PNRR: Pagamento contributo per Rigenerazione urbana

Il Ministero dell’interno, con comunicato del 27 febbraio 2024, rende noto che all’esito delle consuete verifiche effettuate sul sistema ReGiS rispetto alla Missione5 Componente2 Investimento2.1 (Rigenerazione urbana), è stata disposta l’erogazione, a titolo di anticipo, relativamente ai progetti per i quali è stata riscontrata l’aggiudicazione della procedura di affidamento lavori e la stipula del relativo contratto di appalto.

In particolare, per gli investimenti in progetti di Rigenerazione Urbana, in data 14 febbraio 2024, sono state erogate risorse in favore di 124 enti per un importo totale pari ad euro 115.866.618,02.

È consultabile (clicca qui) il dettaglio dei progetti e delle relative risorse erogate suddivisi per Province e con indicazione delle eventuali detrazioni applicate. Per ciascun progetto è altresì presente la percentuale delle liquidazioni effettuate rispetto al costo PNRR. I mandati di pagamento sono stati inviati all’Ufficio di controllo del MEF (U.C.B. presso il Ministero dell’interno), attraverso il Sistema SICOGE, per l’inoltro alla Banca d’Italia e il successivo accreditamento ai Comuni.

I Soggetti Attuatori che non abbiano ricevuto l’intero acconto sono invitati ad alimentare la sezione di monitoraggio ReGiS (Anagrafica Progetto), nelle modalità indicate all’interno della manualistica allegata al decreto del 22 novembre 2022, come dettagliato nei paragrafi da 4.1 a 4.9. I Soggetti Attuatori degli interventi finanziati, a seguito dell’erogazione dell’acconto, sono tenuti alla rendicontazione delle spese sul sistema ReGiS secondo il circuito finanziario previsto dalla Misura.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: Pagamento contributo ai Comuni sotto i 5.000 abitanti per assunzione di personale

Il Ministero dell’Interno comunica che con decreto dirigenziale del 16 Febbraio 2024 è stato disposto il pagamento delle risorse finanziarie, annualità 2024, relative al fondo previsto dal comma 5 dell’articolo 31-bis del decreto-legge 6 novembre 2021, n.152, destinato al concorso della spesa sostenuta dai comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, attuatori dei progetti previsti dal PNRR, per la copertura dell’onere per le assunzioni di personale a tempo determinato, con qualifica non dirigenziale, assegnate con D.P.C.M. del 30 dicembre 2022 e successivamente rideterminate con D.P.C.M. del 1° maggio 2023.

Gli enti beneficiari possono visualizzare l’importo ad essi erogato sul sito della Direzione Centrale per la Finanza Locale nella sezione “Consulta le banche dati” selezionando “Pagamenti” alla voce di spettanza “Fondo per copertura oneri assunzione personale Pnrr Comuni popolazione inferiore a 5000 abitanti”.

Si segnala, inoltre, che per il pagamento del contributo diretto a sostenere gli oneri relativi al trattamento economico degli incarichi conferiti ai segretari comunali, ai sensi dell’articolo 1, comma 828, della legge 29 dicembre 2022, n.197, si è in attesa di ricevere dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’elenco dei comuni beneficiari con l’indicazione, per ciascuno di essi, dell’importo assegnato.

 

La redazione PERK SOLUTION

Alle procedure di affidamento di contratti finanziati con le risorse del PNRR indette successivamente al 1° luglio 2023 si applica il nuovo Codice dei contratti

Il Tar Lazio, sez. II bis, con sentenza del 3 gennaio 2024, n. 134 ha evidenziato che è soggetta alla disciplina di cui al d. lgs. n. 36 del 2023 la procedura di gara avviata nel mese di agosto del 2023 per l’affidamento del contratto finanziato con le risorse del PNRR, come è desumibile dai seguenti articoli del predetto decreto legislativo:

– 229 comma 2, secondo cui “le disposizioni del codice, con i relativi allegati, acquistano efficacia il 1° luglio 2023”;

– 226 comma 2 lettera a) il quale prevede che, “a decorrere dalla data in cui il codice acquista efficacia ai sensi dell’articolo 229, comma 2, le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016 continuano ad applicarsi esclusivamente ai procedimenti in corso. A tal fine, per procedimenti in corso si intendono: a) le procedure e i contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano stati pubblicati prima della data in cui il codice acquista efficacia”;

– 225 comma 8 che stabilisce che “in relazione alle procedure di affidamento e ai contratti riguardanti investimenti pubblici, anche suddivisi in lotti, finanziati in tutto o in parte con le risorse previste dal PNRR e dal PNC, nonché dai programmi cofinanziati dai fondi strutturali dell’Unione europea, ivi comprese le infrastrutture di supporto ad essi connesse, anche se non finanziate con dette risorse, si applicano, anche dopo il 1° luglio 2023, le disposizioni di cui al decreto-legge n. 77 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 2021, al decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13, nonché le specifiche disposizioni legislative finalizzate a semplificare e agevolare la realizzazione degli obiettivi stabiliti dal PNRR, dal PNC nonché dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima 2030 di cui al regolamento (UE) 2018/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018”.

Con particolare riferimento a tale ultima disposizione, il collegio rileva che essa si limita a stabilire la perdurante vigenza delle sole norme speciali in materia di appalti PNRR (tra cui gli artt. 47 e ss. del d. l. n. 77 del 2021) ma non anche degli istituti del d. lgs. n. 50 del 2016 in esso sporadicamente richiamati; la contraria opzione ermeneutica, seguita dalla circolare del MIT del 12/07/23 (richiamata dalla “premessa” del disciplinare di gara), collide con il ricordato disposto del comma 2 dell’art. 226 del d. lgs. n. 36 del 2023, che sancisce l’abrogazione del d. lgs. n. 50 del 2016 a decorrere dal 01 luglio 2023 senza alcuna eccezione, e con il comma 5 della medesima disposizione, secondo cui “ogni richiamo in disposizioni legislative, regolamentari o amministrative vigenti al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 del 2016, o al codice dei contratti pubblici vigente alla data di entrata in vigore del codice, si intende riferito alle corrispondenti disposizioni del codice o, in mancanza, ai principi desumibili dal codice stesso”.

 

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Atto di orientamento sulla opere finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza

L’Osservatorio sulla Finanza e la Contabilità degli enti locali ha pubblicato l’Atto di orientamento ex art. 154, comma 2, del TUEL in materia di tracciabilità, perimetrazione e rendicontazione delle opere finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), tenuto conto del precedente in materia costituito dalla deliberazione n. 14/2023/PRSE della Corte conti, Sez. reg. Emilia-Romagna.

Il documento ha una finalità ricognitiva, ma non esaustiva, con riferimento alla normativa sancita dall’art. 9, comma 4, del D.L. n. 77 del 2021 che già costituisce la disciplina di riferimento per l’attività dell’ente locale.

 

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PNRR, Interventi gestiti sul modulo finanziario del sistema ReGiS: Operazioni contabili di fine esercizio finanziario 2023

Con la Circolare n. 33 del 7 dicembre scorso, la Ragioneria Generale dello Stato fornisce alle Amministrazioni centrali che nell’ambito degli interventi del PNRR utilizzano il sistema informativo ReGis – modulo finanziario, i termini per emettere gli ordini di prelevamento fondi (OPF), al fine di assicurare la corretta gestione delle operazioni contabili di fine esercizio, visto l’approssimarsi della chiusura dell’esercizio finanziario 2023.

Per garantire che i pagamenti possano essere esitati entro il 31 dicembre le Amministrazioni dovranno avere cura di osservare le seguenti date:
– firma delle disposizioni di pagamento entro il 20 dicembre p.v.;
– completamento del flusso informatico con l’invio in Banca d’Italia dei relativi ordini di prelevamento fondi entro il 22 dicembre p.v..

In ragione della mancata osservanza della tempistica indicata, il pagamento potrebbe non andare a buon fine. In tale eventualità, il sistema informativo provvederà in automatico alla restituzione del titolo di pagamento non esitato e sarà, quindi, necessario procedere alla cancellazione dal sistema dell’ordine di prelevamento fondi e della relativa disposizione di pagamento, che potranno essere inseriti nel sistema informativo nei primi giorni del mese di gennaio 2024. Nel caso in cui le fasi del pagamento possano essere gestite contestualmente dalla medesima Amministrazione, è possibile procedere alla firma della disposizione di pagamento ed all’invio in banca d’Italia del relativo OPF entro il termine del 22 dicembre 2023.

 

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PNRR nidi, scuole infanzia, mense e messa in sicurezza: Differimento al 31 dicembre 2023 per avvio lavori

Il Ministero dell’istruzione e del merito, con nota n. 0138968 del 30 novembre 2023, informa che, con riferimento alla Missione 4 – “Istruzione e Ricerca” – Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università” – Investimento 3.3: “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU e facendo seguito alle numerose richieste di differimento del termine nazionale di consegna dei lavori, il termine ultimo per l’avvio dei lavori, già fissato al 30 novembre 2023, è differito, in via eccezionale, al 31 dicembre 2023.

Il Ministero provvederà all’aggiornamento degli accordi di concessione già sottoscritti con il nuovo cronoprogramma contenuto nei rispettivi Avvisi pubblici. Infine, il MIM ricorda che la consegna dei lavori è verificata attraverso il verbale di consegna dei lavori e chiarisce che le tempistiche riportate negli Avvisi, valgono anche in caso di appalto congiunto di progettazione.

 

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CDP lancia il “Prestito Investimenti PNRR-PNC”

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) mette a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni (Comuni, Province, Città Metropolitane ed Enti Pubblici Non Territoriali)  un nuovo strumento finanziario per sostenere gli Enti Pubblici nella realizzazione di progetti di sviluppo in settori strategici, in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale Complementare (PNC). L’obiettivo principale del “Prestito Investimenti PNRR-PNC” è quello di garantire la liquidità (in attesa dell’incasso dei fondi) per la realizzazione di investimenti in settori chiave per lo sviluppo e il benessere del Paese. Saranno finanziabili, tra l’altro, interventi di edilizia scolastica e sanitaria, rigenerazione urbana, efficientamento energetico e idrico.

Il finanziamento prevede un periodo di rimborso, a scelta, di 5 o 20 anni e può essere concesso per un importo massimo del 30% dei contributi riconosciuti agli enti in ambito PNRR e PNC. È possibile richiedere il prodotto entro il 31 dicembre 2025 ed è erogabile fino al 31 dicembre 2026

Il finanziamento, di importo minimo pari a 5.000 euro e non superiore al residuo contributo PNRR-PNC da incassare, sarà erogato sulla base dei documenti giustificativi della spesa (es. stati di avanzamento lavori) e potrà essere ammortizzato in 5 o 20 anni. Le somme erogate dovranno essere rimborsate al momento dell’incasso del contributo PNRR-PNC, senza alcun onere aggiuntivo.

 

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PNRR: FAQ contributo piccoli comuni a copertura degli oneri del personale e per segretari comunali

Sono state pubblicate le FAQ elaborate dal Ministero dell’interno d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica con le quali si forniscono chiarimenti su alcuni aspetti relativi all’assegnazione del contributo a copertura degli oneri sostenuti sia per l’assunzione del personale PNRR di cui all’articolo 31-bis, comma 5, del decreto-legge 6 novembre 2021, n.152, e s.m.i., sia per i segretari comunali, ai sensi dell’articolo 1, comma 828, della legge 29 dicembre 2022, n.197.

 

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Avviso Investimento 1.2 “Abilitazione al Cloud per le PA Locali ” Comuni novembre 2023

Il Dipartimento per la trasformazione digitale – PA digitale 2026 ha pubblicato l’Avviso Investimento 1.2 “Abilitazione al Cloud per le PA Locali” Comuni novembre 2023. La scadenza prevista è il 29/03/2024.

Interventi finanziabili
I Soggetti Attuatori ammissibili di cui all’Art. 5 dell’Avviso si candidano per l’implementazione di un Piano di migrazione al cloud delle basi dati e delle applicazioni e servizi dell’amministrazione secondo le indicazioni dell’Allegato 2 dell’Avviso.

Criteri di accesso
Le candidature presentate dalle PA sono sottoposte – sulla base dell’ordine cronologico di presentazione – a un controllo di ricevibilità e ammissibilità, secondo quanto previsto dall’Avviso. Una volta convalidata la richiesta, la piattaforma comunica alla PA l’ammissibilità del finanziamento; a questo punto, la PA deve inserire il codice CUP (Codice Unico di Progetto), fondamentale per confermare l’accettazione del procedimento. All’interno dei tempi di apertura e chiusura dell’Avviso, sono previste delle finestre temporali al termine delle quali il Dipartimento per la trasformazione digitale provvederà a finanziare le istanze pervenute nella finestra temporale di riferimento, secondo le modalità di cui all’art.10 dell’Avviso. Possono essere oggetto di migrazione al cloud tutti e soli i servizi che sono stati precedentemente classificati secondo quanto previsto dal Regolamento AGID approvato con Determinazione AGID n. 628/2021. La procedura di classificazione è disponibile nell’area riservata di questa piattaforma.

Modalità di partecipazione
La domanda di candidatura al presente Avviso può essere presentata esclusivamente online su questa piattaforma, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale. L’accesso tramite identità digitale (SPID, CIE) è obbligatorio sia per il rappresentante legale dell’amministrazione che per eventuali altri utenti della piattaforma relativi all’amministrazione di riferimento. Alla fine della procedura di candidatura il sistema permette di creare la domanda di partecipazione, che deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante della PA e ricaricata in piattaforma. Alla PEC scelta in fase di primo accesso, l’ente riceverà una ricevuta di trasmissione.

Allegati:
Allegato 1 – Definizioni
Allegato 2.1 Avviso 1.2 Comuni – Fino a 2500 Abitanti
Allegato 2.2 Avviso 1.2 Comuni – 2501 – 5000
Allegato 2.3 Avviso 1.2 Comuni – 5001 – 20000
Allegato 2.4 Avviso 1.2 Comuni – 20001 – 50000
Allegato 2.5 Avviso 1.2 Comuni – 50001 – 100000
Allegato 2.6 Avviso 1.2 Comuni – 100001- 250000
Allegato 2.7 Avviso 1.2 Comuni – maggiori di 250000
Allegato 3 – domanda di partecipazione
Allegato 4 – Istruzioni DNSH
Allegato 5 – domanda di erogazione

 

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Mim, online “Sportello di edilizia scolastica PNRR” a supporto degli enti locali

È online lo Sportello di edilizia scolastica PNRR, strumento a supporto degli enti locali che consentirà a comuni, province e città metropolitane di prenotare un incontro online con l’Unita di missione del PNRR per chiedere informazioni, evidenziare criticità legate all’attuazione degli interventi, trovare insieme soluzioni.

“Il Ministero dell’Istruzione e del Merito – dichiara il Ministro Giuseppe Valditara – gestisce in totale 7.739 interventi PNRR di edilizia scolastica su altrettanti edifici; un numero molto elevato. Per supportare la realizzazione di questi interventi e consentire il raggiungimento dei target del PNRR, lo sportello costituirà un importante strumento di semplificazione e di accompagnamento per gli enti locali, in un’ottica di trasparenza e digitalizzazione”.

Tramite l’area riservata del portale Futura – PNRR Istruzione i rappresentanti degli enti locali potranno chiedere un incontro online con i referenti del Mim, scegliendo giorno e fascia oraria preferiti tra quelli disponibili.
Qui il video di lancio dello Sportello di edilizia scolastica PNRR.

 

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