Welfare aziendale assegnato ai dipendenti: non si può effettuare senza accedere a un Codice gara

L’affidamento del servizio di welfare aziendale quale quota di fringe benefit erogata al dipendente non può essere effettuato senza accedere a un codice identificativo di gara (Cig). E’ quanto ha precisato Anac con Atto a firma del Presidente del 28 maggio 2025, rispondendo a richiesta di parere di un’Autorità portuale.

L’Autorità portuale intende fornire ai dipendenti un quantum annuale sotto forma di fringe benefit per l’utilizzo della Piattaforma informatica web (Portale web). Il corrispettivo per il servizio è rappresentato da:

  • il canone annuale per l’utilizzo della piattaforma WEB oltre IVA;
  • una percentuale fissa calcolata sul quantum erogato a ciascun dipendente, oltre IVA.

Secondo l’Autorità portuale, il valore economico erogato sotto forma di fringe benefit a ciascun dipendente, non sarebbe da computare all’interno del valore economico dell’affidamento. Quindi, l’operatore economico che fornisce il servizio dovrebbe emettere una doppia fattura: una avente a oggetto l’importo dovuto per il servizio e il canone annuale spettante per l’utilizzo della piattaforma, con indicazione del CIG; l’altra avente a oggetto la quota economica che verrà caricata in piattaforma ed erogata ai dipendenti sotto forma di fringe benefit, senza CIG.

Secondo l’Autorità portuale questo sarebbe giustificato dal fatto che si tratta di welfare aziendale, cioè nell’attribuzione da parte del datore di lavoro ai dipendenti di un insieme di prestazioni, opere e servizi, in natura o sotto forma di rimborso spese, in quanto finalizzate a migliorare la loro vita privata e lavorativa. La particolarità di tali opere, servizi ed erogazioni consiste nel fatto che, in deroga al principio di omnicomprensività della retribuzione, tali attribuzioni non concorrono alla determinazione del reddito di lavoro dipendente.

L’oggetto della prestazione demandata all’appaltatore (e, dunque, la spesa dell’Ente da computare nell’importo dell’appalto quale corrispettivo del servizio reso) sembrerebbe riguardare l’importo nel suo complesso ivi incluse le attività connesse alla creazione/manutenzione della piattaforma online e alla gestione tecnico-amministrativa del credito welfare, comprese le somme ascrivibili a “crediti welfare” del personale. Tali somme complessive, infatti, dovrebbero confluire nell’importo totale pagabile all’appaltatore, quale corrispettivo per l’attività svolta.

Secondo Anac si tratta di un contratto assimilabile ai contratti sui servizi espletati dalle agenzie di viaggio e a quelli per la erogazione dei buoni pasto. Ne consegue – afferma Anac – che l’Autorità portuale dovrà comunque procedere con l’acquisizione del relativo CIG secondo le modalità previste per la procedura di affidamento individuata (fonte Anac).

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR Asili nido: riapertura termini presentazione delle manifestazioni di interesse

Con riferimento all’Avviso pubblico prot. n. 41142 del 17 marzo 2025, il Ministero dell’istruzione e del merito comunica che, a seguito dell’approvazione delle ulteriori graduatorie, sono riaperti i termini per le manifestazioni di interesse per la presentazione di manifestazioni di interesse per la costruzione di nuovi asili nido nella fascia 0-2 anni e/o per la riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido nell’ambito del PNNR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

In particolare, ferme restando tutte le condizioni e le modalità di partecipazione previste nel citato Avviso pubblico prot. n. 41142 del 17 marzo 2025, il sistema informativo per la presentazione delle manifestazioni di interesse sarà aperto dalle ore 15.00 del giorno 11 luglio 2025 e fino alle ore 15.00 del giorno 29 luglio 2025.

 

La redazione PERK SOLUTION

Asili nido, in arrivo l’autorizzazione di 578 milioni per rafforzare l’offerta educativa 0-2 anni

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi tre nuovi decreti che prevedono l’autorizzazione di 578 milioni di euro per il potenziamento dell’offerta educativa rivolta ai bambini nella fascia 0-2 anni.

“Con questi provvedimenti vengono autorizzati 641 interventi, tra costruzione di nuovi asili nido e riconversione di edifici pubblici. Continuiamo a lavorare per garantire pari opportunità educative sin dalla prima infanzia, riducendo i divari sociali e territoriali e assicurando a ogni bambino il diritto a un’educazione di qualità, indipendentemente dal Comune o dalla Regione di appartenenza”, ha dichiarato il Ministro.

Le risorse autorizzate oggi si aggiungono agli oltre 4 miliardi di euro già investiti per il settore, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in termini di nuovi posti nido attivati.

“Ho voluto introdurre anche un’azione innovativa, stanziando 150 milioni di euro per permettere ai Comuni di arredare in modo moderno e funzionale i nuovi asili. Un passo importante per supportare concretamente l’offerta educativa per i più piccoli. Investire nell’istruzione fin dai primi anni significa costruire il futuro del Paese”, ha concluso il Ministro.

Circa il 74% delle risorse è destinato alle regioni del Mezzogiorno, sulle quali il Ministero continua a concentrare particolare attenzione, anche nell’ottica di rafforzare la copertura dei servizi per l’infanzia.

La graduatoria degli interventi finanziati è disponibile sul sito del MIM, nella sezione dedicata al PNRR (https://pnrr.istruzione.it/), dove nei prossimi giorni saranno pubblicati anche l’avviso per la richiesta degli arredi e l’avviso per la riapertura dei termini di candidatura destinato ai Comuni che non hanno potuto partecipare in precedenza.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Asili nido: le graduatorie interventi ammessi a finanziamento

Anci informa che sono state pubblicate sul sito del MIM le Graduatorie del terzo Avviso asili nido del 17 marzo 2025:

  • Allegato 1 (Elenco degli Enti e degli interventi ammessi a finanziamento a seguito della procedura di adesione ai sensi dell’art. 2 comma 2 (manifestazioni di interesse in forma singola) e ai sensi dell’art.2 comma 4, 5 (manifestazione di interesse in forma aggregata);
  • Allegato 2 (Graduatoria degli interventi per la procedura ai sensi dell’art. 2, comma 6).

Pubblicato inoltre un  terzo elenco di Comuni e interventi25-04-22-Allegato-1-DM-signed.pdf  relativi all’Avviso pubblico del 15 maggio 2024, n. 068047 – articolo 3, comma 8. Verranno inoltre messe a disposizione risorse per circa 150 milioni di euro per il finanziamento degli arredi per gli asili nido, i cui bandi saranno  pubblicati  prossimamente.

 

La redazione PERK SOLUTION

Servizi educativi per l’infanzia: Riparto tra i comuni del contributo di 300 milioni di euro, per l’anno 2025

È stato pubblicato il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro dell’istruzione e del merito, con il Ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione e con il Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, del 24 marzo 2025, corredato della Nota metodologica, con l’allegato “Utenti e risorse aggiuntive”, relativo al riparto tra i comuni del contributo di 300 milioni di euro, per l’anno 2025, di cui all’articolo 1, comma 496, lettera b), della legge 30 dicembre 2023, n. 213, quale quota di risorse per incrementare il numero dei posti nei servizi educativi per l’infanzia, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera a), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65.

Il numero dei comuni finanziati nel 2025 è pari a 5.512. Tali enti ricevono risorse nella misura di 300 milioni di euro per attivare, nel corso dell’anno, il servizio per 39.123 bambini in età 3-36 mesi. Il numero di comuni finanziati nel 2025 non include gli enti in cui la copertura del servizio, pubblico e privato, nel 2018 va dal 28,88% al 33% di copertura della popolazione target.

Ciascun comune beneficiario è tenuto ad assicurare il raggiungimento dell’obiettivo di servizio assegnato per l’anno 2025 in termini di utenti aggiuntivi per i servizi educativi per l’infanzia. In particolare, l’ente locale potrà potenziare il servizio nei seguenti modi:

  •  ampliando la disponibilità del servizio:
    – negli asili nido comunali gestiti dall’ente (nuove strutture o attivazione di posti inutilizzati), in gestione diretta o esternalizzata;
    – in base ad accordi/convenzioni con riserva di posti con comuni vicini, con gli ambiti territoriali di riferimento o ad altra forma associata che svolgono il servizio di asilo nido per conto dell’ente;
    – ricorrendo ad accordi/convenzioni con riserva di posti con gli asili nido o micronidi privati;
  •  trasferendo le risorse aggiuntive assegnate:
    – alle famiglie con voucher/contributi per agevolare l’utilizzo del servizio di asilo nido
    – micronido sul territorio;
    – all’ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata con vincolo di nuovi posti per l’utenza dell’Ambito territoriale di riferimento;
    – agli asili nido o micronidi pubblici e privati in base ad accordi/convenzioni che prevedono la riduzione delle tariffe a carico delle famiglie;
  • altre modalità autonomamente determinate riconducibili a:
    – servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2, comma 3, lettera b) e lettera c), punti 1 e 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, strutturati su almeno 5 giorni a settimana e con almeno 4 ore di frequenza giornaliere con affidamento, dei bambini in età 3-36 mesi iscritti, ad uno o più educatori in modo continuativo.

La riserva di posti presso asili nido, pubblici o privati, consente al Comune di assicurare la continuità e la prontezza del servizio di asilo nido sul territorio. Pertanto, la riserva di posti contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo di servizio assegnato, anche in assenza di utenti frequentanti nel breve periodo.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Asili nido: Differito al 30 aprile 2025 il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse

Con la nota dello scordo 2 aprile, il Ministero dell’istruzione e del merito, con riferimento all’Avviso pubblico prot. n. 41142 del 17 marzo 2025 per la presentazione di manifestazioni di interesse per la costruzione di nuovi asili nido nella fascia 0-2 anni e/o per la riconversione di edifici pubblici non già destinati ad asili nido nell’ambito del PNNR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1: “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, comunica che, a seguito dell’approvazione del decreto-legge nella seduta del Consiglio dei ministri del 28 marzo 2025 che contiene una norma specifica sull’investimento in questione e nelle more della pubblicazione dello stesso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il termine previsto per la presentazione delle manifestazioni di interesse è differito alle ore 15.00 del giorno 30 aprile 2025.

 

La redazione PERK SOLUTION

Online le Schede di monitoraggio e rendicontazione degli obiettivi di servizio

Sul portale Opencivitas sono state pubblicate le Schede per il monitoraggio degli obiettivi di servizio e la rendicontazione delle risorse aggiuntive relative al 2024 destinate allo sviluppo dei servizi sociali, degli asili nido e del trasporto degli studenti con disabilità per i comuni delle regioni a statuto ordinario (RSO), della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, nonché le schede per il monitoraggio e rendicontazione del servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità.

Obiettivi di servizio e rendicontazione spesa per servizi sociali comunali
Le schede di monitoraggio e di rendicontazione degli obiettivi di servizio sono un modulo strutturato editabile che si compone di quattro sezioni:

  1. Quadro di autodiagnosi del numero di utenti serviti;
  2. Quadro di autodiagnosi della spesa per il sociale;
  3. Quadro della rendicontazione degli obiettivi di servizio;
  4. Quadro della relazione in formato strutturato.

La compilazione dei Quadri 1 e 4 è obbligatoria per tutti gli enti, il Quadro 2 può essere facoltativamente compilato dagli enti locali che presentano una spesa storica 2021 superiore a quella 2017 (precalcolata), il Quadro 3 deve essere compilato soltanto dagli enti che non raggiungono gli Obiettivi di Servizio in termini di spesa per la funzione Servizi sociali, ad eccezione degli enti che – pur non raggiungendo la spesa da fabbisogni standard – risultano assegnatari di risorse aggiuntive per il potenziamento dei Servizi sociali (rigo R08) inferiori a 1.000 euro. Inoltre, è previsto l’obbligo di rendicontazione dell’utilizzo delle risorse aggiuntive da parte dei Comuni soltanto per la parte di scostamento dall’importo necessario al raggiungimento dell’Obiettivo di Servizio per lo sviluppo dei Servizi sociali; qualora le risorse aggiuntive effettive per i Servizi sociali assegnate superino la differenza tra fabbisogno standard sociale di riferimento e spesa sociale riclassificata, la somma da rendicontare (rigo R09) è pari al minimo tra tale differenza e le risorse aggiuntive effettive indicate nel rigo R08.

Obiettivi di servizio e rendicontazione spesa Asili nido
La Scheda di monitoraggio è un modulo strutturato editabile che contiene tre tipologie di informazioni:

  • variabili precalcolate relative al 2018, come da Nota metodologica, desunte dalla banca dati dei fabbisogni standard integrata con le informazioni pubblicate dall’ISTAT e messe a disposizione del singolo ente;
  • variabili editabili relative agli anni 2018 e 2024, da compilare da parte del singolo ente;
  • variabili calcolate a partire dalle informazioni compilate dall’ente.

Le Schede si compongono inoltre di quattro sezioni:

  1. Quadro di autodiagnosi del numero di utenti serviti – compilabile da tutti gli enti
  2. Quadro degli obiettivi di servizio 202-2027 precompilato per i comuni sotto-obiettivo che sono destinatari delle risorse
  3. Quadro di rendicontazione degli obiettivi di servizio 2024 – precompilato per i comuni sotto-obiettivo che sono destinatari delle risorse
  4. Quadro della relazione in formato strutturato con possibilità di inserimento di una parte in formato libero – compilabile da tutti gli enti.

Obiettivi di servizio e rendicontazione spesa per trasporto studenti con disabilità
Le risorse assegnate per il potenziamento del servizio di trasporto scolastico disabili sono vincolate all’attivazione del servizio per gli utenti aggiuntivi assegnati ogni anno e soggette alla rendicontazione da parte dei comuni. La Scheda di monitoraggio è un modulo strutturato editabile da compilare a cura degli enti, che contiene tre tipologie di informazioni:
– variabili precalcolate messe a disposizione del singolo ente relativamente al numero di studenti con disabilità trasportati nel 2018, come da Nota metodologica, e alla popolazione residente 2024 in età scolastica oltre all’Obiettivo di Servizio e alle risorse aggiuntive assegnate sempre ricavate dalla Nota metodologica;
– variabili editabili relative all’anno 2024, da compilare da parte del singolo ente;
– variabili calcolate a partire dalle informazioni compilate dall’ente.

La Scheda di monitoraggio si compone di quattro sezioni:
– Quadro 1 – Autodiagnosi del numero di utenti serviti;
– Quadro 2 – Obiettivi di Servizio 2024-2025;
– Quadro 3 – Rendicontazione degli Obiettivi di Servizio 2024;
– Quadro 4 – Relazione in formato strutturato.
La compilazione dei Quadri 1 e 4 è obbligatoria per tutti gli enti.
Il Quadro 2 è interamente precompilato con gli Obiettivi di Servizio 2024-2025 per i soli enti che, sulla base dei dati disponibili, risultano al di sotto del livello Obiettivo di Servizio in termini di utenti del servizio di trasporto studenti con disabilità e sono quindi destinatari delle risorse aggiuntive per il 2024. Gli stessi enti dovranno verificare il Quadro 3 che visualizza le informazioni sulla rendicontazione degli Obiettivi di Servizio.

Compilazione relazione su assistenza all’autonomia e alla comunicazione personale degli alunni con disabilità
La relazione di monitoraggio e di rendicontazione si compone di un unico modulo “Quadro 1 – Quadro di Autodiagnosi”, strutturato e editabile da compilare a cura degli enti, che contiene tre tipologie di informazioni:

  • variabili precompilate messe a disposizione del singolo ente relativamente al contributo di 103,68 milioni di euro, per l’anno 2024, previste dall’art. 1, comma 213, lettera a), della legge 30 dicembre 2023, n. 213;
  • variabili editabili relative all’anno 2024, da compilare da parte del singolo ente;
  • variabili calcolate automaticamente a partire dalle informazioni compilate dall’ente.

Oltre ai dati contabili, l’ente dovrà fornire per il monitoraggio del servizio anche alcuni dati strutturali sulla fornitura del servizio, come di seguito elencati:

  • Studenti con disabilità per i quali le scuole hanno richiesto assistenza (numero);
  • Totale complessivo annuo da gennaio a dicembre delle ore di assistenza richieste dalle scuole (numero);
  • Studenti con disabilità assistiti (numero);
  • Totale complessivo annuo da gennaio a dicembre delle ore di assistenza fornite (numero).

Il termine per la compilazione e invio a Sogei delle schede di monitoraggio è fissato al 31 maggio 2025.

PERK SOLUTION supporta gli Enti nella compilazione delle schede di monitoraggio e di rendicontazione degli obiettivi di servizio. Per un preventivo personalizzato scrivere a info@perksolution.it.

 

La redazione PERK SOLUTION

Intesa in Conferenza Stato-Città sul riparto del fondo speciale asili nido e trasporto alunni con disabilità

La Conferenza Stato Città, nella seduta del 18 dicembre 2024, ha sancito l’intesa sui decreti e relativi elenchi dei comuni beneficiari del riparto 2025 del contributo ai Comuni pari a 300 milioni per incrementare il numero dei posti nei servizi educativi per l’infanzia (vedi il decreto) e del contributo di 100 milioni per l’incremento del trasporto degli studenti con disabilità (vedi il decreto), nonché degli obiettivi di servizio e le modalità di monitoraggio, stabilite previa proposta della Commissione fabbisogni standard.

A partire dal 2025, le risorse saranno stanziate come quote del nuovo Fondo Speciale per l’Equità del Livello dei Servizi (FELS), previsto dall’articolo 1, comma 496, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 a seguito della sentenza della Corte Costituzione 14 aprile 2023, n. 71.

Allegati:
Riparto Nido 2025
Nota metodologica Nido 2025
Riparto Trasporto alunni con disabilità 2025
Nota metodologica Trasporto alunni con disabilità 2025

 

La redazione PERK SOLUTION

Obiettivi di servizio per i servizi sociali, asili nido e trasporto alunni disabili: pubblicati gli importi anno 2025

La Commissione tecnica dei Fabbisogni Standard del MEF ha pubblicato gli importi esatti dei contributi assegnati per i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto degli alunni con disabilità per l’anno 2025, nonché le note metodologiche sugli obiettivi di servizio e sul monitoraggio.

Assegnazioni servizi sociali – Comuni RSO; Assegnazioni servizi sociali – Comuni Regione siciliana; Assegnazioni servizi sociali – Comuni Sardegna;   
Assegnazioni Asili nido;
Assegnazioni Trasporto studenti disabili.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Obiettivi di servizio: Comuni commissariati per le risorse 2021-23 non utilizzate

Con il decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, del 18 ottobre 2024 (avviso pubblicato in G.U. n. 270 del 18 novembre 2024), il Ministero dell’interno ha avviato il commissariamento dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna che non hanno utilizzato per intero le risorse aggiuntive assegnate per il potenziamento dei servizi sociali, degli asili nido e del trasporto scolastico di studenti con disabilità nel periodo 2021-2023.

In applicazione della diposizione di cui all’articolo 3, comma 1, del DM del 6 giugno 2024, è nominato commissario, a titolo gratuito e senza oneri a carico della finanza pubblica, a decorrere dal giorno successivo alla data di pubblicazione del presente provvedimento, il sindaco pro tempore dei comuni che hanno certificato, in tutto o in parte, il mancato raggiungimento degli obiettivi e/o LEP assegnati. I comuni sono individuati nell’allegato A con la dicitura OB. NON RAGGIUNTO apposta in corrispondenza della tipologia di servizio e dell’annualità dell’obiettivo di servizio per il quale è stato certificato il mancato raggiungimento dell’obiettivo stesso.

Entro e non oltre il termine di sessanta giorni decorrenti dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del decreto, il Sindaco commissario trasmette a Sogei – Società Generale d’Informatica S.p.A., apposito cronoprogramma recante le misure da intraprendere e ritenute idonee a conseguire gli obiettivi o i LEP assegnati per l’anno in corso o per i successivi, nei limiti di cui all’articolo 4 del richiamato decreto interministeriale del 6 giugno 2024.

A tal riguardo la Fondazione IFEL ha pubblicato un comunicato su obiettivi di servizio e commissariamenti per inutilizzo delle risorse 2021-23, laddove si chiarisce che i fondi non rendicontati degli anni 2021, 2022 e 2023 restano comunque nella disponibilità del Sindaco, appositamente nominato Commissario, che li potrà utilizzare per facilitare il raggiungimento degli obiettivi di servizio per gli anni 2024 e successivi.

Il sito IFEL Obiettivi in Comune riporta le informazioni necessarie e i modelli per la compilazione del monitoraggio destinato ai Comuni oggetto di commissariamento, al fine di semplificare l’adempimento, anche attraverso un sistema di compilazione assistita online. Sono inoltre disponibili la casella di posta elettronica infosociale@fondazioneifel.it e l’assistenza telefonica al numero 06 88816323 (lun – ven 9.30 – 16.30).

 

La redazione PERK SOLUTION