Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 6 agosto 2025, emanato ai sensi dell’ articolo 10, comma 8, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, sono stati definiti i requisiti generali sulla base dei quali le amministrazioni, tenute a predisporre gli schemi di bilancio relativi all’esercizio 2025, devono avviare una analisi degli interventi di adeguamento dei propri sistemi informativo-contabili, necessari per il recepimento degli standard contabili ITAS.
Le amministrazioni individuate con determina RGS n. 259/2024 sono chiamate ad avviare una ricognizione dei propri processi amministrativi (programmazione, gestione, rendicontazione) e a pianificare gli interventi di adeguamento dei sistemi informativi.
I sistemi informativi dovranno gestire, oltre al piano dei conti, ulteriori classificazioni conoscitive:
- funzioni di governo secondo la codifica internazionale COFOG;
- missioni e programmi, natura economica delle spese, centri di responsabilità e di costo;
- eventuali dimensioni aggiuntive (geografiche, organizzative, finanziarie).
Il decreto impone la copertura integrale delle funzioni contabili e amministrative (personale, acquisti, inventari, tesoreria). È ammesso l’utilizzo di più applicativi, purché sia garantita la piena interoperabilità con il sistema contabile principale e con le banche dati del MEF, secondo protocolli standardizzati.
La riforma introduce un principio di chiarezza:
- la contabilità accrual è autonoma rispetto a quella finanziaria (utilizzata per fini autorizzatori);
- i due sistemi devono dialogare senza duplicazioni, ma non è consentita la derivazione automatica delle scritture economico-patrimoniali da quelle finanziarie.
Implicazioni per le amministrazioni
Il decreto non è un mero adempimento tecnico, ma una vera trasformazione culturale:
- sistemi informatici: dovranno essere riprogettati o potenziati per recepire il piano dei conti multidimensionale e gli schemi accrual;
- processi: la mappatura amministrativo-contabile richiederà di ridisegnare flussi e responsabilità;
- competenze: sarà indispensabile un investimento in formazione per dirigenti e funzionari;
- trasparenza: la multidimensionalità consentirà un monitoraggio più preciso della spesa pubblica, migliorando la comparabilità europea.
La redazione PERK SOLUTION