Circolare RGS: Istruzioni in materia di Relazione allegata al Conto Annuale (anno 2023) e Monitoraggio anno 2024

Con la circolare del 14 maggio 2024, n. 23 la RGS fornisce le istruzioni necessarie all’acquisizione dei dati della Relazione allegata al conto annuale per l’anno 2023 e di quelli del Monitoraggio 2024.

RELAZIONE ALLEGATA 2023

Comuni – Unioni dei comuni – Città metropolitane – Province

La rilevazione del 2023 non ha subito rilevanti modifiche nel contenuto rispetto a quella dell’anno precedente. Il termine per la rilevazione dei dati è fissato al 15 giugno 2024. Come per le precedenti rilevazioni, alcune delle informazioni acquisite dai Comuni, Unioni, Città metropolitane e Province saranno trasferite al Sistema informativo del Ministero dell’Interno – Banca dati del Censimento del personale degli Enti locali (CEPEL).

Aziende sanitarie ed ospedaliere – Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico – Aziende ospedaliere universitarie

Con riferimento all’anno 2023, pur continuando ad avere come oggetto le ore lavorate dal personale, riprende la rilevazione per gli enti del Servizio Sanitario Nazionale con un impianto completamente rivisto concordato con il Ministero della salute e AGENAS, ai quali saranno resi disponibili i dati comunicati in SICO. Oltre agli enti della sanità pubblica che tradizionalmente effettuavano la rilevazione (ASL/AO, Aziende ospedaliere universitarie e IRCCS), questa viene ora estesa anche ad alcune tipologie di strutture della sanità privata (Case di cura accreditate, Policlinici universitari privati, Enti di ricerca privati, IRCCS privati, IRCCS fondazioni, Istituti qualificati presidi della U.S.L., Ospedali classificati o assimilati L.132/1968).

Ministeri – Agenzie fiscali – Presidenza del Consiglio dei Ministri

I termini d’invio saranno diversificati a seconda del tempo necessario a ciascun ente per la definizione delle attività propedeutiche all’apertura della rilevazione.

MONITORAGGIO 2024

L’indagine anticipa, con riferimento a ciascun mese dell’anno 2024, alcune delle informazioni di organico in forma aggregata che il Conto annuale rileverà successivamente a consuntivo, per l’intero anno. L’invio dei dati secondo la prescritta modulistica, per ciascun mese dell’anno, deve essere effettuato con cadenza trimestrale entro il ventesimo giorno del mese successivo al trimestre di riferimento.

Sono tenute all’invio dei dati le seguenti tipologie di Enti:

  • Enti locali:Comuni (limitatamente al campione formato da 603 Enti) e tutte le Città metropolitane e le Province;
  • Servizio Sanitario Nazionale:Aziende sanitarie ed ospedaliere, Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, Aziende ospedaliere universitarie;
  • Enti pubblici non economici: Enti con dotazione organica di oltre 200 addetti;
  • Enti di ricerca e sperimentazione: Enti con dotazione organica di oltre 200 addetti.

Allegato alla Circolare del 14 maggio 2024, n. 23 – Istruzioni di compilazione

 

La redazione PERK SOLUTION

Rimborso delle minori entrate, per gli anni 2021 e 2022, relative al canone unico patrimoniale per i comuni terremotati

È stato pubblicato in G.U. n. 111 del 14-05-2024 il decreto del MEF del 29 aprile 2024 concernente il rimborso spettante ai comuni interessati dal minor gettito derivante dall’esenzione dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (CUP), per l’annualità 2021, ai sensi dell’art. 17-ter, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 2021, n.
21, e, per l’annualità 2022, ai sensi dell’art. 1, comma 451, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, a favore dei Comuni interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.

Le minori entrate relative all’applicazione delle esenzioni dal CUP sono determinate sulla base dei criteri previsti dall’art. 17-ter, comma 1, del decreto-legge 183/2020, dall’art. 1, comma 451, della legge 234/2021 e dal decreto del direttore generale delle finanze del 9 giugno 2022.

Gli importi dovuti ai comuni di cui all’art. 1, per gli anni 2021 e 2022, sono determinati sulla base della nota metodologica di cui all’allegato 1 e indicati negli allegati 2 e 3.

 

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Conferenza Stato-Città: Intesa sul riparto delle risorse aggiuntive per i comuni delle regioni Sicilia e Sardegna – anno 2024

Nella seduta seduta straordinaria della Conferenza Stato – Città e Autonomie locali del 14 maggio 2024 è stata raggiunta l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante il riparto, gli obiettivi di servizio per i servizi sociali e le modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i comuni delle regioni siciliana e Sardegna – Anno 2024.

Il complessivo stanziamento, pari a 60 milioni di euro, è stato assegnato, nella misura del 76,29% delle risorse, ai comuni della regione siciliana, per un  importo complessivo di euro 45.774.000. Il restante 23,71% delle risorse stanziate, pari a 14.226.000 di euro, è stato attribuito ai comuni della regione Sardegna. Tale suddivisione è stata effettuata in base ai coefficienti di riparto dei fabbisogni standard, definiti relativamente all’annualità 2017, in analogia con quanto adottato per i comuni delle regioni a statuto ordinario. Con lo schema di decreto vengono inoltre definiti gli obiettivi di servizio per la funzione sociale assegnati a ciascun comune beneficiario e le relative regole di monitoraggio e di rendicontazione per l’anno 2024.

In aggiunta, Anci e l’Upi hanno espresso un’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del contributo di 10 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2038, previsto per comuni capoluogo di città metropolitana, che alla data del 31 dicembre 2023 abbiano terminato il periodo di risanamento quinquennale decorrente dalla redazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Sulla base della normativa vigente, il contributo annuo complessivo di 10 milioni di euro – per gli anni dal 2024 al 2038 – viene assegnato al comune di Catania, in quanto unico ente che, alla data del 31 dicembre 2023, ha terminato il periodo di risanamento quinquennale.

È stato raggiunto, infine, un parere favorevole sulle misure adottate dal consiglio direttivo per l’albo nazionale dei segretari comunali e provinciali nell’adunanza del 10 aprile e, in particolare, sui seguenti punti:

a) definizione del fabbisogno di nuovi segretari comunali e provinciali per l’anno 2024, quantificato n 125 unità, pari al 120 per cento delle unità cessate dal servizio nell’anno precedente;
b) corso-concorso di accesso in carriera per l’anno 2024 per una procedura per l’ammissione di 441 borsisti, tenuto conto della residua capacità assunzionale dell’annualità 2022/2023 pari a 215 unità, del succitato fabbisogno per l’anno 2024 pari a n. 125 unità, con aggiunta della maggiorazione del 30% dei posti disponibili;
c) definizione e approvazione degli indirizzi per la programmazione dell’attività didattica e del piano annuale delle iniziative di formazione e di assistenza per l’anno 2024 nell’ambito delle quali sono state previste attività formative in modalità mista ( in presenza e on line,)su tematiche attuali rilevanti per gli enti locali e di maggiore interesse.
(Fonte Ministero Interno)

 

 

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Circolare RGS su indicazioni operative per l’attivazione delle anticipazioni del 30% dell’importo del finanziamento PNRR

Con la Circolare del 13 maggio 2024, n. 21, la Ragioneria Generale dello Stato fornisce indicazioni operative in merito alle modalità di erogazione della quota di anticipazione stabilita, in via ordinaria, nella misura pari al 30% dell’importo del finanziamento PNRR, di cui all’art. 11 del decreto-legge 2 marzo 2024, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 aprile 2024, n. 56.

L’art. 11 del D.L. n. 19/2024 prevede che, al fine di consentire la tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, come modificato in esito alla decisone del Consiglio ECOFIN del1’8 dicembre 2023, e il conseguimento dei relativi obiettivi entro i termini di scadenza previsti, la misura delle anticipazioni iniziali erogabili in favore dei soggetti attuatori sia di norma pari al 30 per cento del contributo assegnato, ferme restando le eventuali maggiori percentuali previste da specifiche disposizioni di legge. La Ragioneria generale dello Stato – Ispettorato generale per il PNRR provvede a rendere disponibile, a valere sulle risorse del Fondo di rotazione per l’attuazione del Next Generation EUItalia di cui all’articolo l, comma 1037, della legge n. 178 del 2020 in favore delle amministrazioni centrali un’anticipazione pari di norma al 30 per cento dell’importo assegnato all’intervento e, comunque, nel limite della disponibilità di cassa esistente. Resta fermo l’obbligo per l’amministrazione centrale di attestare, ai fini del riconoscimento dell’anticipazione di cui al primo periodo, l’avvio dell’operatività dell’intervento ovvero l’avvio delle procedure propedeutiche alla fase di operatività.

La disposizione normativa è finalizzata ad assicurare la liquidità necessaria a consentire la tempestiva attuazione degli interventi del PNRR, prevedendo che l’anticipazione sia, in via ordinaria, pari al 30 per cento dell’importo del finanziamento PNRR assegnato alla misura e, di conseguenza, al singolo investimento finanziato dalla misura.

Relativamente alle anticipazioni a livello di Misura, ciascuna Amministrazione centrale titolare, tenuto conto delle esigenze di liquidità connesse con lo stato di avanzamento dei pagamenti afferenti alla Misura stessa, deve presentare, per il tramite del sistema informativo ReGiS – modulo finanziario, apposita richiesta al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato generale per il PNRR, per l’attivazione
dell’anticipazione a valere sulle disponibilità del Fondo Next Generation EU – Italia (NGEU). La misura dell’anticipazione può essere erogata fino al 30 per cento dell’importo assegnato alla Misura a valere sulle risorse del Fondo NGEU e, qualora l’Amministrazione abbia già ricevuto la prima quota di anticipazione del 10 per cento, la richiesta deve essere effettuata per la differenza, fino a concorrenza dell’importo del 30 per cento del costo della misura finanziato dal Fondo NGEU.

Per quanto riguarda le anticipazioni a livello di progetto, le richieste di anticipazione devono essere presentate dai Soggetti attuatori degli interventi, per far fronte alle esigenze di liquidità connesse con l’attuazione degli stessi. Le richieste devono essere motivate, attestando «l’effettiva esigenza di liquidità necessaria per assicurare il tempestivo raggiungimento degli obiettivi progettuali. Il riconoscimento dell’anticipazione nella misura del 30 per cento del finanziamento concesso è subordinato all’esistenza dell’effettiva disponibilità di cassa nell’ambito dei capitoli di bilancio gestiti dall’Amministrazione titolare su cui grava la spesa (Progetti in essere), ovvero nell’ambito delle contabilità di tesoreria NGEU (Nuovi progetti).

 

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