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Dalla Conferenza Stato-Città via libera a nuovi fondi per i minori e nuove regole IMU dal 2026

Nella seduta straordinaria della Conferenza Stato-città, ANCI e UPI hanno espresso parere favorevole sul decreto che prevede la ripartizione di un fondo da 100 milioni di euro per il 2025, destinato a coprire parte delle spese sostenute dai Comuni per l’assistenza dei minori allontanati dalla famiglia con provvedimento dell’autorità giudiziaria. Il criterio di assegnazione delle risorse tiene conto dei costi effettivi sostenuti per l’attuazione dei provvedimenti giudiziari, dell’incidenza di tali spese sul fabbisogno standard monetario relativo alla funzione sociale e delle specifiche esigenze dei piccoli Comuni, spesso più esposti al peso di tali interventi.

Si ricorda che l’articolo 1, commi 759-765 della legge di bilancio 2025 istituisce un Fondo, con uno stanziamento di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2027, volto a contribuire alle spese sostenute dai comuni per l’assistenza ai minori per i quali sia stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare con provvedimento dell’autorità giudiziaria. Possono attingere al Fondo i comuni che hanno un rapporto tra le spese di carattere sociale sostenute per far fronte a sentenze della giustizia minorile e il fabbisogno standard monetario della funzione sociale superiore al 3 per cento (l’entità del rapporto è stata così modificata nel corso dell’esame alla Camera: il valore precedente era del 10 per cento). Per quanto riguarda le fonti da cui ricavare i fabbisogni standard monetari, si fa riferimento al D.P.C.M. 22 febbraio 2024 per i comuni delle Regioni a statuto ordinario, mentre per i comuni delle Regioni Sicilia e Sardegna si fa riferimento alla Nota metodologica – determinazione dei fabbisogni standard dei Comuni della Regione Sicilia e della Regione Sardegna per il settore sociale al netto del servizio di asili nido – approvata in Commissione tecnica per i fabbisogni standard il 16 maggio 2023.

Inoltre, la Conferenza ha approvato lo schema di decreto proposto dal Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, che aggiorna le condizioni per la differenziazione delle aliquote dell’Imposta Municipale Propria (IMU). Il nuovo quadro normativo, operativo dal 2026, recepisce le necessità emerse nel corso dell’anno d’imposta 2025 e punta a garantire una maggiore coerenza e flessibilità nella gestione della leva fiscale locale.

 

La redazione PERK SOLUTION

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