PNRR, chiuso il bando asili nido. Più 76% di domande presentate dai Comuni

Più 76% di domande presentate dai Comuni per l’avviso pubblico sugli asili nido del PNRR Istruzione nel mese di marzo. Questo il risultato della proroga dei termini, dal 28 febbraio al 1° aprile, decisa dal Ministero dell’Istruzione, in accordo con quello del Sud e della Famiglia, per consentire una maggiore adesione da parte degli Enti locali al bando del valore complessivo di 2,4 miliardi di euro.

Alla chiusura del bando asili, lo scorso 1° aprile, risultano 1.676 le candidature presentate per la fascia da 0 a 2 anni, a fronte delle 953 arrivate il 28 febbraio, alla prima scadenza (+76% a livello nazionale). Le quattro regioni con più domande presentate in termini assoluti sono: Campania (196), Lombardia (157), Lazio (138), Calabria (137).
La quantità di risorse richieste ammonta a un totale di circa 2 miliardi di euro sui 2,4 disponibili. I 400 milioni residui andranno immediatamente ricollocati. Con un decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione, di concerto con il Ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, il Ministro per il Sud, la Coesione territoriale e il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie saranno destinati all’ulteriore finanziamento delle candidature già pervenute nell’ambito del bando PNRR per l’incremento dei poli dell’infanzia per la fascia 0-6 anni. In seguito a questa prima operazione, circa 70 milioni ancora residui saranno oggetto di un nuovo bando per gli asili nido destinato ai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, con priorità a Basilicata, Molise, Sicilia, che hanno presentato meno candidature rispetto al budget che poteva essere loro assegnato in base alle risorse disponibili nel Pnrr. Per loro ci sarà un ulteriore avviso con scadenza a fine maggio, e i comuni saranno accompagnati nella presentazione delle proposte con specifiche azioni di supporto.
Tutte le risorse del Pnrr Istruzione previste per il segmento educativo da 0 a 6 anni saranno utilizzate garantendo la quota pari al 55,29% dei fondi a favore del Mezzogiorno, superiore al 40% previsto dai bandi del Pnrr nazionale.
In particolare, vengono coperte tutte le candidature presentate dai Comuni delle Regioni del Mezzogiorno, sia per gli asili nido (fascia 0-2 anni) sia per i poli dell’infanzia (fascia 0-6 anni).
“Con il decreto che abbiamo predisposto all’esito dei bandi le risorse disponibili saranno destinate al potenziamento del sistema educativo, mantenendo la quota del 55,29% nel Mezzogiorno, dove più alto è il bisogno. Rispettiamo gli impegni presi con l’Europa: tutte le risorse disponibili vengono utilizzate. Aumentare il numero di posti negli asili nido significa dare più opportunità educative per le bambine e i bambini su tutto il territorio, sostenere le famiglie e l’occupazione femminile”, ha concluso il Ministro.

PNRR isole verdi, proroga presentazione domande al 22 aprile

Anci rende noto che il ministero della Transizione Ecologica ha deciso di prorogare al 22 aprile (termine precedente il 13 aprile) il termine per presentare le domande per accedere ai fondi del “Programma Isole Verdi” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M2C1 3.1). La proroga è stata disposta per superare eventuali difficoltà nella trasmissione delle istanze di finanziamento causate dal malfunzionamento della piattaforma del Ministero, che si è verificato a seguito dell’attacco informatico.

Il Programma ha una dotazione di 200 milioni di Euro cui si provvede mediante l’utilizzo delle risorse di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2 (M2-Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 1 (Economia circolare e agricoltura sostenibile) Investimento 3.1 (Isole Verdi) – Finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU. Il Programma è finalizzato a promuovere il miglioramento e rafforzare, in termini ambientali ed energetici, i Comuni delle 19 Isole minori non interconnesse, attraverso la realizzazione di progetti integrati di efficientamento energetico e idrico, mobilità sostenibile, gestione del ciclo rifiuti, economia circolare, produzione di energia rinnovabile e diverse applicazioni per gli usi finali. Il Programma è rivolto ai 13 Comuni delle 19 Isole minori non interconnesse, di cui all’Allegato 1 Parte A del decreto: Isola del Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, le Isole Tremiti, Ustica e Pantelleria, i tre comuni dell’Isola di Salina (Leni, Malfa e Santa Marina Salina), Favignana, Lampedusa e Lipari. I Comuni devono presentare i progetti entro il 22 aprile 2022, esclusivamente per via telematica ad entrambi i seguenti indirizzi di Posta Elettronica Certificata: – clea@pec.minambiente.itIE@pec.mite.gov.it. Entrambi gli indirizzi sono obbligatori.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, aggiornato l’elenco dei siti orfani candidabili al finanziamento con le risorse della misura M2C4

Il Ministero della Transizione Ecologica rende noto che la Direzione Generale uso sostenibile del suolo e delle risorse idriche, con decreto n. 32 del 22 marzo 2022, ha aggiornato l’elenco dei siti orfani candidabili al finanziamento con le risorse della misura M2C4, investimento 3.4, del PNRR.
I singoli siti ed i correlati interventi da realizzare per la riqualificazione dei siti orfani saranno definiti nel Piano d’azione di cui all’articolo 17 del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233.

Allegati:
Elenco siti orfani da riqualificare

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Rigenerazione urbana: autorizzato lo scorrimento della graduatoria dei progetti non finanziati

La Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che con decreto del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei ministri, del 4 aprile 2022, recante: Contributi agli enti locali per progetti di rigenerazione urbana – PNRR M5C2 investimento 2.1 – sulla base delle ulteriori risorse stanziate dall’articolo 28 del decreto-legge 1°marzo 2022, sono state finanziate le opere ammesse e non finanziate con il decreto interministeriale del 30 dicembre 2021.

Pertanto, per i contributi agli enti locali destinati alla rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, tutte le opere sono state finanziate a valere sul PNRR – M5C2 investimento 2.1 – e pertanto andranno gestite, monitorate e rendicontate secondo le disposizioni, le circolari e le indicazioni fornite dalle diverse amministrazioni titolari della “governance” del piano.

Viene segnalato infine che l’art. 9 del decreto del 4 aprile ha previsto, al fine di assicurare il rispetto di tutte le condizioni e gli obblighi previsti dal PNRR, che tutti i Comuni assegnatari delle risorse, sono tenuti alla compilazione e trasmissione di apposito atto di adesione e obbligo entro il termine di 30 giorni dall’avviso di pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, a pena di revoca del contributo concesso. L’atto di adesione dovrà essere compilato e trasmesso esclusivamente con metodologia informatica, avvalendosi dell’apposito documento informatizzato che sarà messo a disposizione degli Enti sul sito web istituzionale della Direzione Centrale della Finanza Locale, nell’AREA CERTIFICATI.

Sono tenuti alla compilazione e trasmissione dell’atto di adesione e obbligo in via telematica anche i Comuni che in precedenza hanno inviato l’atto nelle modalità indicate dall’art. 7 del decreto del 30 dicembre 2021.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Elenco enti locali ammessi in via definitiva a finanziamento per interventi su asili nido e scuole infanzia

Con decreto del 31 marzo 2022 del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri e con il Ministero dell’istruzione, sono stati individuati, in via definitiva, gli enti locali che hanno presentato richieste di contributo, per il quinquennio 2021-2025, per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, in applicazione del comma 61, terzo periodo, dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n.160.
Gli interventi sono inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – Missione 4: Istruzione e ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università- Investimento 1.1: Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia – e dovranno riportare su tutti i documenti di riferimento sia amministrativi sia tecnici la seguente dicitura “Finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU”.
Le modalità di rendicontazione e monitoraggio degli interventi ammessi a finanziamento sono definite nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 dicembre 2020 e nelle linee guida e nelle comunicazioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza che saranno notificate agli enti locali beneficiari da parte del Ministero dell’istruzione, di concerto con il Ministero dell’interno.
È demandato ad un successivo decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con il Ministero dell’istruzione e con il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’ammissione a finanziamento degli ulteriori interventi fino alla concorrenza delle risorse di cui all’articolo 1, comma 59, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, per il quinquennio 2021-2025, all’esito degli ulteriori controlli necessari che sono in corso e che saranno effettuati dal Ministero dell’istruzione con riferimento agli enti locali inseriti nelle graduatorie provvisorie.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR asili nido, caricamento verifiche vulnerabilità sismica

Con avviso del 5 aprile 2022, il Ministero dell’Istruzione rende noto che con riferimento al solo avviso pubblico prot. n. 48047 del 2 dicembre 2021, relativo al Piano per asili nido e scuole dell’infanzia – art. 8, comma 3, lett. a), del citato avviso – esclusivamente per la “realizzazione di asili nido e servizi integrativi, comprese le sezioni primavera” – allegato 2.1, si fa presente che le verifiche di vulnerabilità sismica, nei casi prescritti dal medesimo avviso pubblico, se non possedute ed effettuate al momento dell’inoltro della candidatura di Asili nido, devono essere caricate sul medesimo sistema informativo della candidatura (accessibile dalla seguente pagina https://pnrr.istruzione.it/avviso/asili/) utilizzando la funzionalità “Acquisisci verifiche di vulnerabilità
sismica”, come evidenziato nell’immagine di seguito riportata. Si ricorda che la scadenza per il caricamento delle verifiche di vulnerabilità sismica è fissata alle ore 15.00 del giorno 8 aprile 2022.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, PA digitale 2026: I primi avvisi per la digitalizzazione delle PA locali

Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale ha illustrato in Conferenza Unificata il progetto PA digitale 2026 nell’ambito del PNRR. Nello specifico il Ministro ha annunciato la partenza degli avvisi per le pubbliche amministrazioni locali a partire dal 4 aprile attraverso la piattaforma PA digitale 2026.
Nel corso del prossimo mese infatti partiranno i primi avvisi dedicati alla digitalizzazione della PA: dalla migrazione al cloud a modelli collaudati per l’implementazione di servizi pubblici digitali, passando per il consolidamento dell’identità digitale (SPID/CIE), fino al sistema di pagamento pagoPA e dell’app IO.
I fondi sono dedicati a 22.353 PA su tutto il territorio nazionale e saranno assegnati in ordine di prenotazione con l’erogazione in modalità voucher. Non sarà più necessario infatti presentare progetti, ma ogni PA in base a tipologia, dimensione e necessità riceverà un finanziamento predefinito.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Pubblicata la prima relazione della Corte dei conti sullo stato di attuazione del PNRR

Le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti hanno pubblicato la prima Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con la quale prende avvio la specifica attività di controllo della magistratura contabile sul PNRR stesso e sul Piano Nazionale Complementare (PNC).
Data la fase iniziale di sviluppo del Piano e la connessa limitatezza degli elementi informativi, la relazione si sofferma, in questa prima edizione, sui principali elementi del PNRR per amministrazione responsabile, con l’obiettivo di evidenziare le caratteristiche degli interventi, le risorse loro destinate nella programmazione finanziaria 2021-2026 e l’interazione delle iniziative proposte con le attività esistenti e con le politiche economiche sinora adottate dalle amministrazioni titolari. Particolare attenzione è riservata alle misure per soggetto attuatore ed alla proiezione territoriale delle responsabilità della realizzazione, rappresentative sia della complessità della programmazione che delle potenziali difficoltà di attuazione. L’analisi svolta evidenzia come la fitta rete di obiettivi europei e nazionali assolva a funzioni diverse ma complementari, al fine di assicurare sia il contributo atteso degli attuatori effettivi degli interventi, sia un’efficace collaborazione tra diversi soggetti e livelli di governo. Un dialogo istituzionale che, se non adeguatamente coordinato, potrebbe condizionare il buon esito della misura. Durante il secondo semestre 2021 sono stati conseguiti i primi 51 obiettivi concordati a livello europeo, come riconosciuto dalla stessa Commissione UE. I traguardi e gli obiettivi intermedi, a carattere interno, mostrano un tasso di realizzazione più basso (69%); tuttavia, in alcuni casi, il loro conseguimento può ritenersi assorbito nel raggiungimento del correlato traguardo europeo.
Nel semestre in corso, l’avanzamento del Piano impone ulteriori 45 obiettivi europei (6 dei quali risultano già conseguiti), cui si aggiungono 70 obiettivi intermedi nazionali e ulteriori 55 legati ai progetti finanziati con il Fondo complementare.
Ancora preliminari sono i passi compiuti nell’avvio di riforme da cui si attendono risultati di rilievo nel prossimo futuro: dalla riforma dell’amministrazione finanziaria e da quella fiscale, una maggiore equità e un miglioramento della competitività del sistema produttivo; dalla riforma del quadro di revisione della spesa pubblica, il recupero di margini di risparmio utili ad un rientro dai livelli di spesa legati alla fase emergenziale.
Risulta al momento limitato l’esame sull’andamento degli investimenti, per l’assenza di un quadro complessivo dei risultati degli interventi connessi alle misure “in essere” transitate nel Piano, di cui non è stato completato il censimento; i dati disponibili, relativi ai progetti complementari, indicano che solo poco più del 50% delle somme stanziate sono state impegnate e pagate.
Da non trascurarsi, poi, che la forte crescita delle somme previste da PNRR e PNC si innesta su una spesa in conto capitale fortemente aumentata nella fase pandemica. Nel bilancio 2022-24 gli stanziamenti restano elevati (85 miliardi nel 2022, per stabilizzarsi tra i 79-80 nel biennio successivo). A tali importi si dovrebbero aggiungere quelli ulteriori attivati con nuovi investimenti dai Piani (22,4 miliardi nel 2022 e rispettivamente 30 e 37 nel biennio successivo). Uno sforzo realizzativo notevole, soprattutto perché legato ad una programmazione di risultato molto “vincolata”.
Anche in tale ottica sono fondamentali strutture amministrative adeguate, una elevata capacità progettuale in grado di assistere e guidare i soggetti attuatori, un efficace coordinamento tra livelli di governo e un quadro regolamentare chiaro, efficace e snello. Su tali fronti, pur registrandosi segnali positivi, persistono lentezze nell’attuazione.
Il processo di aggiornamento della normativa degli appalti si sta svolgendo nei tempi previsti e sono consistenti anche i progressi maturati nel campo delle misure di semplificazione. Ci si è mossi con decisione per il rafforzamento della capacità amministrativa attraverso i piani di assunzione specificamente previsti dal d.l. n. 80/2021. Più lenta di quanto auspicabile è invece l’implementazione – all’interno delle singole amministrazioni responsabili – delle strutture tecniche di coordinamento delle attività del PNRR. Adottati prontamente gli atti regolamentari, non altrettanto tempestivamente si è proceduto nel completare le dotazioni organiche delle strutture, soprattutto in relazione ai profili dirigenziali.
Ancora limitata è la disponibilità di strutture tecniche a sostegno delle capacità progettuali delle amministrazioni territoriali. Capacità, quest’ultima, non surrogabile, pena la perdita dei fondi o la necessità di riprogrammare gli interventi, con il ricorso a quote di riserva. Difficoltà, peraltro, che – nel caso degli enti territoriali e, in particolare, di quelli del Mezzogiorno – sono accentuate dal grado di concentrazione temporale dei bandi di selezione dei progetti e di assegnazione delle risorse (in particolare a partire da dicembre 2021) con intervalli di partecipazione particolarmente stringenti (in media circa due mesi). Sarà, al riguardo, fondamentale che l’ampia gamma di strumenti di assistenza tecnica e di rafforzamento della capacità tecnico-amministrativa delle realtà territoriali sia prontamente disponibile. In questo senso, quindi, si muove nella giusta direzione la recente istituzione, da parte della Ragioneria generale dello Stato, di uno specifico tavolo tecnico di coordinamento, proprio dedicato alle azioni di assistenza tecnica (Fonte Corte dei conti).

PNRR: Lotta al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori, ripartiti 200 milioni di euro ai Comuni

Il Ministro delle politiche del Lavoro e delle Politiche Sociali ha firmato il decreto che stabilisce la ripartizione dei 200 milioni di euro assegnati alle Amministrazioni locali con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per il superamento degli insediamenti abusivi dei braccianti agricoli, obiettivo presente nella “Missione 5 Inclusione e Coesione” del PNRR, che prevede il recupero di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo. La nascita e lo sviluppo di insediamenti irregolari sono infatti terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali, un fenomeno che contribuisce a rendere ancora più precarie le condizioni di vita dei lavoratori operanti in tali ambiti.

L’intervento definito dal suddetto DM si svolge in esecuzione del Piano strategico contro il caporalato in agricoltura e la lotta al lavoro sommerso, varato nel 2020 ed è parte di una più generale strategia di contrasto al lavoro sommerso, in osservanza delle raccomandazioni della Commissione Europea, che comprende anche l’aumento del numero degli ispettori del lavoro e la recente sanatoria per i lavoratori agricoli e domestici irregolari.

Con successivi provvedimenti, in accordo con le Amministrazioni regionali e locali, si procederà alla definizione delle procedure per l’assegnazione delle risorse e si definiranno le modalità per la presentazione e approvazione delle progettazioni degli interventi. La Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, in coordinamento con l’Unità di missione PNRR del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali monitorerà l’avanzamento degli interventi e si riserva la facoltà di rivedere il riparto delle risorse in caso di modifiche significative del contesto di riferimento o ritardi nell’attuazione degli interventi programmati.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Avviso pubblico Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità

L’Agenzia per la Coesione Territoriale ha pubblicato l’Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione n. 5 “Inclusione e Coesione” del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR), Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale” – Investimento 1: “Strategia nazionale per le aree interne – Linea di intervento 1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

L’iniziativa mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e/o il miglioramento di quelli esistenti, favorendo l’aumento del numero di destinatari e/o la qualità dell’offerta, anche facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi stessi, sotto forma di trasferimenti destinati alle autorità locali.

L’Avviso pubblico è rivolto ai Comuni delle Aree Interne (intermedi, periferici, ultraperiferici) come individuati nella mappatura delle aree interne 2021-2027 che possono presentare un limite massimo di tre proposte progettuali e nei limiti dei massimali di seguito indicati (dati dalla somma degli importi dei progetti presentati):

  • per i Comuni con numero di abitanti fino a 3.000 unità, 300.000,00 euro;
  • per i Comuni con numero di abitanti da 3.001 a 10.000 unità, 1.000.000,00 euro;
  • per i Comuni con numero di abitanti da 10.001 a 30.000 unità, 2.000.000,00 euro;
  • ​per i Comuni con numero di abitanti oltre 30.001 unità: 3.000.000,00 euro.

Possono presentare le proposte progettuali, sempre nel limite massimo di tre, anche gli Enti pubblici del settore Sanitario o Altri soggetti pubblici le cui attività ricadano nel territorio dei Comuni delle Aree Interne il cui importo complessivo (dato dalla somma degli importi dei progetti presentati) non dovrà superare 5.000.000 di euro. Le proposte progettuali presentate dal rappresentante legale dell’Ente dovranno essere trasmesse per il tramite di una apposita Piattaforma accessibile a questo indirizzo (link disponibile dall’11/04/2022), a partire dalle ore 9.00 del giorno 11/04/2022 e fino alle ore 14.00 del giorno 16/05/2022.

Decreto Direttore generale n. 100/2022 (pdf)
All. 1) Interventi ammissibili in base alla classificazione CUP (pdf)
All. 2) Dichiarazioni rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 (art. 9 dell’Avviso) (pdf)

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION