PNRR, Ministero Interno: Aggiornate le check list per i soggetti attuatori

Il Ministero dell’interno ha provveduto all’aggiornamento delle checklist destinate ai Soggetti Attuatori per la realizzazione degli interventi finanziati nell’ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) gestiti dal Ministero dell’Interno.

  • l’Allegato 2 “Checklist verifica affidamento” e l’Allegato 4 “Checklist per la verifica ammissibilità spesa” al Manuale di istruzioni per Il Soggetto Attuatore della Misura M5C2 Investimento 2.1: Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale;
  • l’Allegato 2 “Checklist verifica affidamento” e l’Allegato 4 “Checklist per la verifica ammissibilità spesa” al Manuale di istruzioni per il Soggetto Attuatore della Misura M5C2 Investimento 2.2: Piani Urbani Integrati (PUI);
  • l’Allegato 3 “Checklist di autocontrollo sostanziale spesa del Soggetto Attuatore” al Manuale per l’attuazione, rendicontazione e monitoraggio della misura M5C2I2.2 b)_Piani Urbani Integrati – Fondo di Fondi della Bei.

Le checklist così aggiornate concorrono ad assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e la raccolta di documenti e informazioni per il conseguimento dei target e milestone previsti per la misura ed a richiamare l’attenzione su alcuni elementi e relativi adempimenti di responsabilità.

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: Aperto l’Avviso pubblico per le Farmacie rurali

È aperto l’avviso pubblico relativo all’investimento “Strutture sanitarie di prossimità territoriale”, finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e rientrante nell’ambito della Missione n. 5 Inclusione e Coesione, Componente 3 “Interventi speciali per la coesione territoriale”.

La Misura è finalizzata a supportare le farmacie rurali (L. 8 marzo 1968, n. 221) per rafforzare i servizi sanitari “di prossimità”, garantendo una migliore offerta alla popolazione delle aree più marginalizzate.

L’Avviso prevede una procedura selettiva “a sportello” per la concessione di aiuti in regime de minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto una tantum, destinati al consolidamento delle farmacie rurali ubicate in Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e in frazioni o centri abitati con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti ricadenti all’interno di Comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti.

La dotazione finanziaria dell’Avviso è pari a € 81.472.793,44 a valere su risorse PNRR. Il contributo pubblico erogabile per ciascun soggetto beneficiario è fissato nell’ammontare massimo di € 44.260,00, pari almeno ai 2/3 del costo totale del progetto.

La proposta progettuale finanziabile prevede la realizzazione di uno o più dei seguenti ambiti di intervento:
– Primo Ambito: Ottimizzazione dell’efficace dispensazione del farmaco;
– Secondo Ambito: Partecipazione alla presa in carico del paziente cronico;
– Terzo Ambito: Prestazione di servizi di primo e secondo livello, operabile anche nell’ambito di assistenza domiciliare e telemedicina.

Possono presentare domanda di partecipazione anche le farmacie che alla data di pubblicazione del presente Avviso risultino beneficiarie del contributo pubblico di cui all’Avviso pubblicato con Decreto del Direttore Generale dell’Agenzia per la coesione territoriale, n. 305 del 28 dicembre 2021, a condizione che le relative proposte progettuali riguardino uno o più ambiti di intervento diversi da quelli già oggetto di finanziamento. Il contributo richiesto a valere sul presente avviso non potrà comunque superare l’importo massimo erogabile di €44.260,00.

Allegati all’Avviso.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Mense scolastiche: differito termine aggiudicazione lavori al 15 maggio

Con riferimento all’avviso pubblico 29 luglio 2024, prot. n. 104609, per la presentazione di proposte per la messa in sicurezza e/o realizzazione di mense scolastiche, da finanziare nell’ambito del PNNR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università – Investimento 1.2: “Piano di estensione del tempo pieno e mense”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, con nota n. 48260 del 30 marzo 2025, il MIM informa che eccezionalmente il termine per l’aggiudicazione dei lavori, originariamente fissato al 31 marzo 2025, è differito al 15 maggio 2025.

Restano ferme tutte le altre scadenze, come da cronoprogramma procedurale. Inoltre, al fine di assicurare il rispetto di tutte le milestone e i target del PNRR, viene precisato che non vi saranno ulteriori proroghe e che il nuovo cronoprogramma da rispettare sarà, quindi, articolato secondo le tempistiche riportate nella tabella.

Con appositi addendum – che saranno resi disponibili nei prossimi giorni – si provvederà all’aggiornamento degli accordi di concessione già sottoscritti.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Asili nido: Differito al 30 aprile 2025 il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse

Con la nota dello scordo 2 aprile, il Ministero dell’istruzione e del merito, con riferimento all’Avviso pubblico prot. n. 41142 del 17 marzo 2025 per la presentazione di manifestazioni di interesse per la costruzione di nuovi asili nido nella fascia 0-2 anni e/o per la riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido nell’ambito del PNNR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, comunica che, a seguito dell’approvazione del decreto-legge nella seduta del Consiglio dei ministri del 28 marzo 2025 che contiene una norma specifica sull’investimento in questione e nelle more della pubblicazione dello stesso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il termine previsto per la presentazione delle manifestazioni di interesse è differito alle ore 15.00 del giorno 30 aprile 2025.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Rigenerazione Urbana: sottoscrizione di un nuovo atto di adesione e d’obbligo

Con comunicato del 15 aprile 2025, la Direzione della Finanza Locale informa che è stato pubblicato il decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’interno di concerto con il Ragioniere generale dello Stato, del 3 marzo 2025, corredato degli allegati 1, 2, e 3, finalizzato all’individuazione degli interventi di rigenerazione urbana concorrenti al Target – UE e finanziati a valere sulle risorse in tutto o in parte PNRR, degli interventi esclusi dal concorso al Target – UE e finanziati esclusivamente a valere sulle risorse nazionali di cui all’articolo 1, comma 42, legge 27 dicembre 2019, n.160, ed, infine, degli interventi di rigenerazione urbana per i quali è pervenuta comunicazione di rinuncia al contributo.

Al fine di assicurare il rispetto della normativa nazionale vigente per la realizzazione delle opere, gli Enti beneficiari degli interventi indicati all’interno dell’Allegato n. 2 sono tenuti alla sottoscrizione di un nuovo atto di adesione e d’obbligo, in sostituzione del precedente, nonché al monitoraggio ed alla rendicontazione dei relativi progetti mediante il sistema unico di monitoraggio e rendicontazione ReGiS.

L’atto di adesione dovrà essere compilato e trasmesso con metodologia informatica entro il termine di 30 giorni dall’avviso di pubblicazione del predetto decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, avvalendosi dell’apposito documento informatizzato che sarà messo a disposizione degli Enti sul sito web istituzionale della Direzione Centrale della Finanza Locale, nell’“AREA CERTIFICATI”. Il medesimo atto dovrà inoltre essere caricato a sistema RegiS, Sezione “Anagrafica di Progetto”, sub-sezione “Allegati”.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

PA digitale 2026, pubblicata la Direttiva per la gestione dei residui PNRR

È stata pubblicata in G.U. n. 75 del 31-03-2025, la Direttiva per la gestione di importi residui derivanti dal finanziamento degli avvisi pubblici a lump sum previsti dalle misure della M1C1 del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Il documento definisce i principi guida per agevolare un utilizzo appropriato ed efficiente delle eventuali risorse residue nell’ambito dei finanziamenti PNRR, secondo i criteri di buona gestione amministrativa e in coerenza con la disponibilità da parte degli enti di altri fondi regionali, nazionali ed europei. La Direttiva è indirizzata ai Soggetti attuatori finanziati dagli Avvisi a lump sum di PA digitale 2026 promossi dal Dipartimento per la trasformazione digitale. In particolare, è rivolta a quei Soggetti attuatori che, a seguito del completamento delle attività e all’esito positivo delle verifiche tecniche e amministrative, hanno maturato importi residui in quanto non hanno speso tutta la somma forfettaria per la realizzazione del progetto PNRR. La Direttiva indica dei principi, non è vincolante, e lascia piena autonomia agli enti nelle singole scelte da intraprendere.

Occorre quindi che gli enti riutilizzino le risorse eventualmente non utilizzate per il complemento degli interventi di digitalizzazione già in essere, andando a colmare le proprie specifiche carenze, all’interno di un quadro organico di interventi, auspicabilmente condiviso con le altre autorità presenti sul territorio, per un percorso di digitalizzazione completo e inarrestabile.

Di seguito i principi guida:

  • prudenza: si suggerisce di procedere all’utilizzo delle eventuali eccedenze non prima di aver concluso il progetto finanziato da un Avviso a lump sum e aver ricevuto esito positivo all’asseverazione tecnica e formale da parte del Dipartimento; prima di tale momento l’ente non può essere certo di ricevere il contributo pubblico (lump sum);
  • massimizzazione degli impatti dei finanziamenti ottenuti: si suggerisce di destinare le risorse residue ai capitoli di bilancio relativi all’ambito delle spese per la digitalizzazione dell’ente. A mero titolo di esempio, a spese utili a rafforzare la portata degli Avvisi stessi, a fornire maggiore sostenibilità nel tempo agli interventi effettuati, o più in generale alle spese nel campo del comparto ICT dell’ente.
  • sostenibilità degli interventi effettuati: si suggerisce di destinare almeno parte delle risorse residue a progetti formativi e/o di aggiornamento, destinati al personale impiegato nell’utilizzo delle soluzioni tecnologiche e digitali realizzate attraverso le misure M1-C1 del PNRR, per un loro utilizzo nelle loro piena funzionalità e finalità, previste dagli Avvisi stessi.
  • comunicazione, pubblicità e trasparenza degli interventi effettuati: si suggerisce di destinare almeno parte delle risorse residue alla massima comunicazione degli interventi realizzati con fondi PNRR e alla diffusione dei risultati raggiunti, al fine di contribuire alla piena fruizione da parte dei destinatari delle misure di digitalizzazione, cittadini e imprese in primis.

Infine, qualora l’ammontare di risorse in eccesso sia sufficientemente significativo, si suggerisce agli enti di destinare eventuali risorse residue anche alla:

  • integrazione di altri interventi del Soggetto attuatore aventi le stesse finalità dei progetti PNRR, sostenuti con altri fondi europei, nazionali e regionali. In particolare, si invita ad integrare gli interventi previsti dagli obiettivi strategici FSC 2021-2027 per l’Area Strategica Digitalizzazione dai Piani dei Fondi di Sviluppo e Coesione, laddove si è destinatari diretti o indiretti di suddetti fondi. A tale ultimo proposito, si raccomanda ai Comuni di individuare possibili azioni e attività previa consultazione della propria Regione, quale Autorità di Gestione dei Fondi di Sviluppo e Coesione e/o con altri soggetti istituzionali rappresentativi quali le Province.

 

La redazione PERK SOLUTION

Asili nido, nuovo decreto per Piano di interventi per 800 milioni

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato il decreto che avvia la procedura per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte degli enti locali, finalizzata alla costruzione di nuovi asili nido e alla riconversione di edifici pubblici non già destinati a questo servizio. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e rappresenta un passo concreto per il potenziamento dell’offerta educativa nella fascia 0-2 anni e nel raggiungimento del target finale del PNRR grazie alla possibilità di utilizzare oltre 800 milioni aggiuntivi derivanti dall’incremento di risorse riconosciuto dalla Commissione europea al Ministero dell’Istruzione e del Merito in sede di revisione del Piano per aver raggiunto alcuni obiettivi PNRR sull’edilizia scolastica, nonostante l’incremento dei prezzi.

“Con questo decreto – dichiara il Ministro Valditara – confermiamo il nostro impegno concreto nel garantire pari opportunità educative sin dalla prima infanzia, consapevoli che una educazione fin dalla più tenera età è fondamentale per colmare divari sociali. Nostro obiettivo è altresì quello di eliminare differenze territoriali nella disponibilità di asili nido, affinché ogni bambino possa avere accesso a un’educazione di qualità indipendentemente dal comune o dalla regione di appartenenza. Investire nell’istruzione significa investire nel futuro del Paese. Vogliamo costruire una società dove ogni famiglia possa contare su un sistema educativo che supporti concretamente la crescita dei propri figli”.

Il decreto stabilisce che gli enti locali potranno presentare le proprie manifestazioni di interesse per ottenere finanziamenti destinati alla realizzazione di nuovi posti negli asili nido. È una procedura innovativa, nella quale sono stati individuati direttamente e sulla base dei dati ISTAT i comuni che sono al di sotto della media del 33% di copertura del servizio per asili nido, così da garantire in modo più diretto e immediato oltre che uniforme su tutto il territorio nazionale, l’obiettivo di attivare i servizi per la fascia di età 0-2 anni.

L’accesso ai fondi sarà regolato, infatti, da criteri oggettivi privilegiando i Comuni con una copertura del servizio nella fascia 0-2 anni inferiore al 33% e assicurando almeno la percentuale minima di riserva per i comuni del Mezzogiorno.

Per gli interventi che saranno ammessi al finanziamento i comuni dovranno garantire l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 agosto 2025, nel rispetto degli obiettivi previsti dal PNRR. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito garantirà un costante supporto ai comuni sia in fase di manifestazione di interesse, del tutto semplificata, sia ai fini della gestione delle procedure di appalto dei lavori. Continuano ad applicarsi anche a questo nuovo bando le procedure derogatorie e di semplificazione previste da questo Governo per gli interventi di edilizia scolastica PNRR (fonte MIM).

 

La redazione PERK SOLUTION

Corte dei conti: necessario un sistema di controlli sui fondi del PNRR anche se di importi esigui

La Corte dei conti, Sez. Veneto, con deliberazione n. 35/2025/PRSE, nell’esaminare la documentazione relativa al bilancio di previsione 2022/2024 e al rendiconto dell’esercizio 2022, ha rilevato la mancanza di un sistema di controlli sui fondi del PNRR. In particolare, emergeva che l’Organo di revisione non aveva rilevato l’implementazione da parte dell’Ente di un sistema interno di audit, eventualmente anche attraverso un adeguamento del sistema dei controlli interni e non aveva verificato se il sistema dei controlli interni dell’Ente risultasse adeguato ad individuare criticità, anche per frodi, nella gestione dei fondi collegati all’attuazione degli interventi a valere sul PNRR e, pertanto, veniva esperita apposita attività istruttoria in merito.

Ai rilievi suesposti l’Ente ha risposto che: “Con riferimento alle osservazioni mosse a riguardo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si rileva l’esiguità dei progetti comunali finanziati con il PNRR, elemento questo che ha indotto l’Organo di revisione a non ritenere necessario alcun rilievo attinente l’implementazione da parte dell’Ente di un seppur elementare sistema interno di audit. La scarsità di risorse, sia economiche che umane, messe a disposizione del Comune, di fatto azzera la percentuale di rischio connesso alla gestione dei fondi, ed ha altresì indotto il Responsabile dell’Anticorruzione a non indugiare su una verifica che avrebbe dato risultati scontati, per lo più rallentando l’attività amministrativa ordinaria e finendo per sacrificare l’erogazione dei servizi minimi offerti”.

La Sezione osserva che i chiarimenti forniti dall’Ente confermano la criticità. Nonostante l’esiguità dei progetti, dichiarata dal Comune di Arzergrande, la totale assenza di forme di controllo non pare trovare giustificazione.

A tal proposito, la Sezione ha raccomandato un costante monitoraggio dei progetti finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con il Piano Nazionale Complementare e l’espletamento senza indugio di tutti i necessari controlli previsti dall’art. 8, co. 2, del d.m. 11 ottobre 2021 del Ministero dell’economia e delle finanze, in base al quale: “Le amministrazioni responsabili dei singoli interventi del PNRR provvedono a rimuovere/correggere eventuali irregolarità e/o non conformità rilevate nella fase di realizzazione dell’intervento, ovvero in esito ad audit, suscettibili di compromettere il raggiungimento degli obiettivi target e milestone intermedi e/o finali ed il rimborso delle spese da parte della Commissione europea”.

 

La redazione PERK SOLUTION

Scadenza al 31 marzo 2026 per i progetti digitali del PNRR da completare

Con decreto n. 39/2025, del Capo del Dipartimento della trasformazione digitale, il termine massimo per il completamento delle attività di tutti i progetti finanziati dagli Avvisi a lump sum pubblicati dal Dipartimento per la trasformazione digitale sulla Piattaforma PA digitale 2026 è fissato al 31 marzo 2026. Di conseguenza, il cronoprogramma dei progetti aventi già scadenza successiva al 31 marzo 2026 dovrà essere rimodulato in considerazione del suddetto termine.

Il termine massimo per il completamento delle attività di cui sopra si applica anche ai nuovi Avvisi che saranno eventualmente pubblicati dal Dipartimento sulla Piattaforma PA digitale 2026.

Dalla ricognizione effettuata dal Transformation Office sui dati di monitoraggio dei cronoprogrammi presenti in Piattaforma, al mese di gennaio 2025, è emerso che un numero considerevole di progetti finanziati risulta avere una scadenza del cronoprogramma in data successiva al 31 marzo 2026.

I Soggetti attuatori potranno richiedere variazioni del cronoprogramma per la fase di “contrattualizzazione del fornitore” tramite la procedura prevista in Piattaforma, fermo restando che il termine massimo di completamento delle attività non potrà superare il 31 marzo 2026. Il Servizio di gestione e monitoraggio 1 dell’Unità di missione è delegato ad autorizzare, attraverso la Piattaforma PA digitale 2026, anche massivamente, le istanze di modifica del termine di scadenza della fase di “contrattualizzazione” del cronoprogramma, presentate dai Soggetti attuatori, previo parere degli Account Manager che verificano lo stato di attuazione del progetto insieme ai Soggetti attuatori. Le richieste di variazione del cronoprogramma, debitamente motivate, non potranno essere superiori a 30 giorni per ciascuna richiesta.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Nuova funzionalità ReGiS per la gestione e visualizzazione dei trasferimenti finanziari

Con comunicato del 21 febbraio 2025, il Ministero dell’interno informa i Comuni beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, comma 42 e seguenti (legge n.160/2019) – Rigenerazione urbana; articolo 21 decreto-legge n.152/2021 – Piani Urbani Integrati; articolo 1, comma 29 e seguenti (legge n.160/2019) – Piccole Opere; articolo 1, comma 139 e seguenti (legge n.145/2018) – Medie Opere, che è stata implementata una nuova funzionalità nel sistema ReGiS che permette una maggiore trasparenza nella gestione dei trasferimenti finanziari.

A partire dal mese di febbraio 2025, tutti i dettagli relativi ai trasferimenti sono consultabili direttamente all’interno della piattaforma, accedendo alla sezione ”Anagrafica progetto – Gestione spese – Trasferimenti”.

Si precisa, pertanto, che tali informazioni non saranno più pubblicate sul sito della finanza locale, come fatto in precedenza. Gli utenti autorizzati potranno visualizzare i dati completi dei trasferimenti attraverso il percorso indicato, garantendo così una gestione più efficiente e trasparente delle risorse finanziarie. Questa implementazione consente agli Enti di monitorare in tempo reale lo stato dei trasferimenti e di accedere a tutte le informazioni correlate al CUP.

Si segnala che la visualizzazione dei trasferimenti sulla piattaforma è subordinata al caricamento dei dati di pagamento da parte dell’Amministrazione. Pertanto, si invitano gli enti a non inviare richieste di chiarimenti e/o solleciti riguardo ai trasferimenti, in quanto i tempi di visualizzazione sono condizionati dalla necessità di elaborare in modo massivo i dati di pagamento relativi a tutti gli enti coinvolti. Una volta completata l’elaborazione, tutti i dati saranno trasferiti sul sistema ReGiS.

 

La redazione PERK SOLUTION