Contributi per manutenzione straordinaria strade, marciapiedi e arredo urbano: i chiarimenti ministeriali

Il Ministero dell’interno, con riferimento ai contributi agli investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023, di cui all’articolo 1, comma 407, Legge n. 234/2021, comunica che la scadenza del 30 gennaio 2024, indicata nella comunicazione precedentemente trasmessa al fine di aggiornare il sistema di monitoraggio BDAP-MOP con i dati relativi ai singoli progetti per le annualità 2022 e 2023, non è da ritenersi perentoria. Pertanto, gli Enti beneficiari delle risorse per le predette annualità, per le casistiche di seguito riportate, sono tenuti a regolarizzare la propria posizione all’interno della Banca dati entro e non oltre la data del 29 febbraio 2024. Vengono all’uopo forniti alcuni chiarimenti operativi.

Nello specifico, in conformità a quanto stabilito dall’articolo 1, comma 409, i Comuni beneficiari del contributo erano tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori (da intendersi come data di aggiudicazione degli stessi), rispettivamente entro il 30 luglio 2022 per i contributi relativi all’anno 2022 ed entro il 31 luglio 2023 per quelli relativi all’anno 2023.

Con riferimento ai CUP di Natura 03 “Realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica)”, laddove sia stata aggiudicata una gara lavori entro le suddette scadenze, il contributo risulta assegnato, ferma restando la necessità di implementare i dati del CIG Lavori a sistema. Qualora entro i medesimi termini, la Stazione Appaltante abbia proceduto all’affidamento di beni e servizi destinati alla realizzazione degli investimenti di cui al comma 407, con acquisizione di un CIG diverso da quello lavori, il contributo risulta parimenti assegnato, ferma restando la necessità di implementare i dati del CIG non lavori a sistema.

Con riferimento ai CUP di Natura 01 “Acquisto di beni” e di Natura 02 “Acquisto o realizzazione di servizi”, laddove sia stata aggiudicata una gara lavori entro le suddette scadenze, il contributo risulta assegnato, ferma restando la necessità di aggiornare i dati del CIG Lavori a sistema. Inoltre, nel caso in cui al CUP di Natura 01 ovvero di Natura 02, non sia associato un affidamento lavori (es. acquisizione CIG forniture), lo stesso non risulta ammissibile ai fini del contributo e sarà pertanto revocato.

Da ultimo, il Ministero fa presente che, laddove il Comune beneficiario del contributo per la realizzazione degli interventi previsti dall’articolo 1, comma 407 e seguenti, non ricada in una delle fattispecie sopra indicate, lo stesso sarà revocato.

 

La redazione PERK SOLUTION

Proroga rendicontazione contributi messa in sicurezza, strade ed efficientamento energetico al 31 maggio 2023

Come noto, i commi da 407 a 414 della legge di bilancio 2022 prevedono l’assegnazione di contributi ai comuni, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023, per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano purché si tratti di lavori che non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023. In attuazione di tali disposizioni è stato emanato il D.M. 14 gennaio 2022 di assegnazione ai comuni dei contributi citati.
L’articolo 30 del D.L. 34/2019 disciplina, invece, l’assegnazione di contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. In particolare, il comma 1 ha demandato ad un apposito decreto del Ministero dello sviluppo economico l’assegnazione di contributi in favore dei comuni, nel limite massimo di 500 milioni di euro per l’anno 2019 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile. In attuazione di tali disposizioni è stato emanato il D.M. 14 maggio 2019.

Con la Circolare DAIT n.13 del 6 febbraio 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale comunicava che in riferimento ai contributi erogati agli Enti locali, ai sensi dell’art. 1 comma 407 L. 234-2021 (annualità 2022) e art. 30 comma 14 D.L. 34/2019 (annualità 2021-2022), al fine di consentire le verifiche sull’utilizzo dei finanziamenti, era stata predisposta sul portale TBEL della Direzione centrale apposita procedura di rendicontazione con la compilazione dei dati utili a verificare l’intervento effettuato e finanziato dal Ministero dell’Interno.

Con comunicato del 26 aprile 2023, la Direzione centrale della Finanza Locale precisa che gli enti tenuti alla rendicontazione sono soltanto quelli che alla data del 19 gennaio 2023 avevano trasmesso il certificato finale dei lavori sul richiamato portale TBEL e che a tal fine avevano ricevuto, a mezzo posta certificata, una comunicazione dal Ministero dell’interno – Direzione Centrale per la Finanza Locale con cui si dava avviso dell’apertura della procedura telematica. Tutti gli altri enti che hanno trasmesso il certificato finale dei lavori sul portale TBEL dopo il 19 gennaio 2023, sono momentaneamente esclusi dalla rendicontazione e non possono accedere alla procedura. Le certificazioni su supporto cartaceo che questi ultimi hanno trasmesso al Ministero dell’interno si intendono non acquisite e non hanno alcun valore in quanto l’unica modalità di trasmissione del rendiconto è quella telematica. Sarà cura della Direzione Centrale per la Finanza Locale comunicare a detti enti l’avvio di una nuova procedura di rendicontazione.

Inoltre, stante le difficoltà riscontrate da alcuni enti,  il termine ultimo entro il quale deve essere completata la procedura di rendicontazione è stato prorogato al 31 maggio 2023.

 

La redazione PERK SOLUTION

Criteri ambientali minimi per parchi giochi e arredo urbano

Pubblicato nella G.U. n. 69 del 2023 il D.M. 7 febbraio 2023 del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, recante “Criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione di parchi giochi, la fornitura e la posa in opera di prodotti per l’arredo urbano e di arredi per gli esterni e l’affidamento del servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria di prodotti per arredo urbano e di arredi per esterni”.

I CAM mirano principalmente a promuovere l’uso efficiente della materia e l’allungamento della vita utile di tali
categorie di prodotti, ciò attraverso requisiti che consentono la scelta di prodotti:

  • realizzati con un minor impiego di materie prime, pertanto con materiali derivanti dalla raccolta dei rifiuti e/o con sottoprodotti, vale a dire con scarti produttivi riutilizzati all’interno dello stesso sito o con scarti produttivi di altre aziende nell’ambito delle pratiche di simbiosi industriale;
  • fabbricati nel rispetto delle prescrizioni del regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche (REACH) per quanto riguarda i limiti alla presenza di sostanze pericolose;
  • progettati per durare più a lungo e per essere facilmente disassemblati e recuperati al termine della loro vita utile.

I CAM, inoltre, nei limiti di quanto consentito dal codice dei contratti pubblici, mirano altresì a favorire i produttori che hanno investito per dimostrare in maniera affidabile le caratteristiche di preferibilità ambientale del proprio output nonché gli offerenti, produttori o distributori, che si impegnano a partecipare alla gara
con prodotti ricondizionati o preparati per il riutilizzo, laddove tali prodotti, anche dal punto di vista estetico-funzionale, siano equivalenti rispetto ai prodotti di prima immissione in commercio.

 

La redazione PERK SOLUTION

Rendicontazione contributi messa in sicurezza, strade ed efficientamento energetico entro il 30 aprile

Con la Circolare DAIT n.13 del 6 febbraio 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che in riferimento ai contributi erogati agli Enti locali, ai sensi dell’art. 1 comma 407 L. 234-2021 (annualità 2022) e art. 30 comma 14 D.L. 34/2019 (annualità 2021-2022), al fine di consentire le verifiche sull’utilizzo dei finanziamenti, è
stata predisposta sul portale TBEL della Direzione centrale apposita procedura di rendicontazione che prevede la compilazione dei dati utili a verificare l’intervento effettuato e finanziato dal Ministero dell’Interno.

Si ricorda che i commi da 407 a 414 della legge di bilancio 2022 prevedono l’assegnazione di contributi ai comuni, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023, per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano purché si tratti di lavori che non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023. In attuazione di tali disposizioni è stato emanato il D.M. 14 gennaio 2022 di assegnazione ai comuni dei contributi citati.

L’articolo 30 del D.L. 34/2019 disciplina, invece, l’assegnazione di contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. In particolare, il comma 1 ha demandato ad un apposito decreto del Ministero dello sviluppo economico l’assegnazione di contributi in favore dei comuni, nel limite massimo di 500 milioni di euro per l’anno 2019 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile. In attuazione di tali disposizioni è stato emanato il D.M. 14 maggio 2019.

I Comuni abilitati alla rendicontazione sono solamente quelli che hanno trasmesso il certificato finale dei lavori sul portale TBEL; l’elenco degli enti finanziati con i contributi in oggetto è rinvenibile all’interno del sito https://intradait.interno.it/eintradait/. Una volta ultimata la rendicontazione, i predetti Enti dovranno scaricare apposita certificazione da sottoscrivere digitalmente, ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000, dal Segretario e dal Responsabile del Servizio economico finanziario e caricare la medesima sul portale TBEL, a completamento della procedura di rendicontazione, entro e non oltre la data del 30 aprile 2023.
Si informa, inoltre, che sono state predisposte alcune FAQ. Qualora dovessero riscontrarsi ulteriori difficoltà nell’inserimento dei dati richiesti, sarà possibile segnalarle all’indirizzo di posta elettronica rendiconticontributi.fl@interno.it, indicando la problematica riscontrata ed eventualmente un recapito telefonico per essere contattati.

La redazione PERK SOLUTION

Assegnazione ai Comuni di contributi per manutenzione straordinaria strade, marciapiedi e arredo urbano

È stato firmato il Decreto 14 gennaio 2022 del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno recante: “Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano” nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023”.

Il provvedimento è previsto dall’articolo 1, comma 407, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”.
Il contributo per l’anno 2022 è stato assegnato nelle seguenti misure:
– ai comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti nella misura di 10.000 euro ciascuno;
– ai comuni con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti nella misura di 25.000 euro ciascuno;
– ai comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti nella misura di 60.000 euro ciascuno;
– ai comuni con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti nella misura di 125.000 euro ciascuno;
– ai comuni con popolazione tra 50.001 e 100.000 abitanti nella misura di 160.000 euro ciascuno;
– ai comuni con popolazione tra 100.001 e 250.000 abitanti nella misura di 230.000 euro ciascuno;
– ai comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti nella misura di 350.000 euro ciascuno.

Il contributo per l’anno 2023 è stato assegnato ai comuni in misura pari alla metà del contributo assegnato per l’anno 2022.
Si ricorda che gli enti beneficiari sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 30 luglio 2022 per i contributi relativi all’anno 2022 ed entro il 30 luglio 2023 per quelli relativi all’anno 2023, a pena di decadenza, e che, nei casi di mancato rispetto degli stessi termini o di parziale utilizzo, verificati attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della Banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), è prevista la revoca del contributo, in tutto o in parte, con successivi decreti ministeriali.

I contributi saranno erogati ai comuni beneficiari:
– per una prima quota, pari all’80 per cento, previa verifica dell’avvenuto inizio, entro i previsti termini del 30 luglio 2022 per i contributi relativi all’anno 2022 ed entro il 30 luglio 2023 per quelli relativi all’anno 2023, dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio di cui all’art. 2 del presente decreto, come previsto dal comma 412 dell’articolo 1 della legge n. 234 del 2021;
– per una seconda quota, pari al restante 20 per cento, previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Legge di bilancio 2022, Fondi per messa in sicurezza strade e arredo urbano entro il 15 gennaio

La legge di bilancio 2022, nel testo definitivo, ai commi 407-414 dell’articolo 1, dispone l’assegnazione di contributi ai Comuni, per gli anni 2022 e 2023 e nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023, per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e l’arredo urbano.
I fondi saranno assegnati agli enti con decreto del Ministero dell’interno, da adottarsi entro il 15 gennaio 2022, in misura fissa sulla base della classe demografica di appartenenza, come di seguito riportato:
– €. 10.000,0 per i comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti;
– €. 25.000,00 per i comuni con popolazione tra 5.001 e 10.000 abitanti;
– €. 60.000,00 per i comuni con popolazione tra 10.001 e 20.000 abitanti;
– €. 125.000,00 per i comuni con popolazione tra 20.001 e 50.000 abitanti;
– €. 160.000,00 per i comuni con popolazione tra 50.001 e 100.000 abitanti;
– €. 230.000,00 per i comuni con popolazione tra 100.001 e 250.000 abitanti;
– €. 350.000,00 per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti.
Per l’anno 2023, i contributi saranno assegnati in misura pari alla metà del contributo assegnato per l’anno 2022.
I comuni potranno finanziare uno o più interventi di manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, a condizione che gli stessi non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023.
Gli enti beneficiari saranno tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 30 luglio 2022 per i contributi relativi all’anno 2022 ed entro il 30 luglio 2023 per i contributi relativi al 2023.
Per quanto concerne le modalità di erogazione, si prevede che i contributi vengano erogati dal Ministero dell’interno nella misura dell’80 per cento – previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio BDAP-MOP di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, classificando le opere sotto la voce «Contributo piccoli investimenti legge di bilancio 2022» – e per il restante 20 per cento previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice di cui al D.lgs. n. 50/2016.
Nel caso di mancato rispetto del termine di inizio dell’esecuzione dei lavori o di parziale utilizzo del contributo, il medesimo sarà revocato, in tutto o in parte, entro il 30 settembre 2022 per i contributi relativi all’anno 2022 ed entro il 30 settembre 2023 per i contributi relativi all’anno 2023.
Il controllo a campione sulle opere pubbliche oggetto del richiamato contributo è effettuato dal Ministero dell’interno, in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Da ultimo, i comuni dovranno rendere note la fonte di finanziamento, l’importo e la finalizzazione del contributo assegnato nel proprio sito internet, nella sezione “Amministrazione trasparente”.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION