PNRR; Le indicazioni operative del MEF su gestione finanziaria, monitoraggio, rendicontazione e controllo

Con la circolare n. 22 del 19 settembre 2025, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (MEF-RGS), fornisce indicazioni operative puntuali per la gestione finanziaria, il monitoraggio, la rendicontazione e il controllo delle misure finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il dispositivo mira a coniugare la necessità di accelerare la spesa, in vista della chiusura operativa del programma entro il 2026, con gli obblighi di tracciabilità, controllo e tutela degli interessi finanziari nazionali ed europei.

La circolare muove in un contesto normativo e temporale molto serrato: da un lato, le recenti modifiche legislative italiane che hanno ridefinito le procedure di attivazione dei fondi NGEU e le modalità di erogazione ai soggetti attuatori; dall’altro, l’indirizzo comunitario definito dalla Comunicazione “NextGenerationEU-The road to 2026”, che invita gli Stati membri a revisionare i piani e a predisporre con anticipo la documentazione per la domanda di pagamento finale.

Per quanto riguarda le procedure di attivazione delle risorse del Fondo Next Generation EU-Italia, gestito dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato –IGPNRR, la circolare ricorda che sono intervenute nel tempo alcune modifiche normative, tra cui si segnala l’articolo 6 del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 dicembre 2024, n. 189, che ha stabilito modalità e tempistiche di erogazione delle risorse. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze provvede, di norma, ad anticipare alle amministrazioni titolari delle misure le risorse occorrenti entro 15 giorni dalla presentazione delle richieste via ReGiS, e consente alle amministrazioni di acquisire provvista anche antecedentemente al ricevimento delle singole richieste dei soggetti attuatori. Questa previsione è pensata per limitare tensioni di cassa e velocizzare i trasferimenti ai livelli operativi. Ai fini dell’attivazione delle risorse del Fondo Next Generation EUItalia non è necessario che le amministrazioni centrali abbiano già ricevuto le corrispondenti richieste di pagamento da parte dei soggetti attuatori, in quanto l’articolo 6, comma 6, del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, abilita le PA centrali ad acquisire la provvista di liquidità presso il Ministero dell’economia e delle finanze anche “antecedentemente al ricevimento delle singole richieste di trasferimento da parte dei soggetti attuatori.

La circolare chiarisce che la quota FOI è aggiuntiva rispetto ai finanziamenti ordinari, che la sua attribuzione è definitiva solo a consuntivo e che le amministrazioni devono dare evidenza separata dei trasferimenti FOI nelle richieste a ReGiS, con comunicazioni trimestrali al MEF. L’allocazione definitiva della FOI avverrà sulla base dei dati di spesa effettivi; eventuali eccedenze saranno recuperate.

Si ribadisce la misura ordinaria delle anticipazioni al 30% del contributo assegnato (con riferimento all’art. 11 del d.l. n.19/2024), e recepisce la possibilità introdotta dalla normativa successiva di erogare, a fronte di attestazioni di avanzamento e controlli ordinari, fino al 90% della quota PNRR quando lo stato di avanzamento è almeno del 50% del costo complessivo dell’intervento. Questa combinazione di strumenti mira a conciliare accelerazione dei lavori e affidamento sulla responsabilità degli attuatori.

Viene richiamato, inoltre, l’obbligo di aggiornamento mensile del sistema ReGiS con dati finanziari, procedurali e di realizzazione fisica, e sollecitando la tempestiva predisposizione della documentazione di supporto per la domanda di pagamento finale, considerando i termini fissati dalla Commissione: risultati completati entro 31 agosto 2026; domanda finale entro 30 settembre 2026; valutazione della Commissione entro 30 novembre 2026; pagamento ultima rata entro 31 dicembre 2026.

 

La redazione PERK SOLUTION

TrasparenzAI, software open source per obblighi di pubblicazione delle PA

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha reso operativa la Piattaforma Unica della Trasparenza integrando la soluzione open source TrasparenzAI, sviluppata in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). L’iniziativa rappresenta un passo significativo per la centralizzazione e la verifica automatica degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33/2013; la soluzione combina tecniche di web crawling e analisi automatica per valutare la conformità delle sezioni “Amministrazione Trasparente” su decine di migliaia di siti istituzionali. Questo contributo analizza gli elementi tecnici, giuridici e organizzativi dell’iniziativa, valuta benefici e rischi, e propone raccomandazioni operative per tradurre il progetto in impatti sistemici e sostenibili.

TrasparenzAI è presentata come una soluzione open source sviluppata nel quadro di un protocollo di intesa tra ANAC e CNR, progettata per analizzare automaticamente le sezioni “Amministrazione Trasparente” dei siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche. Secondo il rilascio ufficiale, la piattaforma è in grado di analizzare 23.663 siti istituzionali in meno di 20 ore, attraverso un sistema di navigazione automatica che verifica la presenza delle sezioni previste dal d.lgs. 33/2013 e individua eventuali carenze strutturali o di contenuto.

Le informazioni presenti in TrasparenzAI si basano – quindi – sui dati acquisiti tramite una navigazione automatica dei siti delle Pubbliche Amministrazioni e questi dati, ben valorizzati, andranno a costituire parte della Piattaforma Unica della Trasparenza di Anac che riunisce banche dati interne all’Autorità e fonti esterne. In particolare, al momento i dati acquisiti provengono dalle seguenti fonti: la Banca dati nazionale Anac dei contratti pubblici, la Banca dati dei servizi pubblici locali, i dati sulle attestazioni degli OIV, la banca dati Istat sulla popolazione residente; la Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche del MEF, l’indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione e dei Gestori di Pubblici Servizi (Indice IPA).

 

La redazione PERK SOLUTION