Anci ha pubblicato un nota sintetica sul decreto-legge 7 aprile 2025, n. 45 cosiddetto Pnrr-Scuola, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di attuazione delle misure del piano nazionale di ripresa e resilienza e per l’avvio dell’anno scolastico 2025/2026”, convertito in legge dalla Camera dei Deputati il 3 giugno scorso. La legge di conversione deve essere pubblicata ora in Gazzetta Ufficiale.
Il provvedimento contiene alcune norme di interesse per i Comuni e le Città metropolitane in materia di Istruzione nonché alcune norme che introducono misure di semplificazione per l’edilizia scolastica PNRR e non PNRR.
Si prevede che per il nuovo bando asili nido 2025 saranno utilizzate le risorse disponibili sugli altri investimenti di titolarità del MIM (nuove scuole, mense scolastiche, messa in sicurezza piani regionali). La norma prevede altresì che le risorse residue, non impiegate per il nuovo Piano asili nido 2025, possono essere utilizzate a favore di altre misure del PNRR, ai fini del conseguimento dei relativi obiettivi. Per le varianti in corso d’opera i soggetti attuatori possano darne comunicazione al MIM, senza attendere autorizzazione, secondo le indicazioni che lo stesso Ministero dovrà fornire. Saranno effettuate dal MIM verifiche successive, anche a campione, sull’ammissibilità delle stesse varianti e le relative spese.
È consentito ai Comuni e alle Città metropolitane l’utilizzo dei ribassi di asta in appalti di lavori già aggiudicati e non ancora avviati, anche tramite accordi quadro, al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi e dei target del PNRR e per fronteggiare l’incremento dei prezzi.
È stato prorogato al 31 luglio 2025 il termine per l’inserimento da parte dei Comuni beneficiari all’interno del sistema di monitoraggio e rendicontazione degli identificativi di progetto (CUP) e al 31 ottobre 2025 il termine della possibilità di revoca del
contributo nel caso di mancato rispetto del termine di aggiudicazione dei lavori.
La redazione PERK SOLUTION