Conferenza Stato-città: ristori ai comuni colpiti da sisma e accesso dei notai all’ANPR tra le misure approvate

Nella seduta del 25 luglio 2025, tenutasi presso il Viminale e presieduta dal Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, la Conferenza Stato-Città e autonomie locali ha approvato una serie di provvedimenti strategici a beneficio degli enti locali, con particolare attenzione a tre direttrici fondamentali: tutela degli amministratori pubblici, semplificazione dei servizi digitali e ristoro economico per i comuni colpiti da eventi sismici. I pareri espressi da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e UPI (Unione Province d’Italia) hanno confermato un orientamento favorevole e condiviso, segno della convergenza istituzionale su temi di rilievo per la tenuta democratica e operativa del sistema delle autonomie territoriali.

Fondo per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori

ANCI e UPI hanno espresso parere favorevole allo schema di decreto del Ministero dell’Interno, predisposto di concerto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’utilizzo del Fondo per la legalità. Tale fondo è destinato alla tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori, come previsto per il triennio 2025-2027. Per il solo anno 2025 sono stati stanziati 6 milioni di euro, che saranno ripartiti secondo criteri definiti nel decreto. Il Sottosegretario Ferro ha sottolineato il valore simbolico e pratico del provvedimento, definendolo una “testimonianza concreta della vicinanza dello Stato a chi, a livello locale, è esposto a rischi nel compimento delle proprie funzioni”. L’obiettivo del fondo è duplice: offrire un sostegno economico e psicologico alle vittime, e promuovere un clima di legalità e fiducia nell’esercizio della funzione pubblica locale.

Accesso dei notai ai certificati anagrafici tramite ANPR

Altro punto qualificante della seduta è stato il parere favorevole allo schema di decreto che disciplina l’accesso dei notai, iscritti al ruolo, ai servizi di certificazione anagrafica resi disponibili tramite l’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), tramite la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND). Il provvedimento, adottato dal Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e con la Presidenza del Consiglio (delegazione Innovazione tecnologica), consente ai notai di ottenere certificati anagrafici digitali, esenti da bollo, necessari all’esercizio delle loro funzioni professionali, in modo immediato e senza intermediazioni comunali.

«Si tratta di un intervento che semplifica in maniera sostanziale le procedure notarili – ha dichiarato Ferro – riducendo i tempi per i professionisti, limitando gli accessi agli sportelli comunali e liberando risorse che i comuni potranno destinare ad altri servizi essenziali». L’iniziativa si inserisce nel più ampio processo di digitalizzazione amministrativa e interoperabilità dei dati pubblici, in linea con gli obiettivi del PNRR e delle riforme previste dalla strategia di innovazione 2025.

Ristoro IMU per i comuni colpiti dai sismi del 2022 e 2023

Altro importante provvedimento approvato riguarda lo schema di decreto interministeriale (Interno e MEF) che prevede il ristoro per i minori gettiti IMU relativi all’anno 2025, causati dall’esenzione fiscale concessa agli immobili danneggiati dai terremoti del 9 novembre 2022 e del 9 marzo 2023. Le amministrazioni interessate sono: Ancona e Fano (Marche), Umbertide, Perugia e Gubbio (Umbria).

Il decreto garantisce copertura finanziaria ai comuni colpiti, permettendo loro di mantenere l’equilibrio di bilancio e proseguire le attività di ricostruzione, assistenza e prevenzione sismica. Il ristoro dei gettiti rappresenta una misura compensativa fondamentale per la sostenibilità delle politiche locali post-emergenza.

Ulteriori provvedimenti approvati

La Conferenza ha inoltre espresso parere favorevole su:

  • lo schema di decreto concernente l’utilizzo dell’accantonamento del Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2024;
  • le decisioni unanimi del Consiglio direttivo dell’Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali (seduta del 16 luglio 2025) relative ai percorsi formativi Spe.S. e Se.F.A., finalizzati alla specializzazione dei segretari comunali;
  • la presa d’atto del decreto del Ministro del Lavoro del 9 luglio 2025, contenente il “Protocollo quadro per l’adozione di misure di contenimento dei rischi lavorativi legati alle emergenze climatiche” nei luoghi di lavoro.

 

La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato-Città: maggiori risorse per i comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma del 2016

Nel corso della seduta della Conferenza Stato-città del 15 maggio 2025, ANCI e UPI hanno poi espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze relativo ai Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016. In particolare, è stato approvato l’acconto del rimborso dei minori gettiti IMU – relativi alla prima rata 2025 – per un importo complessivo pari a euro 6.509.245,46, in favore dei Comuni nei quali si trovano fabbricati distrutti o oggetto di ordinanze sindacali di sgombero adottate entro il 31 dicembre 2018, fino alla loro ricostruzione o alla definitiva dichiarazione di agibilità, e comunque non oltre il 31 dicembre 2025.

Il riparto delle risorse prevede che euro 6.402.258,19 siano attribuiti ai 116 Comuni individuati ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016, mentre euro 106.987,27 siano assegnati ai Comuni “fuori cratere” (Fermo, Foligno, Grottazzolina, Monte Urano e Torre San Patrizio), individuati ai sensi del comma 2 del medesimo articolo 1 del citato decreto-legge.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Servizi sociali, ristori IMU e sostegno ai piccoli comuni: intesa nella Conferenza Stato-città

Rafforzamento dei servizi sociali, ristori per le minori entrate IMU e sostegno ai piccoli comuni in difficoltà: sono questi i principali risultati della seduta della Conferenza Stato-città e autonomie locali, che si è tenuta al Viminale.
Ė stata posta all’attenzione dei ministri la questione – sulla quale è stato condiviso un comune orientamento –  concernente la possibile applicazione dell’articolo 1, comma 79, lettera b), della legge Delrio, in caso di dimissioni dalla carica di presidente della provincia. In questo caso, che non è espressamente normato dalla stessa legge Delrio, si dovrà procedere all’indizione e allo svolgimento delle elezioni del nuovo Presidente entro il termine di 90 giorni, come già previsto nei casi di scadenza per fine mandato, decadenza o scioglimento anticipato degli organi provinciali.

Anci e Upi hanno dato il via libera allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che stabilisce gli obiettivi di servizio e le modalità di monitoraggio e rendicontazione delle risorse aggiuntive per lo sviluppo dei servizi sociali nei comuni delle regioni a statuto ordinario. Per il 2025 sono stati stanziati 390 milioni di euro, che verranno distribuiti ai singoli comuni sulla base dei coefficienti di riparto per la funzione sociale, definiti nel calcolo dei fabbisogni standard.

Approvato anche lo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, che definisce le modalità di accesso al fondo previsto dall’articolo 1, comma 82, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.Per l’anno 2023 vengono distribuite risorse per un importo totale di 2,45 milioni di euro per compensare le minori entrate derivanti dall’esenzione IMU sugli immobili occupati abusivamente. Le risorse saranno distribuite ai comuni secondo i criteri definiti nel provvedimento.

Intesa raggiunta anche sul riparto del fondo da 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, istituito con la legge di bilancio per il 2025. Le risorse sono destinate a rafforzare, in via straordinaria e temporanea, l’offerta di servizi sociali nei piccoli comuni in difficoltà finanziaria. Il fondo sarà distribuito tra 102 comuni sulla base delle spese risultanti per la Missione 12 nell’ultimo rendiconto approvato.

Semaforo verde infine sullo schema di decreto che disciplina le modalità e i termini per l’invio telematico della dichiarazione sulle spese legate all’attuazione dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria. La legge di bilancio per il 2025 ha istituito un fondo di 100 milioni di euro annui per il triennio 2025-2027 per sostenere le spese comunali relative all’assistenza ai minori allontanati dalla famiglia con provvedimento dell’autorità giudiziaria.

 

La redazione PERK SOLUTION

Arriva l’ok dalla Conferenza Stato Città allo slittamento dei bilanci di previsione al 28 febbraio 2025

La Conferenza Stato-città, nella seduta odierna, ha espresso parere favorevole al differimento dei bilanci di previsione degli enti locali al 28 febbraio 2025.

Inoltre, la Conferenza ha dato il via libera allo sblocco di circa 470 milioni di fondi, per l’anno 2025, destinati ai Comuni. In particolare le risorse andranno al potenziamento dei servizi sociali nelle Isole (68 milioni di euro) agli asili nido (300 milioni di euro) e al trasporto scolastico (100 milioni di euro).
Gli ulteriori 391 milioni di euro destinati ai servizi sociali dei comuni delle regioni a statuto ordinario saranno inseriti in un separato DPCM, ma saranno pubblicati a breve.
Infine, saranno 220 i milioni di euro che andranno ai Municipi come rimborso (anno 2024) per i minori introiti derivanti dalle minori entrate da addizionale comunale Irpef.

 

La redazione PERK SOLUTION

Dalla Conferenza Stato-Città via libera ai criteri di riparto del Fondo di solidarietà comunale 2025

La Conferenza Stato-Città ha espresso parere favorevole sullo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il quale sono stabiliti i criteri di riparto del Fondo di solidarietà comunale (FSC) per l’anno 2025.

Il riparto del FSC 2025 è determinato a partire dalle somme attribuite per il FSC 2024 secondo quanto previsto dal DPCM dell’11 aprile 2024 e dei relativi allegati dal n. 1 al n. 4, aggiornando la popolazione dei comuni sulla base del dato ISTAT della popolazione residente al 19 settembre 2024 e l’anagrafica dei 7.325 enti esistenti al 19 settembre 2024. La dotazione finale del FSC per l’anno 2025 è pari – al netto dell’accantonamento di 7 milioni di euro da destinare per eventuali conguagli a singoli comuni – a 6.753.590.368 euro, di cui 5.979.296.592 euro per i comuni delle regioni a statuto ordinario e 774.293.776 euro per i comuni della Sicilia e della Sardegna.

ANCI E UPI hanno poi espresso parere favorevole anche  sullo schema di decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri per il ristoro del minor gettito connesso all’esenzione IMU per i fabbricati ad uso abitativo, ubicati nei territori della regione Umbria colpiti dagli eventi sismici del 9 marzo 2023, per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza di rilievo nazionale con le deliberazioni del Consiglio dei ministri del 6 aprile 2023 e del 31 maggio 2023 distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, in quanto inagibili totalmente o parzialmente.

Con il provvedimento in esame, è pertanto attribuito ai suddetti comuni l’importo complessivo di 108.500,00 euro, a titolo di rimborso dei minori gettiti derivanti dall’esenzione per i fabbricati ad uso abitativo dall’imposta municipale propria (IMU), per l’anno 2024, ovvero fino alla definitiva ricostruzione o agibilità dei fabbricati stessi nel caso in cui la ricostruzione o l’agibilità intervengano prima del 31 dicembre 2024. L’importo complessivo di euro 108.500,00 è ripartito – sulla base delle stime della perdita di gettito dell’IMU per l’anno 2024 – tra i comuni di Umbertide (60.000,00 euro), Perugia (46.000,00 euro) e Gubbio (2.500,00 euro).

Inoltre, ANCI e UPI hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante il piano di riparto delle risorse destinate a programmi di interventi dei comuni per la sostituzione ed il potenziamento della segnaletica verticale prioritaria. Il decreto si colloca nell’ambito del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2030 (PNSS 2030), che identifica la segnaletica stradale come strumento centrale per il miglioramento della sicurezza, con particolare attenzione all’ambito urbano. Esso mira a ridurre l’incidentalità, soprattutto per le categorie vulnerabili come pedoni, ciclisti e utenti di due ruote motorizzate, attraverso interventi specifici sulla segnaletica verticale.

Per il finanziamento degli interventi è stata stanziata una somma complessiva di 17.101.918,00 di euro. Le risorse saranno distribuite ai Comuni con popolazione compresa tra 100.000 e 250.000 abitanti, in base a criteri oggettivi fondati sul costo sociale dell’incidentalità, rilevato dai dati ISTAT per gli anni 2018, 2019 e 2022.

Sono esclusi i Comuni che non hanno inviato le relazioni sui proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni di cui all’art. 208 del Codice della strada per uno o più degli anni 2021, 2022, 2023 e 2024. L’importo derivante dall’esclusione viene assegnato con decreto dirigenziale ai Comuni con popolazione al di sotto dei 100.000 abitanti in ordine decrescente in proporzione al costo sociale dei morti, feriti ed incidenti per gli incidenti stradali con feriti fino ad esaurimento della somma disponibile.

Gli interventi riguarderanno la sostituzione della segnaletica obsoleta, l’installazione di nuova segnaletica in aree ad alta incidentalità, la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e la progettazione di soluzioni mirate ad aumentare la visibilità di segnali critici.

 

La redazione PERK SOLUTION

Dalla Conferenza Stato-città via libera al riparto del contributo per i rifiuti delle scuole, alla revisione dei fabbisogni standard e al supporto ai comuni colpiti da calamità e a alle politiche ambientali degli enti locali

Nella seduta ordinaria della Conferenza Stato-città e autonomie locali, del 17 ottobre 2024, ANCI e UPI hanno espresso parere favorevole sullo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il quale si procede alla revisione della metodologia per la stima dei fabbisogni standard dei comuni relativamente alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo e alle funzioni di polizia locale e, contestualmente all’aggiornamento della base dati per la determinazione, a metodologia invariata, dei fabbisogni standard delle altre funzioni fondamentali ovvero trasporto pubblico locale (TPL), servizio smaltimento rifiuti, servizi relativi alla viabilità e territorio, servizio asili nido, servizi del settore sociale e servizi dell’istruzione pubblica. L’aggiornamento delle suddette metodologie ha comportato nuovi coefficienti di riparto dei fabbisogni standard da utilizzarsi, a normativa vigente, per l’assegnazione del Fondo di solidarietà comunale per il 2024.

ANCI ed UPI hanno poi espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze per l’anticipazione del rimborso dei minori gettiti derivanti dall’esenzione della prima rata 2024 dell’Imu derivante dall’esenzione per i fabbricati distrutti o oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, adottate entro il 31 dicembre 2018, nei Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 ed è applicabile fino alla loro definitiva ricostruzione o agibilità e comunque non oltre il 31 dicembre 2024. L’importo in esame è pari a complessivi euro 6.956.699,02 ed è destinato per euro 6.838.086,03 ai Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, come definito all’articolo 1, comma 1, del Decreto Legge n. 189/2016 convertito con modificazioni dalla Legge n. 229 del 15 dicembre 2016, di cui euro 242.381,00 per arretrati anni precedenti. I restanti euro 118.612.99 vengono ripartiti ai Comuni di Fermo, Foligno, Grottazzolina, Monte Urano e Torre San Patrizi.

Infine ANCI ed UPI hanno condiviso la proposta di delibera per l’attuazione, per l’anno 2024, del punto 5 dell’Accordo della Conferenza Stato – città ed autonomie locali del 20 marzo 2008 concernente la quota del contributo del Ministero dell’istruzione e del merito da assegnare ai comuni che nello svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani presso le istituzioni scolastiche statali abbiano raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata minima del 65 per cento. Limitatamente all’anno 2024 le risorse messe a disposizione sono pari a euro 55.172.756,00. La quota del contributo da assegnare è stata definita per l’anno 2024 in senso incrementale passando dal 14% del 2023 al 20% per l’anno di riferimento.

«Come Governo Meloni – sottolinea il Sottosegretario Ferro – continuiamo ad esprimere la nostra massima attenzione verso le esigenze dei comuni, ribadendo il nostro sostegno verso i territori feriti da eventi calamitosi e supportando il consolidamento delle politiche per l’ambiente da parte degli enti locali».

 

La redazione PERK SOLUTION

Comuni con più di 300mila abitanti: individuati i criteri per le indennità di funzione per gli organismi di decentramento

Si è svolta nel pomeriggio del10 luglio la seduta straordinaria della Conferenza Stato – Città. Nel corso della seduta Anci ed Upi hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante l’individuazione di criteri e modalità con cui possono essere riconosciuti indennità e gettoni di presenza, nei comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti, il cui statuto prevede particolari e più accentuate forme di decentramento di funzioni e di autonomia organizzativa e funzionale, ai sensi dell’articolo 17, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267. Articolo 4-quinquies del decreto-legge 29 gennaio 2024, n. 7.

Le città metropolitane di Bari, Bologna, Genova, Milano, Napoli e Torino – che hanno provveduto all’istituzione di tali forme di decentramento – potranno pertanto assicurare la compiuta funzionalità delle proprie articolazioni, garantendo il pieno espletamento dei loro servizi sul territorio.

 

La redazione PERK SOLUTION

Finanza Locale, le intese raggiunte in Conferenza Stato-Città

Nella seduta della Conferenza Stato-città, l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e l’Unione Province d’Italia (Upi) hanno espresso parere favorevole in merito al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che disciplina il regime sanzionatorio per il mancato raggiungimento, a decorrere dal 2025, da parte degli enti beneficiari del Fondo speciale per l’equità, degli obiettivi espressamente destinati alla rimozione degli squilibri economici e sociali e per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona per migliorare il livello essenziale delle prestazioni dei servizi. Il provvedimento dà attuazione ai commi da 498 a 500 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2023, in ottemperanza della sentenza della Corte Costituzionale n.71/2023.

La nuova procedura sanzionatoria prevede che nel caso in cui, a seguito del monitoraggio relativo all’utilizzo delle risorse, a valere sul Fondo di solidarietà comunale e sul Fondo speciale per l’equità del livello dei servizi, da destinare al potenziamento dei servizi sociali, dei servizi educativi per l’infanzia nido e del trasporto degli studenti con disabilità, risulti, per ciascuno degli anni 2021 e successivi, il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, Sogei Spa inviti l’ente ad adempiere o a giustificare le motivazioni del mancato raggiungimento dell’obiettivo entro e non oltre i 30 giorni successivi.

Si prevede, inoltre, che, decorsi inutilmente i termini, il ministero dell’Interno nomini a titolo gratuito un commissario, da individuare nella persona del sindaco pro tempore del comune inadempiente, che dovrà provvedere all’invio della certificazione negli ulteriori 30 giorni e, nel caso in cui non sia stato raggiunto l’obiettivo di servizio assegnato, ad attivarsi affinché l’obiettivo di servizio assegnato o il LEP sia garantito.

Nel caso di perdurante inadempimento da parte dell’ente potrà infine essere disposta la nomina di un commissario designato dal prefetto. Le somme assegnate resteranno in tal modo nella disponibilità di ciascun comune beneficiario per essere destinate alle medesime finalità originarie. Solo nel caso in cui il comune certifichi l’assenza di utenti potenziali, le risorse saranno recuperate in favore del bilancio dello Stato per essere riassegnate al Fondo speciale per l’equità del livello dei servizi.

Successivamente, Anci e Upi hanno espresso la loro intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di rettifica del decreto del 29 marzo 2024 recante “Riparto del concorso alla finanza pubblica, pari a 100 milioni di euro per i comuni e a 50 milioni di euro per le province e le città metropolitane, per ciascuno degli anni 2024 e 2025”. Con il provvedimento si procede a una nuova determinazione dell’importo del concorso alla finanza pubblica per gli anni 2024-2025 per le province e le città metropolitane attraverso la rettifica dell’allegato C allo stesso decreto del 29 marzo 2024.

Anci e Upi hanno espresso intesa anche in merito al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di rideterminazione delle risorse di cui ai ristori specifici di spesa non utilizzati al 31 dicembre 2022 per l’espletamento delle funzioni fondamentali, anche in relazione alla possibile perdita di entrate connessa all’emergenza COVID-19, come stabilito all’articolo 106 del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, convertito dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

Intesa delle parti anche relativamente allo schema di decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze concernente il riparto per l’anno 2023 del Fondo istituito presso il ministero dell’Interno dall’articolo 1, comma 832, della legge n.178 del 30 dicembre 2020 per dotazione complessiva di 3 milioni di euro, al fine di assicurare i necessari trasferimenti ai piccoli comuni con meno di 500 abitanti (403 enti) per lo svolgimento delle funzioni fondamentali, anche in relazione alla perdita di entrate connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, destinato a supplire in quota maggioritaria ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà comunale per i comuni che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota dei medesimi trasferimenti inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti comuni della provincia, unitamente a quota residuale attribuita in base al rapporto ai fabbisogni di spesa ed alle minori entrate al netto delle minori spese.

Infine, Anci e Upi hanno espresso parere favorevole in merito al decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze ai rimborsi relativi all’anno 2023, per un complessivo importo di euro 912.966,00, da destinare ai comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia, colpiti dal sisma del 21 agosto 2017.

Tale misura viene attribuita ai sensi dell’articolo 32, comma 2, del decreto-legge 28 settembre 2018, n.109, convertito dalla legge 16 novembre 2018, n.130, come modificato dall’articolo 9, comma 1-octies, del decreto-legge 25 maggio 2021, n.73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n.106, a seguito di stima del minor gettito dell’IMU per il medesimo anno elaborata dal ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle finanze, a motivo dell’esenzione dell’imposta ai fabbricati distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero adottate entro il 31 dicembre 2017, in quanto totalmente o parzialmente inagibili (fonte Ministero Interno).

 

La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato – Città: Fissati i criteri di riparto dei Fondi per misure urgenti legate all’accoglienza migranti e per i comuni firmatari di accordi sul ripiano del disavanzo

Nel corso della seduta della Conferenza Stato-Città e autonomie locali del 18 aprile, Anci e Upi hanno espresso l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante criteri e modalità di riparto delle risorse stanziate, per gli anni dal 2024 al 2026, sul Fondo istituito per il finanziamento delle misure urgenti connesse all’accoglienza dei migranti, anche a sostegno dei comuni interessati nonché in favore dei minori non accompagnati di cui all’articolo 21, comma 1, del decreto – legge 18 ottobre 2023, n.145, convertito dalla legge 15 aprile 2023, n.191, nella misura di 172.739.236 euro per l’anno 2024, di 269.179.697 euro per l’anno 2025 e di 185.000.000 euro per l’anno 2026.

Con il decreto in esame si prevedono i seguenti criteri di riparto della dotazione del Fondo per gli anni 2024-2026:
a)    supporto alle esigenze di accoglienza dei richiedenti asilo, mediante finanziamento della rete Sistema Accoglienza Integrazione – SAI;
b)    presa in carico dei minori stranieri non accompagnati, mediante ampliamento dei progetti SAI dedicati a tale categoria di beneficiari;
c)    risorse da destinare alle Prefetture per rafforzare la rete di prima accoglienza.

La predetta dotazione sarà ripartita con decreto del ministero dell’Interno, sentito il ministero dell’Economia e delle Finanze, rispettivamente sul capitoli 2351 del ministero dell’interno per la finalità di cui alla lettera c) e sul capitolo 2352 per le finalità di cui alle lettere a) e b).

È stato poi espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno, con una dotazione annua di 50 milioni di euro per gli anni dal 2024 al 2033, destinato ai comuni che sottoscrivono gli accordi per il ripiano del disavanzo di cui all’articolo 43, commi 2 e 8, del decreto-legge 17 maggio 2022, n.50, convertito, dalla legge 15 luglio 2022, n.91, al fine di favorire il riequilibrio finanziario e strutturale dell’ente.

Il riparto è effettuato in proporzione all’onere connesso al ripiano annuale del disavanzo e alle quote di ammortamento dei debiti finanziari al 31 dicembre 2023, al netto della quota capitale delle anticipazioni di liquidità e di cassa, sulla base di specifica attestazione da parte di ciascun ente beneficiario, da inviare entro il 31 gennaio 2024, a firma del legale rappresentante dell’ente.

Con il provvedimento la relativa dotazione annua del suddetto fondo, pari a 50 milioni di euro – per gli anni dal 2024 al 2033 – viene complessivamente ripartita tra gli enti che hanno sottoscritto gli accordi: Alessandria, Avellino, Brindisi, Lecce, Potenza, Salerno, Vibo Valentia, Genova e Venezia.

Anci e Upi hanno infine espresso l’intesa sullo schema di decreto del Viceministro dell’Economia e delle Finanze recante adozione della stima della capacità fiscale, per singolo comune delle regioni a statuto ordinario, per l’anno 2024, rideterminata tenendo conto, sulla base della nota metodologica approvata dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard nella seduta del 23 ottobre 2023, dei mutamenti normativi, del tax gap, nonché della variabilità dei dati assunti a riferimento delle singole componenti delle medesime capacità fiscali, in attuazione dell’articolo 43, comma 5-quater del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164. Nel complesso, la capacità fiscale 2024 per i comuni delle regioni a statuto ordinario risulta pari a 25.825.865.626 euro, di cui 19.119.067.918 euro al netto della componente rifiuti.

Conferenza Stato-Città, intesa sui fondi per il concorso alla finanza pubblica

Nella Conferenza Stato-Città del 6 marzo 2024 è stata sancita l’intesa tra il Governo, l’ANCI e l’UPI sui seguenti provvedimenti:

  • Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante il riparto del concorso alla finanza pubblica, pari a 100 milioni di euro per i comuni e a 50 milioni di euro per le province e le città metropolitane, per ciascuno degli anni 2024 e 2025, disposto dall’articolo 1, comma 850, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 – come sostituito dall’articolo 6-ter, comma 2, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito dalla legge 27 novembre 2023, n. 170. Con il provvedimento viene ripartito, per ciascuno degli anni 2024-2025, un contributo alla finanza pubblica a carico dei comuni, delle province e delle città metropolitane, pari a 100 milioni di euro per i comuni, e a 50 milioni di euro per le province e le città metropolitane.
  • Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2024, in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, di cui all’articolo 1, comma 502, della legge 30 dicembre 2023, n. 213. Con il provvedimento viene ripartito, per l’anno 2024 il fondo di 30 milioni di euro a favore dei comuni, caratterizzati da una popolazione definitiva ISTAT al 31 dicembre 2022 ridotta di oltre il 5 per cento rispetto al 2011, dal reddito medio pro capite inferiore di oltre 3.000 euro rispetto alla media nazionale, calcolato sulla base dei dati dell’ultimo anno di imposta disponibile, e dal valore del più recente indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) calcolato dall’ISTAT superiore alla media nazionale.
  • Schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 9 milioni di euro per l’anno 2023, in favore dei comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, di cui all’articolo 1, comma 581, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, come modificato dall’articolo 7-ter, comma 1, lettera a), del decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34. Con il provvedimento viene ripartito, per l’anno 2023 il fondo di 9 milioni di euro, in favore dei comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna, con popolazione inferiore a 5.000 abitanti caratterizzati da una popolazione, al 31 dicembre 2019 risultante dal censimento, ridotta di oltre il 5 per cento rispetto al 2011, dal reddito medio pro-capite inferiore di oltre 3.000 euro rispetto alla media nazionale e dal valore del più recente indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) calcolato dall’ISTAT superiore alla media nazionale.

 

La redazione PERK SOLUTION