Conferenza Stato Città, raggiunta intesa su riparto fondi ai Comuni per circa 100 milioni di euro

Nella seduta straordinaria della Conferenza Stato città svoltasi oggi è stata raggiunta l’intesa sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, con il quale si procede ad un primo riparto di 75 milioni di euro del fondo (di complessivi 150 milioni di euro) istituito per il ristoro parziale ai comuni a fronte delle minori entrate in conseguenza dell’adozione delle misure di contenimento del Covid-19, dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno e del contributo di sbarco. Il restante importo di 75 milioni di euro sarà ripartito con successivo decreto, da adottare entro il 31 luglio 2022.

Nella stessa seduta, è stata raggiunta l’intesa anche sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del contributo complessivo di 22,6 milioni di euro per l’anno 2022 ai comuni che hanno usufruito delle anticipazioni di liquidità ai sensi dell’articolo 243-ter del TUEL o che sono stati destinatari delle anticipazioni disposte con i provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 243-quinquies del medesimo TUEL e che, per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 18 del 2019, subiscono un maggiore onere finanziario dovuto alla riduzione dell’arco temporale di restituzione delle predette anticipazioni.

Sono esclusi dal predetto riparto i comuni in dissesto finanziario o beneficiari di precedenti contributi espressamente specificati.  Il contributo viene complessivamente ripartito tra otto comuni – di cui quattro in pre-dissesto finanziario (Castelluccio dei Sauri-FG, Leonforte-EN, Avola-SR, Pescara) e quattro che risultano sciolti per infiltrazioni mafiose (Mascali-CT, Misilmeri-PA, Quarto-NA, San Cipriano D’Aversa-CE) – e contribuisce a coprire anche una parte del maggior onere per i rimborsi dell’anticipazione dovuti per il 2022 e 2023.

Conferenza Stato-città: oltre 400 milioni di euro a comuni, città metropolitane e province

È stata raggiunta in Conferenza Stato-città, convocata oggi, sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze e per gli Affari regionali e le Autonomie, con il quale viene ripartito, per l’anno 2022, il contributo complessivo di 250 milioni di euro in favore dei comuni, delle città metropolitane e delle province (vedi nota metodologica; Riparto fondi comuni, Riparto fondi province e città metropolitane).

L’accordo è stato raggiunto nel corso della seduta della Conferenza Stato città presieduta dal sottosegretario Scalfarotto. Le risorse del fondo sono destinate alla spesa per energia elettrica e gas, e finalizzate a garantire la continuità dei servizi erogati:

  • per un importo complessivo di 200 milioni di euro ai comuni;
  • per un importo complessivo di 50 milioni di euro alle città metropolitane e alle province.

Nella stessa seduta, è stata raggiunta l’intesa anche sullo schema di decreto per il riparto di 100 milioni di euro per l’anno 2022, previsto dalla legge di bilancio per il 2022, al fine di concorrere alla copertura del maggior onere sostenuto dai comuni per la corresponsione dell’incremento delle indennità di sindaci dei comuni capoluogo di città metropolitana, sindaci, vicesindaci, amministratori e presidenti consiglio comunale dei comuni delle Regioni a statuto ordinario, previsto dalla legge n. 234 del 2021 (Nota metodologica; riparto ente per ente).

Infine, è stata raggiunta l’intesa con Anci e Upi sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 82,5 milioni di euro per l’anno 2022, istituito al fine di ristorare i comuni, in considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, delle minori entrate derivanti:

  • dalle esenzioni dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, per autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, da parte delle imprese di pubblico esercizio titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico;
  • dall’esonero dal pagamento del canone per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate da parte dei titolari di concessioni o di autorizzazioni.

Il complessivo importo di 82,5 milioni di euro viene attribuito per 63,75 milioni di euro per l’esonero previsto a favore delle imprese di pubblico esercizio e per 18,75 milioni di euro per l’esonero a favore dei commercianti ambulanti (Nota metodologica).

Allegati:

Riparto dei fondi, del contributo per il finanziamento delle funzioni fondamentali e del concorso alla finanza pubblica per province e per città metropolitane

È stato adottato il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il ministero dell’economia e delle finanze, concernente i criteri e le modalità di riparto dei fondi e del contributo, per il triennio 2022-2024, di cui ai commi 783 e 784 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, nonché del concorso alla finanza pubblica da parte delle province e delle città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, di cui all’articolo 1, comma 418, della legge n. 190 del 2014 e all’articolo 1, comma 150-bis, della legge n. 56 del 2014.

Modalità di riparto dei fondi e del concorso alla finanza pubblica Allegato A (nota metodologica)

Allegato B (Piano analitico di riparto)

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

ANCI, edilizia scolastica: decreto sui beneficiari delle risorse per interventi post indagini solai e controsoffitti

È stato pubblicato sul sito del ministero dell’Istruzione il decreto, con i relativi allegati, che individua i destinatari delle risorse per gli interventi resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti delle scuole. Risorse rese disponibili grazie alle richieste più volte avanzate da Anci nell’ambito dell’Osservatorio nazionale per l’edilizia scolastica. Il decreto è stato registrato alla Corte dei conti in data 21 settembre 2021. Si tratta di complessivi € 43.004.901,91 di cui: € 25.900.000,00, in favore dei Comuni e delle unioni di comuni (allegato A), che hanno presentato richieste di contributo per interventi di messa in sicurezza a seguito di indagini diagnostiche su solai e controsoffitti di importo superiore a € 20.000,00 e che hanno eseguito per primi temporalmente le indagini e caricato a sistema la relativa rendicontazione; € 17.104.901,91, in favore di Province e Città metropolitane (allegato B) che hanno presentato richieste di contributo per interventi di messa in sicurezza a seguito di indagini diagnostiche su solai e controsoffitti di importo superiore a € 20.000,00.
Gli enti locali beneficiari dei contributi, di cui agli allegati A e B del decreto, possono ricevere l’anticipo pari al 30% dell’importo di finanziamento previa richiesta alla Direzione generale competente del ministero dell’Istruzione. La restante parte del finanziamento sarà erogata per stati di avanzamento lavori fino al raggiungimento del 90% dell’importo di finanziamento; il residuo 10% sarà erogato al momento della presentazione dei certificati di regolare esecuzione o collaudo dei lavori.
Il termine ultimo per la rendicontazione degli interventi è fissato al 31 dicembre 2022, pena la decadenza del contributo.
Anci ha già informalmente richiesto al ministero dell’Istruzione di individuare le ulteriori risorse necessarie per soddisfare tutte le altre richieste di contributo avanzate dai Comuni per gli interventi resisi necessari a seguito delle indagini diagnostiche su solai e controsoffitti.

Regioni e Province autonome, riparto Fondo a sostegno delle attività economiche colpite dall’emergenza epidemiologica

È stato pubblicato in G.U. n. 224 del 18 settembre 2021 il DPCM 30 giugno 2021 recante il riparto del Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica, tra le regioni e le province autonome per un totale di 340 milioni di euro, istituito dall’articolo 26 del DL 22 marzo 2021, n. 41, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, convertito con modificazioni dalla Legge n. 69/2021.
Le risorse sono così destinate:
a) per 300 milioni di euro al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall’emergenza da COVID-19, ivi incluse le imprese esercenti attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici, le imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti ai sensi della legge 11 agosto 2003, n. 218, e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati;
b) per 20 milioni di euro al sostegno delle imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti ai sensi della legge 11 agosto 2003, n. 218;
c) per 20 milioni di euro ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato Città, all’esame gli schemi di decreto sul riparto dei fondi

All’ordine del giorno della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, convocata in seduta straordinaria per giovedì 12 novembre 2020, gli schemi di decreto recanti il riparto della quota dei fondi a ristoro dell’imposta municipale propria (IMU), dell’imposta di soggiorno e del Tosap/Cosap istituiti dal DL 34/2020 (Decreto Rilancio).
Tra i punti all’odg anche lo schema di decreto recante individuazione dei rapporti medi dipendenti-popolazione validi per gli enti in condizioni di dissesto e per quelli che hanno fatto ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, con richiesta di accesso al fondo di rotazione, per il triennio 2020-2022.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Accordo Governo-Regioni su minori entrate

Raggiunto l’accordo, in conferenza Stato-Regioni, per recuperare le risorse che sono venute meno nei bilanci regionali a causa della pandemia e della conseguente crisi economica. L’accordo coinvolge sia le Regioni a statuto ordinario che le Regioni a statuto speciale e le Province autonome. È pertanto previsto il riparto del fondo nella proporzione di 1/3 per le Regioni a statuto ordinario e 2/3 per le Autonomie speciali. Viene così ripartita la quota già assegnata dal decreto legge 34 di 1,5 miliardi per il 2020, assegnando 0,5 miliardi alle Regioni a statuto ordinario per la compensazione delle minori entrate e il restante miliardo alle Autonomie speciali. Il Governo ha nel contempo preso atto che si tratta di uno stanziamento del tutto insufficiente rispetto alla effettiva perdita delle entrate regionali, stimate il 1,7 miliardi solo per le regioni ordinarie nel 2020. Si dovrà quindi continuare a definire nel corso del 2020 e del 2021 l’entità effettiva delle mancate entrate.
Nell’accordo è stabilito, per continuare a garantire gli equilibri di bilancio, di prevedere l’inserimento in un prossimo provvedimento utile dell’integrazione di 1,2 miliardi di compensazione di minori entrate per le Regioni a statuto ordinario e di 1,6 miliardi per le Autonomie speciali.
Sono anche da considerare le minori entrate tributarie, circa un miliardo, derivanti dalla lotta per l’evasione fiscale. Pertanto Governo e Regioni concordano che i rapporti finanziari siano definiti sulla base degli effettivi andamenti dei gettiti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Pubblicati gli importi del fondo funzioni fondamentali degli enti locali

È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno il decreto del 24 luglio 2020 di riparto del Fondo di 3,5 miliardi di euro per l’esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali di cui all’articolo 106 del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77.
La quota spettante agli enti di cui al comparto comuni pari a 3 miliardi di euro è ripartita secondo quanto specificato nella allegata tabella A.
La quota spettante agli enti di cui al comparto province e città metropolitane pari a 0,5 miliardi di euro è ripartita secondo quanto specificato nella allegata tabella B.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Pubblicato in G.U. il decreto di riparto del fondo funzioni fondamentali

È stato pubblicato in G.U.  n. 182 del 22 luglio 2020 il decreto del Ministero dell’Interno del 16 luglio 2020 recante “Criteri e modalità di riparto del Fondo, avente una dotazione di 3,5 miliardi di euro, istituito presso il Ministero dell’interno dall’art. 106 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, per concorrere ad assicurare ai comuni, alle province ed alle città metropolitane le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, per l’anno 2020, anche in relazione alla possibile perdita di entrate connesse all’emergenza COVID-19”.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Edilizia Scolastica: il riparto delle risorse assegnate ai Dirigenti scolastici per l’avvio dell’anno scolastico

Il Decreto 34/2020 “Decreto Rilancio” all’art. 231 comma 1 incrementa di 331 milioni di euro il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche, assegnato direttamente ai Dirigenti Scolastici al fine di assicurare la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza e di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione epidemiologica.

In allegato si pubblica il riparto, Regione per Regione, dei Fondi che verranno attribuiti direttamente alle Scuole e che saranno utilizzati dai Dirigenti scolastici.

Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Toscana
Umbria
Veneto