Anci e Upi chiedono la proroga del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027

Un nuovo appello per sostenere i Comuni e le Province arriva dai vertici di Anci e Upi. Gaetano Manfredi, presidente di Anci, e Michele De Pascale, presidente di Upi, hanno inviato al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi una richiesta formale di proroga per l’approvazione del bilancio di previsione 2025-27, proponendo di posticipare la scadenza al 31 marzo 2025.

La richiesta nasce dalle difficoltà che numerosi enti locali stanno incontrando nella formulazione dei bilanci, aggravate dagli accantonamenti obbligatori e dalle limitazioni alle assunzioni previste nel Disegno di Legge di Bilancio 2025. Anci e Upi sottolineano che queste problematiche rischiano di compromettere la gestione operativa e gli investimenti già avviati, con ripercussioni significative sui territori e sulle comunità.

Anci continua a essere in prima linea per garantire ai Comuni strumenti adeguati a fronteggiare le sfide attuali e a costruire bilanci solidi che assicurino servizi essenziali e sviluppo locale. L’impegno dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani rimane quello di rappresentare le istanze dei territori, affiancando costantemente gli amministratori locali nel dialogo con il Governo, per favorire condizioni operative migliori e più sostenibili.

 

La redazione PERK SOLUTION

Riapertura procedura di certificazione contributo indennità amministratori fino al 31 dicembre 2024

Alcuni comuni hanno rappresentato di aver erroneamente riversato sul Capo XIV – capitolo 3560 “Entrate eventuali e diverse del Ministero dell’interno” – articolo 03 “Recuperi, restituzioni e rimborsi vari” un importo superiore all’ammontare del contributo non utilizzato per l’anno 2023.

Tenuto conto delle istanze pervenute, il Ministero dell’interno ha deciso di procedere alla riapertura della procedura di certificazione riguardante il contributo di cui in oggetto fino alla data del 31 dicembre 2024. I comuni, pertanto, potranno procedere alla modifica della certificazione e, a chiusura della procedura, fare riferimento agli estremi della quietanza concernente l’importo erroneamente restituito. Inoltre, dovranno caricare nel sistema una nuova quietanza, indicando la nuova e corretta somma generata dal sistema.

Al termine di tale procedura, la differenza tra l’importo correttamente riversato e quello riversato in precedenza, potrà essere rimborsato, previa fornitura di adeguata prova documentale, mediante la presentazione all’Ufficio II -Trasferimenti ordinari da federalismo fiscale, compensativi e contributi per spese correnti e di investimento agli enti locali, di istanza ex articolo 68 del decreto ministeriale del 29 maggio 2007, recante “Approvazione delle istruzioni sul servizio di tesoreria dello Stato”. Gli altri comuni che non hanno depositato la certificazione potranno procedere a tale adempimento entro la data del 31 dicembre 2024.

 

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PNRR Asili Nido, differito al 10 dicembre 2024 il termine aggiudicazione lavori e cronoprogramma

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con Avviso 25 ottobre 2024, ha differito al 10 dicembre 2024 il termine per l’aggiudicazione dei lavori, originariamente fissato al 31 ottobre 2024, riferito al nuovo Piano asili nido Pnrr, di cui all’avviso pubblico 15 maggio 2024.

Al fine di assicurare il rispetto di tutte le milestone e i target del PNRR, si precisa che non vi saranno ulteriori proroghe e che il nuovo cronoprogramma da rispettare sarà, quindi, articolato secondo le tempistiche riportate nella tabella seguente.

Con appositi addendum – che saranno resi disponibili nei prossimi giorni dal Ministero dell’istruzione – si provvederà all’aggiornamento degli accordi di concessione già sottoscritti. Nelle more dell’aggiornamento degli stessi le tempistiche da tenere in considerazione sono sotto riportate:

  • Aggiudicazione dei lavori entro il 10 dicembre 2024;
  • Notifica dell’aggiudicazione alla ditta appaltatrice entro il 10 dicembre 2024;
  • Avvio dei lavori (Verbale di consegna dei lavori) entro il 31 gennaio 2025;
  • Conclusione dei lavori (Verbale di ultimazione dei lavori) entro il 31 marzo 2026;
  • Collaudo dei lavori entro il 30 giugno 2026.

 

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Rilevazione dei dati dei beni immobili pubblici riferiti al 31/12/2023 prorogata al 18 ottobre 2024

In considerazione dell’elevato numero di richieste di supporto pervenute e di caricamenti massivi in corso di elaborazione, l’applicativo Immobili rimarrà aperto per la rilevazione dati riferiti al 31/12/2023 fino al 18 ottobre 2024, per consentire di concludere l’adempimento alle Amministrazioni che hanno avviato l’attività di comunicazione. Lo rende noto il Dipartimento del Tesoro.

Le Amministrazioni sono invitate, pertanto, a completare l’aggiornamento e procedere all’invio della comunicazione, trasmettendo i dati o la dichiarazione  negativa. Il mancato invio della comunicazione comporta la segnalazione alla Corte dei conti ai sensi dell’articolo 2, comma 222, della Legge n. 191/2009.

Il Dipartimento raccomanda di prestare la massima attenzione perché la qualità e l’esaustività di quanto dichiarato sono fondamentali per l’accurata conoscenza e la veritiera rappresentazione del patrimonio immobiliare pubblico e, dunque, per orientare correttamente i processi di analisi, valutazione e decisione.

Nella home page dell’applicativo immobili è possibile consultare i documenti di supporto, in particolare le Indicazioni per la rilevazione dei dati per l’anno 2023 e delle FAQ, che sono state elaborate proprio sulla base delle richieste più ricorrenti pervenute alla casella Supporto Tematico Patrimonio. Come ausilio per la corretta individuazione degli identificativi catastali, è stata implementata la nuova funzionalità per la visualizzazione delle mappe catastali (layer catasto). Come ulteriore strumento di supporto alla comunicazione dei dati, nella sezione video del canale YouTube Formazione IFEL, è disponibile la registrazione del webinar “La rilevazione dei beni immobili pubblici”, svolto il 4 settembre 2024, durante il quale sono state illustrate le principali caratteristiche e le funzionalità dell’applicativo, anche attraverso la descrizione di casi pratici.

 

 

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Centri estivi: prorogato al 31 luglio 2024 il termine per la rendicontazione fondo anno 2023

Il Dipartimento per le politiche della famiglia informa che, alla luce delle necessarie attività di manutenzione della piattaforma dedicata, la scadenza per la presentazione, da parte dei comuni, della documentazione attestante l’ utilizzo del finanziamento (prevista dall’art. 2, co. 3, del decreto ministeriale del 24 luglio 2023), è prorogata al 31 luglio 2024.

Sulla base della documentazione trasmessa dagli enti, il Dipartimento provvederà a monitorare i trasferimenti e l’utilizzo delle risorse finanziarie nonché la realizzazione delle azioni e il conseguimento dei risultati. Il comune beneficiario del finanziamento è tenuto a restituire le somme ricevute nel caso in cui:
a) non abbia impegnato e non abbia pagato le somme, rispettivamente, entro il 31 dicembre 2023 e entro il 31 maggio 2024;
b) abbia impegnato parzialmente le somme entro il 31 dicembre 2023. In tal caso, il comune beneficiario sarà tenuto alla restituzione solamente della quota di risorse finanziarie ricevute e non impegnate entro il suddetto termine;
c) abbia impegnato totalmente o parzialmente le somme entro il 31 dicembre 2023 per realizzare interventi che non rientravano nelle fattispecie previste dall’articolo 42, comma 1, del decreto-legge n. 48 del 2023, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, quali il potenziamento dei centri estivi e dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori.

 

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TARI, ulteriore proroga al 20 luglio 2024 per l’approvazione dei piani finanziari e delle tariffe

In sede di conversione in legge del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, la Commissione Bilancio del Senato ha approvato l’emendamento che dispone l’ulteriore proroga (dal 30 giugno al 20 luglio) del termine per l’approvazione dei piani finanziari e delle tariffe Tari 2024.

Si ricorda che l’art. 7, comma 7-quater del D.L. n. 39/2024 (convertito in legge n. 67/2024), ha previsto, per l’anno 2024, il differimento al 30 giugno del termine (scaduto il 30 aprile 2024) entro il quale i comuni possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva.

Nell’operare tale differimento, il comma 7-quater ha disposto altresì che:
• restano fermi i termini di pagamento delle rate già stabiliti con regolamento comunale;
• sono in ogni caso valide ed efficaci le deliberazioni eventualmente intervenute tra il 1° maggio 2024 e la data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge.

 

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Anci: Efficienza energetica, prorogati al 15 maggio i termini concessione contributi per edifici Comuni

Anci informa che è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di martedì 23 aprile il comunicato del MASE con cui si dà notizia dell’adozione del decreto n. 71 del 15 aprile 2024 che dispone la proroga alle ore 17 del 15 maggio 2024 del termine per l’adempimento degli obblighi rendicontativi relativi all’Avviso C.S.E. 2022, recante la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica negli edifici delle amministrazioni comunali.
In particolare, si ricorda come i beneficiari di tali contributi siano tenuti a dare evidenza al Ministero:

  • dell’avvenuto pagamento delle fatture già presentate nel contesto della richiesta di accredito;
  • del versamento IVA relativo a ciascuna fattura, già presentata all’atto della richiesta di accredito, afferente all’intervento finanziato;
  • del versamento della ritenuta d’acconto relativo a ciascuna fattura afferente alla prestazione professionale, nel caso di acquisto dei prodotti “APE PON IC/CSE 2022”.

 

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Certificazione fondo incremento indennità amministratori 2022: riapertura portale fino al 15 maggio 2024

Il Ministero dell’Interno comunica che, per aderire alle richieste formulate da diversi comuni ancora inadempienti o che hanno la necessità di modificare il certificato già presentato circa l’utilizzo del contributo per incremento indennità degli amministratori locali anno 2022, si è provveduto a riaprire la procedura telematica, che sarà utilizzabile anche per integrare o modificare i dati già inseriti.

Viene ricordato, a tal fine:

  • che l’integrazione o la modifica del certificato deve avvenire con l’annullamento e la sostituzione del vecchio certificato con il nuovo;
  • che il certificato va compilato a cura del RSF con l’indicazione degli importi del contributo effettivamente utilizzati;
  • che negli appositi spazi presenti al passo 2 della certificazione vanno obbligatoriamente riportati gli estremi delle quietanze di tesoreria. L’inserimento di un importo non corrispondente all’ammontare della somma da quietanzare comporta la segnalazione di un errore che però non preclude la possibilità di concludere la procedura;
  • nel caso in cui la somma da riversare sia uguale a zero non viene richiesto l’inserimento degli estremi della quietanza;
  • in caso di mancata trasmissione del certificato non sarà possibile procedere all’assegnazione delle risorse per l’anno 2023.

La procedura per l’acquisizione dei certificati sarà fruibile inderogabilmente fino al 15 maggio 2024.

 

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Avviso C.S.E. 2022: Differito al 15 aprile 2024 il termine per adempiere agli obblighi rendicontativi

Con Decreto direttoriale del 22 febbraio 2024 n. 30, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha prorogato al 15 aprile 2024 il termine per la rendicontazione degli interventi di cui all’Avviso C.S.E. 2022 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica – Avviso relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). Finanziato dalla Commissione Europea PON Impresa e Competitività 2014 – 2020 Asse VI – REACT EU.

La rendicontazione della spesa dovrà essere presentata utilizzando la medesima piattaforma informatica attraverso cui sono state presentate le richieste di erogazione, accedendo con le stesse modalità già utilizzate in precedenza nella sezione dedicata denominata “Rendicontazione della spesa”.

 

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