PagoPA, anche per l’ANCI non è l’unico modo per pagare la PA

Il Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha inviato una missiva al Presidente del Consiglio Conte, in cui rappresenta la condivisione della ricostruzione proposta dall’Antitrust, “secondo la quale emerge un rinvio non esclusivo all’utilizzo del sistema PagoPA”. L’Antitrust ha altresì rilevato che gli enti territoriali, in base all’art. 18-ter del D.L. n. 34/2020, possono premiare i cittadini che scelgano di disporre l’addebito diretto su conto corrente per il pagamento dei tributi locali, annettendo evidentemente a tale dispositivo un valore incentivante del corretto adempimento fiscale.
Ad avviso dell’ANCI la norma primaria, pur proponendo un percorso di confluenza degli enti pubblici nel sistema pagoPA, non sancisce l’esclusività, sia con riferimento ai metodi di pagamento non ancora integrati nel nuovo sistema sia in relazione alla specificità delle entrate locali per le quali il Legislatore prevede in maniera esplicita la possibilità di utilizzare un ampio ventaglio di modalità di pagamento, fra le quali vi è, appunto, pagoPA. “Occorre ricordare” continua il Presidente dell’ANCI “che le entrate degli enti locali sono regolate secondo un’ampia autonomia di gestione” e cita in proposito l’articolo 2-bis del d.l. n. 193/2016 che elenca in maniera puntuale tutte le diverse modalità di pagamento ammesse per le entrate locali, tributarie e non tributarie.
Infine, Decaro sottolinea l’importanza che il nuovo sistema assicuri “un percorso di sostenibilità nell’adesione di tutti gli enti locali, ivi compresi i comuni di piccole dimensioni che stanno incontrando difficoltà” e conclude ribadendo l’utilità di un chiarimento, urgente non solo in ragione della recrudescenza della pandemia da virus Covid-19, “ma anche e soprattutto dei rischi di instabilità del sistema dei pagamenti che altrimenti potrebbero coinvolgere ampie fasce di enti locali, circostanza da evitare in modo assoluto”.

 

ANCI, richiesto il rifinanziamento del fondo indistinto per compensare i minori introiti

Rasserenare dal punto di vista amministrativo e finanziario l’attività dei Comuni nei prossimi mesi per aiutare efficacemente le categorie economiche e i cittadini più bisognosi. Questo in sostanza il messaggio chiaro lanciato delegato alla Finanza locale Anci e presidente IFEL Alessandro Canelli nel corso dell’audizione informale tenutasi presso la V Commissione bilancio del Senato relativa al Decreto Ristori. Nonostante l’indubbia efficacia del sostegno, la situazione di grande differenziazione delle condizioni finanziarie degli enti locali e le ulteriori difficoltà che i Comuni stanno incontrando in questa nuova fase dell’emergenza, rappresentano fonti di preoccupazione rispetto alla capacità del sistema di assicurare il mantenimento degli equilibri finanziari e di dare una prospettiva più lunga agli aiuti, nella previsione di un 2021 ancora caratterizzato dagli effetti della pandemia. A tal riguardo, l’ANCI ha presentato un pacchetto di proposte emendative al D.L. 137/2020 (decreto Ristori) su diversi piani tra loro complementari:
a) formale spendibilità anche nel 2021 dei fondi a favore degli enti locali, acquisiti o da acquisire in connessione all’emergenza epidemiologica in base alle previsioni dei decreti 34 e 104, così da semplificare gli obblighi di rendicontazione e l’attività programmatoria degli uffici locali;
b) abolizione ed accorpamento al rendiconto 2020 degli adempimenti relativi alla verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio (art. 193 TUEL), in scadenza al 30 novembre 2021, in relazione all’eventuale caduta di operatività degli uffici finanziari dovuta all’incremento dei contagi;
c) proroga al 28 febbraio 2021 del termine per la deliberazione del bilancio consolidato (attualmente fissato al 30 novembre 2020), obbligatorio per i Comuni con popolazione superiore a 5mila abitanti;
d) facoltà di presentazione del Documento unico di programmazione (DUP) in occasione dell’esame del bilancio di previsione 2021-23, in deroga ai termini previsti dalla legge o dai regolamenti degli enti locali;
e) proroga al 2022 dell’entrata in vigore del Canone unico di cui ai commi 816 e ss. della legge di bilancio per il 2020 (L. 160/2019);
f) proroga al 2022 dell’obbligo di accantonamento al Fondo garanzia debiti commerciali (FGDC) nelle more della definizione di un programma di intervento sui ritardi di pagamento più significativi;
g) proroga al 30 aprile 2021 del termine per l’approvazione dei piani economico-finanziari, dei regolamenti e delle tariffe relative al servizio rifiuti e ai connessi prelievi tributari o patrimoniali;
h) abolizione delle sanzioni disciplinari connesse all’eventuale mancata operatività del sistema pagoPA successivamente al termine del 28 febbraio 2021 (art. 65, co.2, d.lgs. n. 217/2017);
i) facoltà di proroga per un massimo di 12 mesi dei contratti di servizio, degli affidamenti in concessione e degli incarichi di revisione contabile, nel caso di scadenze comprese tra il 1° ottobre 2020 e il 31 marzo 2021, ove non altrimenti stabilito da norme di governo dell’emergenza in atto.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

ANCI, Nota operativa sulla sospensione delle prove preselettive e scritte dei concorsi

Pubblichiamo la nota operativa dell’Anci sulla sospensione delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali. Il documento illustra le novità introdotte dall’articolo 1 comma 9 del DPCM 3 novembre 2020.
La nota ricorda che tra le diverse misure introdotte dal DPCM 3 novembre 2020, finalizzate a fronteggiare l’emergenza epidemiologica, vi è la sospensione delle sole prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private per il periodo di efficacia del DPCM, ovvero dal 6 novembre al 3 dicembre 2020. La nuova previsione presenta differenze sostanziali rispetto alle misure adottate nella prima emergenza. Si evidenzia in primo luogo la circostanza che non viene riproposta la sospensione delle “procedure concorsuali”, indipendentemente dalla fase in cui le stesse si trovino, ma esclusivamente della fase di “svolgimento delle prove preselettive e scritte”. La nuova disposizione non preclude dunque la possibilità di avviare nuove procedure concorsuali, rispetto alle quali è raccomandabile aderire all’utilizzo degli strumenti messi a disposizione dal Decreto n. 34/2020, artt. 247-248.
Inoltre, non appare preclusa la possibilità di svolgere la prova orale anche in presenza, con l’osservanza delle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione n. 1/2020 e dei protocolli di sicurezza. Tale Direttiva nel febbraio scorso, prima ancora che venisse adottata la sospensione dei concorsi pubblici, aveva fornito indicazioni operative per lo svolgimento in sicurezza delle prove concorsuali.
Sono da ritenersi altresì escluse dalla sospensione le prove pratiche per le quali non è prevista la produzione in aula di elaborati scritti, come ad esempio prove di idoneità per il personale ausiliario della scuola.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Quaderno Anci sugli affidamenti di lavori, servizi e forniture a seguito del DL Semplificazioni

L’ANCI ha pubblicato un quaderno operativo sugli affidamenti di lavori, servizi e forniture a seguito del D.L. n. 76/2020, c.d. decreto semplificazioni, convertito con modificazioni dalla legge n. 120/2020.
Il volume, oltre all’analisi e approfondimento delle norme in materia di appalti, offre linee d’indirizzo operative, schemi di facile consultazione per orientare gli operatori nelle scelte gestionali, fac simili di determinazioni per affidamenti diretti e procedure negoziate senza bando.
Il Manuale è arricchito anche con le risposte a quesiti date dall’ANCI ad amministratori ed operatori in questi primi mesi di applicazione del decreto.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Legge di bilancio 2021, le richieste dei Comuni

Il Presidente di Anci Antonio Decaro ha inviato una lettera, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e alla vice Ministro Laura Castelli, nella quale sottolinea alcune regole generali che il disegno di legge di bilancio in corso di predisposizione da parte del Governo dovrebbe contenere. Quattro le tematiche evidenziate rispetto alle quali si auspica un intervento normativo:

  • la prosecuzione del tavolo di cui all’articolo 106 del dl 34/2020 per sorvegliare i probabili ulteriori effetti sulle entrate locali del 2021, stabilendo in partenza una posta finanziaria adeguata da determinarsi;
  • il riassetto del regime in materia di crisi finanziarie con l’obiettivo di assicurare adeguato accompagnamento e sostegno, distinguendo fra squilibri di carattere strutturale e percorsi di revisione della gestione finanziaria;
  • la messa a punto del nuovo regime in materia di assunzione del personale per evitare criticità ed effetti paradossali che già registriamo.
  • la predisposizione di un apparato di regole che consenta un’accelerazione degli investimenti comunali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Recovery Fund, Il documento presentato dall’Anci in audizione al Senato

Nel 2019, un quarto delle opere pubbliche è stato realizzato dai Comuni: i Comuni sono i principali e più efficienti investitori pubblici con indici di spesa e risultato di gran lunga superiori agli altri livelli di governo. Gli investimenti comunali sono inoltre garanzia di ampia diffusione delle opere nelle diverse economie territoriali e concorrono alla soluzione di problematiche di immediato rilievo nazionale, connesse alle infrastrutture delle grandi aree urbane, sedi attrattive di innovazione, competenze e ricerca e -al tempo stesso – luoghi di emersione di nuova disuguaglianza e marginalità sociale. È quanto emerge dal documento dell’Anci, consegnato in commissione bilancio al Senato nel corso delle audizioni sul Recovery Fund.
L’Anci indica dieci azioni di sistema per il rilancio del Paese: l’edilizia verde, la mobilità sostenibile pubblica, l’economia circolare e il riuso delle acque, le città digitali, la scuola al centro della città, una casa per tutti, le periferie creative: rigenerazione urbana, ‘cultura è turismo’, un Patto per lo sviluppo e la scuola nazionale di pubblica amministrazione (fonte ANCI).

Nota ANCI su decreto e circolare attuativa sulle capacità assunzionali dei Comuni

L’ANCI ha pubblicato una nota di approfondimento al decreto interministeriale (17 marzo 2020) e circolare (13 maggio 2020) sulle capacità di assunzione dei Comuni.
A decorrere dal 20 aprile 2020, i Comuni possono effettuare assunzioni di personale a tempo indeterminato, nel limite di una spesa complessiva non superiore ad un valore soglia definito come percentuale, differenziata per fascia demografica, della media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità assestato in bilancio di previsione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Il vademecum Anci per le amministrazioni coinvolte nelle elezioni dei prossimi 20 e 21 settembre

L’ANCI, al fine di fornire un supporto alle amministrazioni comunali impegnate nella prossima tornata elettorale (20 e 21 settembre il primo turno e 4 e 5 ottobre gli eventuali ballottaggi), ha predisposto il un vademecum di facile consultazione per tutti gli amministratori e gli operatori interessati alle attività e alle scadenze del prossimo appuntamento elettorale.
Il vademecum fornisce un quadro sinottico dei molteplici adempimenti per lo svolgimento delle consultazioni, corredato da una raccolta delle più importanti norme che disciplinano la materia elettorale e da una sintesi degli aspetti più rilevanti riguardanti le modalità del sistema elettorale e i requisiti per l’eleggibilità dei candidati. È Presente anche un quadro riepilogativo delle fonti normative citate nonché un quadro giurisprudenziale in materia di incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità alle cariche elettive.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION