Conferenza Stato-Città, intesa sui fondi per il concorso alla finanza pubblica

Nella Conferenza Stato-Città del 6 marzo 2024 è stata sancita l’intesa tra il Governo, l’ANCI e l’UPI sui seguenti provvedimenti:

  • Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante il riparto del concorso alla finanza pubblica, pari a 100 milioni di euro per i comuni e a 50 milioni di euro per le province e le città metropolitane, per ciascuno degli anni 2024 e 2025, disposto dall’articolo 1, comma 850, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 – come sostituito dall’articolo 6-ter, comma 2, del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito dalla legge 27 novembre 2023, n. 170. Con il provvedimento viene ripartito, per ciascuno degli anni 2024-2025, un contributo alla finanza pubblica a carico dei comuni, delle province e delle città metropolitane, pari a 100 milioni di euro per i comuni, e a 50 milioni di euro per le province e le città metropolitane.
  • Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 30 milioni di euro per l’anno 2024, in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, di cui all’articolo 1, comma 502, della legge 30 dicembre 2023, n. 213. Con il provvedimento viene ripartito, per l’anno 2024 il fondo di 30 milioni di euro a favore dei comuni, caratterizzati da una popolazione definitiva ISTAT al 31 dicembre 2022 ridotta di oltre il 5 per cento rispetto al 2011, dal reddito medio pro capite inferiore di oltre 3.000 euro rispetto alla media nazionale, calcolato sulla base dei dati dell’ultimo anno di imposta disponibile, e dal valore del più recente indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) calcolato dall’ISTAT superiore alla media nazionale.
  • Schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 9 milioni di euro per l’anno 2023, in favore dei comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, di cui all’articolo 1, comma 581, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, come modificato dall’articolo 7-ter, comma 1, lettera a), del decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34. Con il provvedimento viene ripartito, per l’anno 2023 il fondo di 9 milioni di euro, in favore dei comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna, con popolazione inferiore a 5.000 abitanti caratterizzati da una popolazione, al 31 dicembre 2019 risultante dal censimento, ridotta di oltre il 5 per cento rispetto al 2011, dal reddito medio pro-capite inferiore di oltre 3.000 euro rispetto alla media nazionale e dal valore del più recente indice di vulnerabilità sociale e materiale (IVSM) calcolato dall’ISTAT superiore alla media nazionale.

 

La redazione PERK SOLUTION

Concorso delle province e delle città metropolitane al contenimento della spesa pubblica per l’anno 2021

Con circolare n.17 del 9 aprile 2021 il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del ministero dell’Interno,  definisce l’ammontare del concorso delle province e delle città metropolitane al contenimento della spesa pubblica per l’anno 2021, nonché ulteriori disposizione sul concorso alla spesa pubblica, ai sensi dell’art. 1, comma 150-bis della legge n.56/2014.
I versamenti dovranno essere effettuati entro il 31 maggio 2021 al seguente capitolo di entrata del bilancio dello Stato: Capitolo di capo X n. 3465 articolo 3 “Rimborsi e concorsi diversi dovuti dalle province”.
Per i versamenti, possono essere utilizzati gli IBAN relativi alla sezione di tesoreria della provincia di riferimento. In alternativa, per tutti i versamenti può essere utilizzato il codice IBAN riferito alla sezione di tesoreria di Roma succursale di seguito indicato: IT83O0100003245348010346503. In caso di mancato versamento, totale o parziale, entro il termine del 31 maggio 2021 per il contributo di cui al comma 418, della legge 190/2014 e del comma 150 bis dell’art. 1 della legge 56/2014, questo il Ministero, sulla base
delle informazioni fornite dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, comunicherà all’Agenzia delle entrate le somme da recuperare nei confronti degli enti inadempienti. Il recupero sarà effettuato con le modalità e nei termini definiti dal richiamato Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 5 luglio 2016.

-L’ammontare del concorso alla finanza pubblica di cui all’articolo 1, comma 418 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, che ciascuna provincia è tenuta a versare al bilancio dello Stato, al netto dei contributi spettanti è riportato nella tabella A.
-Ulteriori versamenti, quale concorso alla riduzione della spesa pubblica sono previsti dall’articolo 1, comma 150 bis della legge n. 56/2014, secondo le modalità di riparto del decreto ministeriale 1 novembre 2016 di concerto con il Mef, tabella B.
-Per le città metropolitane, il concorso alla finanza pubblica di cui al richiamato articolo 1, comma 418, al netto dei contributi spettanti è riportato nella tabella C.
-Ulteriori versamenti, quale concorso alla riduzione della spesa pubblica sono previsti dall’articolo 1, comma 150 bis della legge n. 56/2014, secondo le modalità di riparto del decreto ministeriale 1 novembre 2016 di concerto con il Mef, tabella D.
-Dall’anno 2020, la legge 27 dicembre 2019, n. 160, all’art. 1 comma 875, come modificato dall’articolo 31 bis comma 2 lett. a) e b) del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito dalla legge n. 8 del 2020, ha stabilito:” a decorrere dall’anno 2020 e’ riconosciuto a favore dei liberi consorzi e delle citta’ metropolitane della Regione siciliana un contributo di 80 milioni di euro annui. Il contributo spettante a ciascun ente e’ determinato secondo la tabella di seguito riportata. Il contributo di cui al periodo precedente e’ versato dal Ministero dell’interno all’entrata del bilancio dello Stato a titolo di parziale concorso alla finanza pubblica da parte dei medesimi enti. In considerazione di quanto disposto dal periodo precedente, ciascun ente beneficiario non iscrive in entrata le somme relative ai contributi attribuiti e iscrive in spesa il concorso alla finanza pubblica di cui all’articolo 1, comma 418, della legge 23 dicembre 2014, n. 190,
al netto di un importo corrispondente alla somma dei contributi stessi.” (tabella E).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION