Contributo per interventi per la messa a norma dei rifugi per cani randagi

Con comunicato del 17 maggio 2021 il Ministero dell’Interno rende noto che è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 7 maggio 2021, previsto dall’articolo l’art. 1, comma 778, della legge 30 dicembre 2020, n.178 recante “Contributi di 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2021 e 2022, a valere sul Fondo di cui all’articolo 1, comma 778, della legge 30 dicembre 2020, n.178, a favore degli enti locali strutturalmente deficitari, in stato di predissesto o in stato di dissesto finanziario, previa istanza degli enti medesimi, proprietari di rifugi per cani randagi le cui strutture non siano conformi alle normative edilizie o sanitario-amministrative alla data di entrata in vigore della citata legge 178/2020, per il finanziamento di interventi per la messa a norma dei rifugi di cui al citato comma 778 o per la progettazione e costruzione di nuovi rifugi, nel rispetto dei requisiti previsti dalle normative regionali vigenti in materia”.
Con il decreto in argomento sono state individuate le modalità di riparto delle risorse previste riportate nell’allegato “Avviso” al decreto.
Gli enti locali interessati devono trasmettere la richiesta, attraverso l’utilizzo esclusivo dell’area riservata del sistema certificazioni enti locali “Area certificati – TBEL,” entro le ore 23,59 del 30° giorno successivo alla pubblicazione del decreto nella GU.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Pagamento del contributo a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, anno 2021

La Direzione della Finanza locale informa che con provvedimento dell’11 maggio 2021, sono state erogate a favore degli enti locali le risorse economiche indicate in oggetto, le cui richieste sono individuate dalla posizione n.1 alla posizione n.1.118 della graduatoria dei progetti ammissibili per l’anno 2021, approvata con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze del 3 maggio 2021, e riportata nell’allegato 2 dello stesso decreto, il pagamento del contributo suindicato, nel limite di 128 milioni di euro resi disponibili per l’anno 2021.
Si rammenta che l’articolo 1, comma 56, della legge 27 dicembre 2019, n.160, (come richiamato dall’articolo 3, punto 1, del citato decreto interministeriale del 3 maggio 2021), ha stabilito che gli enti beneficiari siano tenuti ad affidare la progettazione entro tre mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto di assegnazione del contributo, ovvero entro il termine del 3 agosto 2021.
Pertanto, entro il 3 agosto 2021 è necessario che sul sistema SIMOG dell’ANAC risultino richiesti, perfezionati e associati ai CUP, almeno uno dei relativi CIG di spesa per la realizzazione della progettazione. L’articolo 1, comma 57, della legge 27 dicembre 2019, n.160, dispone, infatti, che l’affidamento della progettazione è verificato tramite il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n.229, attraverso le informazioni correlate al relativo codice identificativo di gara (CIG).
Gli interventi sono classificati come “Sviluppo capacità progettuale dei comuni”: “LB 2020_comma 51_SVILUPPO CAPACITÀ PROGETTUALE_anno 2021”.
Si sottolinea che l’articolo 3, punto 3, del predetto decreto interministeriale del 3 maggio 2021, ribadisce l’esclusione tassativa di utilizzo dello SMART CIG.
In caso di inosservanza del termine del 3 agosto 2021, il contributo erogato verrà recuperato da questo Ministero secondo le disposizioni di cui ai commi 128 e 129 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n.228.
Con le medesime modalità il Ministero dell’interno provvederà a recuperare le quote del contributo non utilizzate per la realizzazione dell’attività progettuale finanziata, individuate, per ciascun CUP, per differenza tra importo del contributo erogato e la somma dei CIG associati. La richiamata normativa, infatti, non ha previsto l’utilizzo delle eventuali economie realizzate. Il contributo, assegnato ed erogato in base ad apposita graduatoria, è finalizzato alla sola ed esclusiva realizzazione della progettazione indicata nella richiesta presentata entro il 15 gennaio 2021. Non è ammessa alcuna variazione ai dati comunicati (come ad esempio la variazione del CUP, la variazione dell’oggetto della progettazione, etc.), che configurerebbe un diverso utilizzo del contributo. Il differente utilizzo del contributo ha come conseguenza la perdita dello stesso ed il successivo recupero da parte di questo Ministero con le identiche modalità innanzi precisate.  Per gli enti locali delle regioni a statuto speciale Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano i contributi sono stati erogati per il tramite delle rispettive regioni e province autonome, secondo quanto disposto dai relativi statuti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Demolizione opere abusive, dal 15 maggio al via le nuove domande on line

Dalle ore 12:00 del 15 maggio 2021 alle ore 12:00 del 15 giugno 2021 si svolgerà la seconda campagna per la concessione dei contributi ai Comuni per la demolizione delle opere abusive. I criteri di utilizzazione e ripartizione dei fondi (stanziati dalla Legge 205/2017, art. 1, comma 26) sono stati stabiliti con decreto interministeriale n. 254 del 23/06/2020. I Comuni potranno presentare istanza di contributo compilando il modulo elettronico.
La domanda di contributo è presentata ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2020 n. 206 e sulla sezione Amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all’indirizzo http://trasparenza.mit.gov.it/archivio28_provvedimenti-amministrativi_0_209604_725_1.html, con il quale sono stati stabiliti i criteri di utilizzazione e ripartizione del Fondo demolizioni.
Possono presentare istanza di contributo anche Comuni che abbiano già partecipato al bando di cui all’avviso prot. 9159 del 12 agosto 2020 o che risultino vincitori dello stesso ai sensi del Decreto ministeriale n. 565 del 9 dicembre 2020 e relativo allegato, reperibile sulla sezione Amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all’indirizzo link https://trasparenza.mit.gov.it/index.php?id_oggetto=28&id_doc=210702, purché l’istanza abbia ad oggetto ulteriori interventi di demolizione.
I contributi saranno concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23/06/2020, in caso di insufficienza di fondi, l’ordine cronologico di presentazione delle istanze è rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Contributo per investimenti di rigenerazione urbana, le Faq ministeriali

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato le Faq relativa all’utilizzo del contributo per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale (articolo 1, commi 42 e 43, legge 27 dicembre 2019, n.160, e D.P.C.M. 21 gennaio 2021, pubblicato sulla G.U. n.56 del 6 marzo 2021). In merito a come e dove presentare l’istanza di finanziamento, il Ministero chiarisce che con dm del 2 aprile 2021, è stata definita la modalità di presentazione della certificazione informatizzata, da utilizzare dai comuni ai fini della richiesta di contributi per il triennio 2021-2023, per investimenti in progetti di rigenerazione urbana. L’istanza di finanziamento può essere presentata esclusivamente attraverso le funzioni della Piattaforma di Gestione delle Linee di Finanziamento (GLF), integrata nel sistema di Monitoraggio delle Opere Pubbliche (MOP) di cui al D. Lgs. 229/2011. L’accesso al MOP avviene attraverso le utenze del sistema già in possesso dei comuni che effettuano regolarmente il monitoraggio di cui al citato decreto legislativo. Il mancato possesso di una utenza del MOP rappresenta una inadempienza rispetto a quanto previsto dal D. Lgs. 229/2011.Effettuando l’accesso al sistema, nella sezione delle notifiche, è visualizzata la comunicazione per procedere alla compilazione e all’invio dell’istanza di finanziamento.
In particolare il Comune, attraverso la piattaforma:
– seleziona i CUP tra quelli ammissibili proposti dal sistema stesso sulla base delle caratteristiche riportate nell’allegato al presente comunicato;
– fornisce gli elementi informativi richiesti dal sistema attraverso la procedura guidata;
– al termine dell’inserimento dei dati:
a) valida l’istanza: tale passaggio produce un file pdf della bozza di istanza;
b) scarica il file pdf della bozza di istanza;
c) verifica la correttezza dei dati inseriti;
firma digitalmente il file.
– carica il file dell’istanza firmata digitalmente tramite la piattaforma;
– esegue la trasmissione dell’istanza firmata.

Per quanto riguarda i termini di presentazione dell’istanza, la piattaforma GLF è aperta dalle ore 8 alle ore 20 tutti i giorni, inclusi festivi, e la trasmissione, deve effettuarsi, a pena di decadenza, entro le ore 23.59 del 4 giugno 2021 giorno in cui il sistema resterà aperto fino al citato orario. È facoltà degli enti interessati, che avessero necessità di rettificare i dati già trasmessi prima della scadenza del termine fissato, produrre una nuova istanza, attraverso un ulteriore invio secondo le modalità sopra rappresentate e comunque entro i termini fissati. In tale circostanza, l’ente deve preliminarmente procedere a ritirare la precedente istanza prima di poter trametterne una nuova.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Più risorse agli enti locali per l’accoglienza integrata

Il Ministero dell’Interno rende noto che  il Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione ha pubblicato l’Avviso Pubblico per gli enti locali titolari di progetti SAI categ. DM-DS (disagio mentale – assistenza sanitaria specialistica e prolungata) finanziati col Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, di presentare richiesta di ampliamento dei posti, per un totale di 1500 posti, con le modalità di cui all’art. 9 delle linee guida allegate al DM 18.11.2019 ed in conformità con quanto previsto dall’art. 10 comma 1 delle medesime linee guida. Non è ammessa la richiesta di ampliamento in caso di mancata attivazione di tutti i posti già finanziati alla data di presentazione della domanda (art.9 comma 2, linee guida allegate al D.M. 18.11.2019). Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il termine, non prorogabile, del 30 giugno 2021, ore 18.00, utilizzando l’allegato modello A) rinvenibile anche in formato word nella piattaforma
FNAsilo, https://fnasilo.dlci.interno.it/sprar/ da inoltrare alla Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, tramite pec“servizi.civili@pecdlci.interno.it ”, avente ad oggetto: ampliamento posti MSNA SAI. Il finanziamento sarà calcolato, fino alla naturale scadenza del progetto, in rapporto al costo medio giornaliero a persona moltiplicato per il numero di posti da ampliare, sulla base dei contributi già riconosciuti. (art. 12, comma 4 DM 18.11.2019).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

In G.U. il decreto di assegnazione dei contributi su progettazione esecutiva interventi

È stato pubblicato in G.U. n. 109 del 8 maggio 2021 l’Avviso del relativo al decreto del 3 maggio 2021, concernente l’assegnazione di un contributo agli enti locali per la copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva per interventi di messa in sicurezza previsto dall’art. 1, commi da 51 a 58, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come modificato dall’art. 1, comma 10-septies, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8 (vedi notizia del 3 maggio 2021).
Il decreto attiene l’assegnazione del contributo per il 2021 agli enti locali beneficiari di 128 milioni di euro per la progettazione definitiva ed esecutiva di interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, efficientamento energetico delle scuole e degli edifici pubblici, e per la messa in sicurezza delle strade, come da relativa graduatoria. Le risorse riguardano l’articolo 1, commi da 51 a 58, della Legge di Bilancio per il 2020, (Legge 160/2019) per le spese di progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi di messa in sicurezza del territorio come su richiamati.
I comuni beneficiari del contributo devono affidare la progettazione entro tre mesi dalla data di emanazione del Decreto Ministeriale 3 maggio 2021, quindi entro il 3 agosto 2021. Il decreto prevede che in sede di creazione del CIG deve essere indicato e associato il codice unico di progetto (CUP) identificativo del progetto oggetto di finanziamento.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

“Fermenti in Comune”, la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento

Si pubblica, con valore di notifica ai sensi dell’art. 5.6 dell’Avviso pubblico “Fermenti in Comune”, la graduatoria relativa alla Linea d’intervento C – Comuni Grandi. A fronte di 1,6 milioni di euro a disposizione per questa linea, risultano ammesse a finanziamento 10 proposte progettuali presentate da altrettanti Comuni capofila con popolazione superiore a 100.001 abitanti. Per avviare le attività sul territorio i Comuni capofila dovranno ora procedere alla stipula di una convenzione attuativa con Anci.
Finanziato con il riparto 2019 destinato ai Comuni del Fondo nazionale per le Politiche Giovanili, l’Avviso pubblico “Fermenti in Comune” mirava a sostenere l’avvio – o il rafforzamento – di azioni positive messe in campo dai giovani per affrontare le sfide sociali ritenute prioritarie per le proprie comunità e in grado di contribuire fattivamente allo sviluppo locale.
L’impegno dell’Anci è ora quello di individuare ulteriori risorse del Fondo Politiche Giovanili che possano consentire lo scorrimento della graduatoria e il finanziamento di altri progetti meritevoli, considerando che tutte le  19 proposte progettuali dei grandi Comuni ammessi a valutazione hanno superato la soglia dei 50 punti, considerata dalla commissione quale valore minimo per definire l’idoneità al finanziamento degli stessi.
Nel frattempo, proseguono i lavori delle commissioni di valutazione delle altre due linee dell’Avviso: la A destinata ai Comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti e la B destinata ai Comuni con popolazione fra i 15.001 e i 100.000 abitanti (Fonte ANCI).

Contributo per la progettazione definitiva ed esecutiva, anno 2021

Il Ministero dell’Interno rende noto che è stato adottato il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, datato 3 maggio 2021, in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, di assegnazione agli enti locali del contributo a  copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, per l’anno 2021.
Considerato che l’entità dell’ammontare delle richieste pervenute è risultata superiore alle risorse stanziate, l’attribuzione è stata effettuata sulla base delle priorità previste dall’articolo 1, comma 53, della richiamata legge n. 160 del 2019, privilegiando gli enti locali che presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell’esercizio precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione del medesimo esercizio.
Pertanto, nel rispetto delle predette disposizioni, è stata formata la graduatoria contenuta nell’allegato 2 del ripetuto decreto interministeriale dalla quale si evince che, fino a concorrenza dell’ammontare disponibile, pari ad euro 128.000.000,00 per l’anno 2021, sono ammesse a finanziamento le richieste classificate dal n. 1 al n. 1118 della stessa graduatoria.
Eventuali chiarimenti possono essere richiesti ai seguenti numeri:
06/46548190 – pasqualelucio.franciosi@interno.it
06/46548156 – amelia.mazzariello@interno.it
06/46548369 – daniela.secondini@interno.it

Decreto del 3 maggio 2021 – Allegato A
Decreto del 3 maggio 2021 – Allegato B

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

5 mln per i comuni di confine e per i comuni costieri interessati alla gestione dei flussi migratori

È stato firmato il 22 aprile 2021, ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il «Riparto del fondo, di 5 milioni di euro per l’anno 2021, in favore dei comuni di confine con altri Paesi europei e dei comuni costieri interessati alla gestione dei flussi migratori, di cui all’articolo 1, comma 795, della legge 30 dicembre 2020, n.178». Secondo quanto previsto nella nota metodologica, ai fini della ripartizione del fondo sono applicati i seguenti criteri, riferiti ai dati registrati nell’anno 2020:
a) Comuni costieri:
1. numero di migranti sbarcati presso le coste italiane;
2. numero di migranti sbarcati dalle navi quarantena. Per l’attuazione delle misure di contenimento del rischio di diffusione epidemiologica da COVID-19 sono utilizzate apposite navi per lo svolgimento della quarantena, al termine della quale i migranti
vengono fatti sbarcare presso i porti della Sicilia, per poi essere destinati al sistema di accoglienza. Per tale tipologia di eventi, che vengono programmati al termine del periodo di quarantena, la partecipazione al fondo è calcolata nella misura del 50%,
rispetto al numero dei migranti sbarcati dalle navi stesse;
b) Comuni di frontiera terrestre:
1. numero di migranti irregolari rintracciati nei comuni ubicati presso i quattro confini terrestri (sloveno, francese, austriaco e svizzero);
2. numero di respingimenti effettuati presso il confine italo-francese a seguito del ripristino della frontiera.
La partecipazione al fondo è circoscritta ai comuni che sono stati interessati da flussi non inferiori alle 50 unità nell’arco dell’intero anno solare. Sul totale delle quote destinate a ciascuno dei due sottogruppi di cui alle lettere a) e b) secondo i criteri sopraindicati, pari rispettivamente a 2.830.747,04 € per i comuni costieri e 2.169.252,96 € per i comuni di frontiera terrestre, è introdotto un tetto massimo del 30%.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo di sostegno a comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 15 aprile ha approvato, al fine di dare sollecita attuazione dell’articolo 2 (Misure di sostegno ai Comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici) del Decreto Legge Sostegni n. 41 del 2021, una proposta di riparto delle risorse disponibili pari a 700 milioni di euro.

Proposta politica di riparto delle risorse del fondo istituito ai sensi dell’art 2 del dl “sostegni” – dl 41/2021, recante “misure di sostegno ai comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici”
L’art. 2 del “Decreto Legge 41/2021 recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19”, disponendo interventi “in favore dei soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico svolte nei Comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici”, costituisce una risposta positiva al turismo invernale di montagna in relazione alle criticità emerse a seguito delle chiusure intempestive che hanno recentemente condizionato la stagione sciistica.
La Conferenza, in premessa, fa rilevare che in relazione all’attuale formulazione dell’articolo 2 occorre, ai fini del riparto delle risorse, far fronte ad alcuni punti di attenzione, in particolare:
– non ricomprende tutti i comuni montani appartenenti a comprensori sciistici o con sede di impianti;
– non consente un effettivo ed un equilibrato riparto delle risorse ai gestori degli impianti a fune e delle imprese;
– non assicura una omogenea assegnazione delle risorse ai territori regionali e delle Province autonome attesa l’assenza di una norma di carattere nazionale che definisca il concetto di comprensorio sciistico;
– non pone in capo alle Regioni e Province autonome l’assegnazione delle risorse ai soggetti beneficiari, atteso che molti comuni non hanno la struttura amministrativa adeguata per assegnare le risorse alle imprese in tempi rapidi.
Al fine di individuare una soluzione condivisa in ordine ai punti di attenzione, sopra evidenziati nonché per rispondere nei tempi previsti dal Decreto e, soprattutto, alle richieste degli operatori del turismo invernale legato alle stazioni sciistiche e alle altre attività correlate, colpite dagli effetti economici derivanti dall’epidemia da Covid-19, la Conferenza propone di ripartire tra le Regioni e le Province autonome come di seguito illustrato le risorse del fondo di cui all’articolo 2, comma 1 del DL n. 41 del 2021 che attualmente ammontano a 700 mln di euro:

  1. 430 milioni di euro per gli esercenti funiviari così da fornire una risposta la più tempestiva ed efficace possibile per i gestori e/o consorzi di gestori degli impianti di risalita tenendo conto dei principi già utilizzati in altri Paesi europei (e autorizzati dalla Commissione Europea) dove si è ritenuto di stabilire un indennizzo correlato ai mancati ricavi riferiti alla stagione 2020/2021 con riferimento ai due migliori anni dell’ultimo triennio.
  2. 40 milioni di euro in favore dei maestri di sci iscritti negli appositi albi professionali, assegnati alle singole Regioni e Province autonome in base al numero degli iscritti negli albi professionali regionali e provinciali;
  3. 230 milioni di euro per gli esercenti attività di impresa turistica di vendita di beni e servizi al pubblico sulla base delle presenze turistiche registrate nel triennio 2017-2019 nei comuni appartenenti al “Comprensorio sciistico” inteso come insieme di comuni con partenza, arrivo e passaggio di impianti a fune e/o piste da sci e comuni con essi confinanti e direttamente collegati”, assicurando:– 115 milioni di euro (50%) alle Province Autonome di Trento e di Bolzano;-115 milioni di euro (50%) alle Regioni.

La Conferenza ritiene necessario che la dotazione finanziaria del Fondo di cui al predetto articolo 2, sia incrementata di ulteriori 100 milioni di euro da allocare con le stesse modalità previste dal punto 3 del precedente periodo, utilizzando ai fini della copertura sul versante dell’indebitamento netto del fabbisogno gli stanziamenti allocati sul fondo di cui all’art.1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n.190 per l’anno 2021 che il Decreto legge all’art. 41 incrementa di 550 milioni di euro.
La Conferenza ritiene, altresì, per una maggiore rapidità ed efficacia della erogazione dei sostegni che sia il Governo a provvedere all’erogazione in favore degli impiantisti delle risorse di cui al punto 1. Per le risorse di cui al punto 2 e 3, sia posta in capo alle Regioni e Province autonome oltre che la programmazione, anche la suddivisione, la destinazione ed erogazione delle risorse ai soggetti beneficiari. Le Regioni e le Province Autonome che esercitano le funzioni in materia di finanza locale ai sensi dei rispettivi statuti speciali e delle relative norme di attuazione provvedono ai sensi dei rispettivi ordinamenti all’utilizzo delle risorse alle stesse spettanti in base al decreto di riparto tra le regioni e le province autonome per le finalità di sostegno previste.
Al fine di consentire l’assegnazione alle Regioni e Province autonome delle risorse e l’erogazione ai soggetti beneficiari sulla base dei criteri e delle modalità sopra individuate, la Conferenza chiede al Ministro del Turismo di voler assicurare in sede di conversione del decreto legge n. 41 del 2021 l’adeguamento della normativa di riferimento.