Da Anci richiesta al Governo per confronto sui bilanci degli enti locali

Il Presidente dell’ANCI ha inviato al Governo una lettera con la quale richiede di riprendere un confronto, alla luce degli esiti non positivi in sede di approvazione della legge di bilancio, rispetto ad interventi di ristoro degli effetti economici della pandemia sul bilancio degli Enti locali per il 2022. Tra le problematiche segnalate che pesano sui conti locali e che necessitano, urgentemente, di un intervento statale, vi sono:

  • l’incremento dei costi energetici che impatta per importi potenzialmente ingovernabili sui bilanci, con la richiesta di un maggior stanziamento di 550 milioni di euro, a fronte di costi dei Comuni stimabili tra i 1.600 e i 1.800 mln. di euro (dati 2019);
  • il libero utilizzo anche nel 2022 dei fondi covid erogati tra il 2020 e il 2021 per finalità emergenziali e non impegnati, con le stesse condizioni procedurali adottate nel 2021;
  • maggiore attenzione al settore turistico, che con la riduzione dei flussi di mobilità e degli eventi pubblici, resta tra i più colpiti anche in questa fase della pandemia. Le riduzioni delle entrate correlate, tra cui l’imposta di soggiorno, costituiscono motivo di preoccupazione, a fronte del quale è necessario uno stanziamento specifico di almeno 200 mln. di euro, sulla base di modalità già sperimentate nel 2021;
  • l’esigenza di un intervento sul FCDE, riportando le percentuali di accantonamento al 95% per la generalità degli Enti locali e al 90% per gli enti in regola con i pagamenti dei debiti commerciali, anche in funzione di incentivazione della normalizzazione dei tempi di pagamento, obiettivo inserito tra le riforme del PNRR.

Secondo il presidente di Anci si tratta di procedere ad un confronto per concordare le misure di sostegno utili a mantenere un clima di fiducia, essenziale anche per la prima fase di attuazione del PNRR, ma soprattutto per garantire a tantissimi Comuni oggi in difficolta di poter chiudere i bilanci per il 2022.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Monitoraggio Piani di intervento del Programma Nazionale servizi di cura infanzia e anziani non autosufficienti

Con Circolare del 5 gennaio 2022, il Ministero dell’Interno informa che, in vista della scadenza del 30 giugno 2022 per la conclusione delle attività già finanziate a valere sul Secondo Atto di Riparto e degli interventi autorizzati con le Azioni a titolarità e le Azioni a sportello,  l’Autorità di Gestione ha avviato una iniziativa finalizzata a rilevare lo stato di attuazione delle schede/progetti relativi ai Piani di intervento
finanziati nel Primo e nel Secondo Riparto del Programma, allo scopo di implementare l’acquisizione di dati e informazioni sia per il monitoraggio del Programma, sia per le eventuali successive attività di nuova programmazione e di valutazione. Le informazioni verranno acquisite attraverso schede di rilevazione parzialmente precompilate – contenute in due file formato Excel, denominati “Rilevazione Primo Riparto” e “Rilevazione Secondo Riparto” – che saranno inviate a codesti Beneficiari con successiva comunicazione, unitamente alle istruzioni per la compilazione. Si precisa che i dati contenuti nelle citate schede pre-compilate sono riferiti allo stato di attuazione risultante dai dati presenti nel sistema SGP alla data del 30 novembre 2021.
Le schede dovranno essere compilate in formato elettronico dai referenti/responsabili dei Piani di intervento finanziati dal PAC-PNSCIA con la collaborazione dei comuni interessati, firmate dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP) dell’Ambito/Distretto e inviate entro il
31 gennaio 2022 al seguente indirizzo PEC: protocollo.adgfondipac@pec.interno.it.

Rilevazione delle attività di cooperazione allo sviluppo dei Comuni nel 2021, scadenza 15 gennaio

L’Anci anche quest’anno raccoglie e trasmette al MAECI i dati sulle attività di cooperazione allo Sviluppo dei Comuni italiani, delle Città Metropolitane e delle Unioni di Comuni nel 2021, attraverso la pagina web già realizzata per la raccolta dei dati al link https://it.research.net/r/R988SQ6.
L’iniziativa si inserisce nel quadro dell’Intesa sottoscritta con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale-MAECI- e il Dipartimento degli Affari Regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio. A differenza delle passate annualità, quest’anno si è inteso procedere alla creazione di una pagina web dove è possibile accedere per compilare un primo breve questionario d’indagine finalizzato alla semplice individuazione degli Enti che nell’anno 2021 abbiano svolto attività di Aiuto Pubblico alla Sviluppo (APS). C’è tempo fino al 15 gennaio 2022 per compilare e inviare l’indagine preliminare.
Seguirà – per i soli Comuni, Città Metropolitane, Unioni di Comuni, che abbiano indicato specifiche attività di APS nel 2021 – la trasmissione, sempre da parte degli uffici dell’Anci, del vero e proprio questionario di rilevazione sulle attività svolte e delle schede utili alla compilazione. Si segnala che le rilevazioni in oggetto riguardano i fondi propri dei Comuni, anche finalizzati all’assistenza ai rifugiati e richiedenti asilo, inclusi i minori non accompagnati richiedenti asilo e le persone che chiedono il ricongiungimento familiare, così come le altre attività in Italia quali la informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della cooperazione allo sviluppo, e che comprende anche i costi di funzionamento e di personale delle strutture comunali impegnate nelle attività di cooperazione internazionale allo sviluppo.
Gli uffici dell’Anci restano a disposizione per ogni chiarimento all’indirizzo: info.internazionali@anci.it (Fonte Anci).

PNRR, Fondi per la povertà educativa al Sud

È stato pubblicato dall’Agenzia per la Coesione territoriale l’Avviso Pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socioeducativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) a sostegno del Terzo Settore da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore – finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU – annualità 2022 . La misura intende attivare specifiche progettualità condotte da Enti del Terzo Settore, finalizzate a coinvolgere minori che versano in situazioni di disagio o a rischio devianza.

I progetti devono essere presentati da partnership costituite da un minimo di tre soggetti con un ruolo attivo nell’ideazione e realizzazione delle operazioni. Ogni partnership è costituita da un soggetto che coordinerà i rapporti (“Soggetto proponente”) e da un minimo di altri due soggetti che partecipano in qualità di “partner”. Il Soggetto proponente deve essere necessariamente un Ente del Terzo Settore (ETS) che opera nel settore di riferimento dell’avviso e risulti costituito da almeno due anni. Anche almeno uno dei “partner” deve essere un ETS, mentre altri possono essere soggetti del mondo della scuola, delle istituzioni, degli enti locali, dei sistemi regionali di istruzione e formazione, dell’università e della ricerca. Per quanto riguarda gli interventi riservati alla fascia 11-17 anni, deve essere obbligatoriamente presente tra i partner almeno un soggetto appartenente al sistema regionale dell’istruzione e della formazione tecnico-professionale in possesso dei requisiti per l’accreditamento e/o Istituti Tecnico Superiori.

Le risorse destinate al finanziamento dei progetti ammontano a 30 milioni di euro, a valere sulle risorse del PNRR. Il contributo che può essere richiesto per ciascuna proposta dovrà essere compreso tra i 125.000 e i 250.000 euro e non potrà essere superiore al 95% del costo complessivo ammissibile del progetto. Il restante 5%, infatti, dovrà essere a carico dei soggetti della partnership. Il costo totale del progetto rispetto ai minori da coinvolgere negli interventi non può essere superiore alla quota di 2.000 euro a destinatario.

I progetti vanno presentati esclusivamente attraverso il sito indicato dall’Agenzia per la Coesione territoriale dalle ore 12.00 del 30 dicembre 2021 e fino alle ore 12.00 dell’1 marzo 2022. Effettuata la registrazione (vedi le istruzioni), si ottengono le credenziali per accedere all’area riservata, all’interno della quale compilare e poi caricare i documenti scaricabili dalla piattaforma: domanda di partecipazione, atti di delega, autodichiarazione rispetto ai principi del PNRR. Occorre quindi compilare on line il format relativo alla proposta progettuale, comprensiva del cronoprogramma delle attività previste. Alla domanda vanno allegati anche l’atto costitutivo e lo statuto autenticato del Soggetto proponente, i suoi ultimi due bilanci d’esercizio o rendiconti finanziari, i documenti di identità del Soggetto proponente e dei deleganti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Dal Mims la direttiva su obiettivi strategici e la gestione delle attività 2022

Il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili ha emanato la direttiva che individua per l’anno 2022 gli obiettivi strategici per la realizzazione delle priorità dell’indirizzo politico di Governo nelle materie di competenza del Ministero, nonché gli obiettivi operativi annuali per l’attuazione dei predetti obiettivi strategici, con l’indicazione dello sviluppo temporale delle azioni programmate per il loro raggiungimento, i risultati attesi e gli indicatori per la verifica di realizzazione degli stessi e le risorse finanziarie, umane e strumentali assegnate alle strutture di pertinenza. Le priorità per il 2022 confermano l’impegno del Ministero per aumentare la sicurezza delle infrastrutture, della mobilità e delle persone, sviluppare infrastrutture sostenibili e resilienti, accrescere l’efficienza e la sostenibilità del sistema dei trasporti, operare in modo efficiente a supporto del sistema economico e sociale, raggiungere gli obiettivi del Pnrr nei termini previsti.  Gli obiettivi sono definiti in coerenza con l’Agenda 2030, tenendo conto dei target finali a livello europeo e connettendo i risultati attesi ai fondi stanziati in particolare dalle ultime leggi di bilancio e a quelli legati al fondo complementare e al PNRR. In sede di rendicontazione, i risultati raggiunti espressi in termini di impatto, andranno confrontati non solo con quelli attesi, ma anche con gli SDGs e con i target fissati a livello europeo, mentre la valutazione delle strutture organizzative coinvolte terrà conto dello sforzo realizzativo da esse compiuto.

Allegato 1 
Allegato 2 
Allegato 3 

INPS, Proroga al 31 marzo 2022 del “Congedo parentale SARS CoV-2”

L’INPS, con messaggio n. 74 del 08-01-2022, ricorda che l’art. 17 del decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221 ha prorogato fino al 31 marzo 2022 il termine per la fruizione del congedo straordinario parentale, per genitori con figli affetti da SARS CoV-2, in quarantena da contatto o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o con centri diurni assistenziali chiusi, per la cura dei figli conviventi minori di anni 14, per un periodo corrispondente, in tutto o in parte, alla durata dell’infezione da SARS CoV-2, alla durata della quarantena da contatto del figlio, ovunque avvenuto, nonché alla durata del periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali.

Restano ferme tutte le indicazioni contenute nella circolare n. 189/2021 sia per figli conviventi minori di anni 14, sia per figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, indipendentemente dai limiti di età e dalla convivenza con il genitore richiedente.

L’INPS, inoltre, conferma le indicazioni sulla modalità di presentazione delle domande relative al “Congedo parentale SARS CoV-2” per lavoratori dipendenti che sono state fornite con il messaggio n. 4564 del 21 dicembre 2021.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION