Edilizia scolastica, 936 mln di risorse PNRR per 399 interventi richiesti dalle Regioni

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’elenco di 399 interventi di edilizia scolastica indicati dalle Regioni a seguito dello stanziamento di risorse aggiuntive avvenuto con decreto del Ministro del 7 dicembre 2022 e finanziati con circa 936 mln di risorse nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che Comuni e Province potranno immediatamente attuare. Il 40% dei finanziamenti è stato riservato al Mezzogiorno.

Gli interventi sono dedicati a messa in sicurezza degli istituti, riqualificazione, adeguamento sismico e antincendio, eliminazione delle barriere architettoniche e sono stati individuati nei Piani presentati dalle Regioni entro lo scorso 17 febbraio.

I Comuni e le Province possono avviare subito la definizione delle progettazioni e le procedure per l’appalto dei lavori. Con successivo decreto verranno autorizzati alcuni ulteriori interventi, utilizzando i residui della programmazione.

In allegato, la tabella con il numero di interventi autorizzato per Regione e le percentuali delle tipologie di intervento.

L’elenco

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, edilizia scolastica: il Mim autorizza gli elenchi del secondo Piano di messa in sicurezza

Il  Ministero dell’istruzione ha pubblicato sul proprio sito gli elenchi del secondo Piano regionale degli interventi di edilizia scolastica nell’ambito del PNRR (circa 953 milioni di euro):

– 331 interventi per un importo di circa 835 mln di euro autorizzati con decreto direttoriale del 28 febbraio 2023, n. 15;

– 68 Interventi per un importo di circa 101 mln di euro autorizzati con decreto direttoriale 10 marzo 2023 n. 17.

 

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ANCI: Messa in sicurezza, su sito MIM decreto efficacia elenchi interventi 710 mln dei Piani regionali

Anci informa che per la Misura PNRR “Piano messa in sicurezza e riqualificazione edilizia scolastica” (Programmazione regionale) è stato pubblicato sul sito del MIM il decreto n. 318/22 che autorizza gli elenchi dei pani regionali, già pubblicati a dicembre 2022, per risorse pari a 710 mln ripartite con decreti Mim n. 253/21 e n. 343/21. Con successivo decreto il MIM individuerà l’ulteriore elenco riferito alla risorse pari a 953,5 mln (dm 320/22) nell’ambito della programmazione unica regionale.
Si ricorda che il termine unico per l’aggiudicazione dei lavori è previsto al 15 settembre 2023 (Dm n. 308/22), pena decadenza del finanziamento.

 

La redazione PERK SOLUTION

Edilizia scolastica, riapertura piattaforma di monitoraggio e di rendicontazione

Il Ministro dell’istruzione e del merito informa, con nota del 4 gennaio 2023, che a partire dal 10 gennaio e fino al 10 febbraio p.v. verrà riaperta la piattaforma di verifica della rendicontazione e monitoraggio (GIES) relativamente alla gestione procedurale degli interventi di edilizia scolastica finanziati nell’ambito del programma c.d. “Fondo Comma 140” ex art. 25, comma 1 e 2-bis del D.L. 50 del 2017 e art. 1, comma 140, legge 232 del 2016.

Gli Enti avranno la possibilità di caricare le richieste per la validazione dei QTE rimodulati attraverso la compilazione del format, consultabili sul sito istituzionale del ministero.

 

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PNRR, Edilizia scolastica: proroga al 15 settembre 2023 del termine di aggiudicazione degli interventi

Il Ministero dell’istruzione rende noto, con apposito comunicato, che con decreto del 28 novembre 2022, n. 308, attualmente in corso di registrazione presso gli organi di controllo, è stata individuata la data del 15 settembre 2023 quale termine unico e improrogabile di aggiudicazione dei lavori degli interventi rientranti tra i “progetti in essere” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, i cui termini di aggiudicazione non siano ancora scaduti alla data di adozione del medesimo decreto n. 308 del 2022. Come noto, i piani di edilizia scolastica transitati tra i c.d. “progetti in essere” del Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito dell’Investimento 3.3: Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Per tutti gli interventi, resta fermo il termine di avvio dei lavori entro la data del 30 novembre 2023. Il nuovo termine riguarda gli interventi di edilizia scolastica previsti nei seguenti decreti:

  • DM 5 giugno 2020, n. 24, Fondo Sisma Centro Italia, limitatamente agli interventi di importo sopra soglia; DM 25 luglio 2020, n. 71, “Programmazione triennale 2018-2020, annualità 2019, II parte (per i soli interventi per i quali non siano ancora scaduti i termini);
  • DM 7 gennaio 2021, n. 10 (per i soli interventi per i quali non siano ancora scaduti i termini);
  • DM 8 gennaio 2021, n. 13, Fondo scuole superiori, I piano di 855 mln” per tutti gli interventi, come rimodulato con decreto del ministro dell’istruzione 18 maggio 2022, n. 116;
  • DM 11 gennaio 2021, n. 14 Programmazione triennale 2018-2020, annualità 2019, I parte(per i soli interventi per i quali non siano ancora scaduti i termini);
  • DM 15 luglio 2021, n. 217, Fondo scuole superiori, II piano di 1.125 mln per tutti gli interventi come rimodulato con decreto del Ministro dell’istruzione 18 maggio 2022,
    n. 117.

Trattandosi di interventi transitati nell’ambito dei c.d. “progetti in essere”, ciascun ente locale sarà destinatario di uno specifico accordo di concessione avente ad oggetto, oltre alle condizioni di utilizzo del finanziamento e le modalità di monitoraggio, rendicontazione e controllo, anche il rispetto di ulteriori obblighi quali:

  • il rispetto degli obblighi in materia di comunicazione e informazione, come previsto dall’articolo 34 del Regolamento (UE) n. 2021/241;
  • il rispetto della normativa in materia di smaltimento dei rifiuti, secondo quanto stabilito dal Regolamento UE 2020/852. In particolare, l’articolo 17 dello stesso definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo, nonché il rispetto della Comunicazione della Commissione UE 2021/C 58/01, recante “Orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» a norma del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza”.

 

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Proroga apertura piattaforma fondi affitti e noleggi anno scolastico 2021-2022

Il Ministero dell’Istruzione, con circolare  n. 2199 del 7 novembre 2022, comunica ai beneficiari delle risorse per affitti, noleggi e lavori di messa in sicurezza e adeguamento strutture pubbliche per l’anno scolastico 2021-2022, che la riapertura della piattaforma per il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi, prevista con nota 1974 del 21 ottobre 2022 fino al giorno 7 novembre alle ore 23.59, è prorogata fino alle ore 23.59 del giorno 16 novembre 2022.
Per problemi tecnici sulla piattaforma e richieste di chiarimenti, si prega di inviare una PEO con la descrizione dettagliata della problematica al seguente indirizzo: dgefid.ediliziascolastica@istruzione.it.

 

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Rimodulazione dei due Piani di interventi edilizia scolastica per Città Metropolitane e Province

Il Ministero dell’Istruzione, con nota del 3 agosto 2022, inviata alle Province, alle Città metropolitane e agli Enti di decentramento regionale, relativa alla possibilità di modifica dei piani autorizzati con decreto del Ministro dell’istruzione 8 gennaio 2021, n. 13 e con decreto del Ministro dell’istruzione 15 luglio 2021, n. 217, evidenzia che con decreti del Ministro dell’istruzione 18 maggio 2022, n. 116 e 18 maggio 2022, n. 117 sono stati rimodulati, su richiesta degli enti, rispettivamente i piani approvati originariamente con decreto del Ministro dell’istruzione 8 gennaio 2021, n. 13 e con decreto del Ministro dell’istruzione 15 luglio 2021, n. 217, per la medesima finalità della manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici di competenza di province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale, ai sensi dell’articolo 1, commi 63 e 64, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

Tali decreti sono stati ammessi alla registrazione da parte degli organi di controllo in data 1° agosto 2022 e saranno pubblicati sul sito del Ministero dell’istruzione ai seguenti link:
– I piano – 855 milioni: https://pnrr.istruzione.it/progetto/piano-province-e-citta-metropolitane/;
– II piano – 1.125 milioni: https://pnrr.istruzione.it/progetto/piano-province-e-cittametropolitane-2/

Per correntezza amministrativa e in considerazione dei termini fissati dal PNRR per l’aggiudicazione dei lavori, si è proceduto a dare seguito all’approvazione dei piani con i suddetti decreti ministeriali. Si rileva, tuttavia, che non tutti gli interventi proposti rispettano i parametri, le dimensioni, gli standard energetici e i criteri, compreso il rispetto della normativa sul DNSH – Do no significant harm, indicati nella nota prot. n. 12925 dell’8 marzo 2022 di questa Unità di missione per il PNRR, in coerenza con gli obiettivi e i target del PNRR.
Pertanto, gli Enti sono invitati a garantire già nella progettazione e in fase attuativa il rispetto di tutte le condizioni del PNRR e di quanto riportato nell’accordo di concessione che sarà inviato a codesti enti per la relativa sottoscrizione.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

MIUR, scuole: Rimodulazione del primo e secondo piano per Città Metropolitane e Province

Sono stati firmati dal Ministro dell’Istruzione, prof. Patrizio Bianchi, i Decreti di rimodulazione dei due Piani destinati alle Città Metropolitane e Provincie, rispettivamente pari a 855 milioni (DM 13/21) e a 1.125 milioni ( DM 217/21 ) relativi ad interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole superiori. Si ricorda che i due piani sono stati inseriti nel PNRR, quale quota di cofinanziamento nazionale

In attesa della registrazione dei decreti da parte degli organi di controllo, il Ministero dell’Istruzione ha provveduto a pubblicare sul sito gli elenchi rimodulati. L’efficacia della graduatoria è subordinata alla registrazione in corso dei relativi decreti da parte degli organi di controllo.

Rimodulazione  primo piano (Vai al link);
Rimodulazione secondo piano (Vai al link)

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Scorrimento graduatorie dei Comuni beneficiari delle risorse del fondo sisma da 120 milioni

Il Ministero dell’istruzione ha reso noto sul proprio sito lo scorrimento delle graduatorie dei Comuni beneficiari, delle risorse del fondo sisma da 120 milioni (decreto Miur 427/19), delle quattro regioni del Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) per la messa in sicurezza e adeguamento antisismica degli edifici scolastici. L’efficacia delle graduatorie è subordinata alla registrazione, attualmente in corso, dei relativi decreti da parte degli organi di controllo.

Con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 427 del 21 maggio 2019, è stato istituito un fondo di 120 milioni destinati alla messa in sicurezza, all’adeguamento antisismico e/o alla nuova costruzione di edifici pubblici, adibiti ad uso scolastico statale richiedenti nelle zone sismiche 1 e 2 delle quattro Regioni del Centro Italia interessate dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.

Le erogazioni sono disposte direttamente dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’istruzione in favore degli enti locali beneficiari con la seguente modalità:
a) in anticipazione, fino al 20% del finanziamento, a richiesta dell’ente locale beneficiario;
b) la restante somma può essere richiesta solo successivamente all’avvenuta aggiudicazione dei lavori e viene erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, debitamente certificati dal Responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara. Il residuo 10% è liquidato a seguito dell’avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione.

Le economie di gara non restano nella disponibilità dell’ente locale e sono destinate allo scorrimento delle graduatorie. Gli enti beneficiari del finanziamento sono tenuti a implementare il sistema di monitoraggio presso il Ministero dell’istruzione, che costituisce presupposto per le erogazioni, e ad aggiornare i dati dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. Il monitoraggio degli interventi avviene anche ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, attraverso l’implementazione della Banca dati delle Amministrazioni pubbliche (BDAP) istituita ai sensi dell’articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Edilizia scolastica e speciali poteri attribuiti ai Sindaci

L’art. 7-ter, comma 3, d.l. 8 aprile 2020, n. 22 attribuisce al Sindaco, per le occupazioni di urgenza e per le espropriazioni delle aree occorrenti per l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica, la facoltà di adottare un decreto per la redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso dei suoli, riconoscendosi a tale provvedimento anche il valore di atto impositivo del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarativo della pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell’intervento. La natura di norma speciale della previsione in questione, derivante dalle particolari esigenze legate al periodo emergenziale, impone un’interpretazione rigida della stessa, che non consente di ampliare il relativo ambito di applicazione in virtù del dichiarato intento di accelerazione delle procedure e che, per converso, richiede di circoscrivere gli straordinari poteri riconosciuti ai Sindaci nei limiti di tempo e contenuto previsti dalla legge stessa, in osservanza del principio di legalità sostanziale. Non può pertanto ritenersi che il decreto sindacale, oltre ad assumere la particolare efficacia riconosciuta espressamente dalla norma (valore di atto impositivo del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarativo della pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza), possa implicare in via automatica anche la variazione della strumentazione urbanistica, dovendosi ritenere conseguentemente che l’esercizio di tale potere straordinario sia circoscritto ai casi in cui l’adozione della variante non sia necessaria, ossia per le ipotesi di (riscontrata e dimostrata) conformità urbanistica dell’opera.
È quanto evidenziato dal Consiglio di Stato, sez. IV, 6 aprile 2022, n. 2556. La Sezione ha chiarito che la conformità urbanistica rappresenta presupposto necessario per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità, in relazione alle quali si procede alla espropriazione. Ne consegue che l’eventuale incompatibilità con le previsioni urbanistiche, possibilmente derivante da una localizzazione dell’opera in area con destinazione non conforme, richiede la preventiva adozione di specifica variante allo strumento urbanistico in vigore. L’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, quale fase funzionale a dare attuazione alla localizzazione dell’opera, presuppone pertanto la sussistenza della conformità urbanistica, non potendo quindi prescindersi da tale preliminare attività, ipotizzando che l’apposizione del vincolo valga anche come variante allo strumento urbanistico.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION