioni meridionali, consentendo il finanziamento di ulteriori progetti che a loro tempo non avevano ottenuto i fondi, esclusivamente a causa dell’esaurimento delle risorse a disposizione.
Relativamente a quest’ultimo caso, è stata pubblicata la graduatoria con l’individuazione dei progetti ammessi a finanziamento, quelli idonei e quelli esclusi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Firmato l’accordo per l’avvio del Progetto del PNRR dedicato al “Turismo delle Radici”

Il Direttore Generale dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Ministero della Cultura, Angelantonio Orlando e il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali, hanno firmato oggi 10 febbraio l’Accordo che avvia ufficialmente il Progetto PNRR “Il turismo delle radici – una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19”, grazie al sostegno tecnico e di indirizzo fornito dal Servizio Centrale per il PNRR.

Il Progetto si inserisce nell’investimento per l’“Attrattività dei Borghi” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e propone un ampio raggio di offerte turistiche mirate alla vasta platea di italo-discendenti e di oriundi italiani nel mondo (stimati in circa 80 milioni). L’iniziativa, fortemente innovativa, è stata messa a punto dalla Farnesina e dal del Ministero della Cultura grazie ai contributi di un apposito Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, avviato sin dal 2018 in collaborazione con Regioni, enti locali, centri accademici e di ricerca, enti museali e biblioteche, operatori turistici e comunità di italiani all’estero.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

PNRR: MiTE, prorogati di 30 giorni i termini dei bandi per l’economia circolare

Sono stati prorogati di un mese, i termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR per l’economia circolare. I termini, inizialmente fissati a metà febbraio, vanno ora dal 16 al 23 marzo, a seconda della linea di intervento. La proroga è stata decisa dal MiTE per favorire una maggiore partecipazione delle aziende e delle Pubbliche amministrazioni del Sud ai bandi, che riguardano impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti.

I bandi del PNRR, rivolti a beneficiari pubblici e privati stanno andando bene: all’11 febbraio sono 1.400 le domande presentate al Ministero della Transizione ecologica, per 1.600 milioni di euro sui 2.100 disponibili (1.500 per comuni e imprese pubbliche e 600 per le imprese private). La maggior parte di queste domande è stata presentata da aziende del Centro-Nord. Sono ancora poche le richieste di finanziamenti dal Mezzogiorno, dove invece le strutture per il trattamento e il riciclo dei rifiuti sono particolarmente carenti. Di qui la decisione del MiTE di prorogare di un mese i termini per la presentazione delle domande, con l’obiettivo di garantire l’obiettivo di coesione territoriale stabilito dal PNRR (60% Centro-Sud). Le domande inviate potranno essere integrate o annullate e ripresentate entro il nuovo termine.

PNRR: Le istruzioni del MEF per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR

Con la Circolare n. 9 del 10 febbraio 2022 il MEF fornisce, alle Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, le istruzioni tecniche per una corretta impostazione dell’assetto organizzativo e procedurale per lo svolgimento delle funzioni di coordinamento e gestione delle iniziative afferenti le misure di competenza, fermo restando il principio di autonomia organizzativa, con particolare riferimento alla facoltà di utilizzo di processi, strumenti e risorse già in uso (ad esempio: procedure/strumenti/personale già in essere per la gestione di programmi e progetti finanziati con risorse comunitarie).

A tal fine, nel documento sono ripresi in maniera “organica” contenuti e informazioni già desumibili dalla normativa nazionale specifica del PNRR (decreto legge n. 77/2021, convertito con legge n. 108/2021) e dai successivi documenti tecnici e/o provvedimenti emanati dal MEF – Servizio centrale PNRR (es. “Istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR”) inerenti, in particolare, la descrizione dei ruoli e delle funzioni svolte dai principali attori della fase attuativa degli interventi PNRR (Amministrazioni centrali – Soggetti attuatori), le procedure di attuazione riguardanti le fasi di selezione, monitoraggio e presidio degli interventi, le tipologie di circuito finanziario e i rapporti finanziari tra i soggetti coinvolti nell’attuazione degli interventi PNRR, nonché le caratteristiche e le modalità di alimentazione e utilizzo del sistema informativo.
Inoltre, allo scopo di fornire indicazioni e suggerimenti pratici finalizzati ad agevolare le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR nella definizione delle proprie procedure di gestione e controllo, la seconda parte del documento contiene appendici, istruzioni e altri allegati tecnici e operativi utili per l’elaborazione/redazione del documento descrittivo del Sistema di Gestione e Controllo (cd. “Si.Ge.Co.” dell’Amministrazione centrale titolare di interventi PNRR), nonché della manualistica e della principale strumentazione operativa di supporto che ciascuna Amministrazione centrale titolare di interventi PNRR dovrà adottare a favore dei Soggetti attuatori (es. Linee guida – format – modelli standard).

Con riferimento alle competenza dei soggetti attuatori, tra i quali gli enti locali, il documento ricorda come gli stessi siano responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dei singoli progetti, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate a valere sulle risorse del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti. Dovranno assicurano che tutti gli atti, i contratti e i provvedimenti di spesa adottati per l’attuazione degli interventi del PNRR siano sottoposti ai controlli ordinari di legalità e ai controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale applicabile. I Soggetti attuatori dovranno, altresì, assicurare la completa tracciabilità delle operazioni e la tenuta di una apposita codificazione contabile per l’utilizzo delle risorse PNRR, sulla base delle indicazioni del Ministero dell’economia e delle finanze –Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – e provvedere alla conservazione  di tutti gli atti e la documentazione giustificativa su supporti informativi adeguati, rendendoli disponibili per lo svolgimento delle attività di controllo e di audit da parte degli organi competenti.

Per lo svolgimento di tali attività, i Soggetti attuatori operano attraverso la propria struttura ordinaria di gestione amministrativa, una cabina di regia, anche avvalendosi, laddove ritenuto opportuno, delle strutture esistenti dedicate all’attuazione di programmi e/o progetti finanziati da altre risorse europee o nazionali, in modo da assicurare la correttezza delle procedure
di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa, il rispetto dei vincoli di destinazione delle misure agli obiettivi climatici e di trasformazione digitale previsti nel PNRR e il conseguimento di milestone e target, nonché il rispetto di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

PNRR: I bandi del Ministero dell’Istruzione in scadenza nel mese di febbraio

Sono tre i bandi del Ministero dell’Istruzione finanziati dal Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR) in scadenza nel mese di febbraio:

1) Piano asili nido e infanzia: Investimento 1.1Potenziamento servizi di istruzione asili nido e università della Missione 4Istruzione e ricerca, Componente 1–Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università. (M4C1)

Il Piano prevede lo stanziamento di 2,4 miliardi di euro per gli asili nido e 600 milioni per le scuole dell’infanzia, al fine di far crescere l’offerta di servizi educativi sia per la fascia 0-2 (asili nido), sia per la fascia 3-6 (scuole dell’infanzia), grazie alla realizzazione di nuovi spazi o alla messa in sicurezza di strutture già esistenti. L’avviso è rivolto ai Comuni che possono presentare le candidature entro il 28 febbraio 2022.

2) Piano mense: l’Investimento 1.2 – Piano di estensione del tempo pieno e mense (M4C1).

L’avviso stanzia 400 milioni di euro al fine di aumentare la disponibilità di mense scolastiche, anche per facilitare il tempo pieno, ed è rivolto esclusivamente ai Comuni per le scuole di primo ciclo e alle Città metropolitane e alle province per i convitti. Le candidature vanno presentate entro il 28 febbraio 2022.

3) Piano palestre: Investimento 1.3 Potenziamento infrastrutture per lo sport (M4C1)

L’iniziativa prevede 300 milioni di euro in favore degli enti locali destinati al Piano Palestre per aumentare l’offerta di attività sportive a scuola, mediante la nuova realizzazione o la messa in sicurezza di strutture già esistenti. I comuni possono presentare domanda entro il 28 febbraio 2022.

Allegati:

– Istruzioni operative per la generazione del CUP tramite Template
– sezione Template CUP 
– Sistema CUP per l’acquisizione del Codice