Corte dei conti, accantonamento a fondo perdite società partecipate

La Corte dei conti, Sez. Basilicata, con deliberazione n. 31/2021, nel pronunciarsi sul rendiconto dell’esercizio finanziario 2018 di un Comune, si è soffermata, tra l’altro, sulla corretta determinazione del fondo perdite società partecipate. Nel caso di specie, l’Ente è titolare di quote di partecipazione nella società X che al 31 dicembre 2018 ha registrato perdite pari a € 1.383.081,00. In sede istruttoria è emerso che non è stato costituito lo specifico fondo previsto dall’art. 21 del D.lgs. n. 175/2016 in quanto secondo il Comune «La percentuale che l’Ente detiene è pari allo 0,91%. Per le perdite conseguite dalla società, i soci verrebbero chiamati in causa solo laddove non si trovassero le coperture con interventi diretti della società medesima oltre che nella consistenza del suo patrimonio in generale. Pertanto sembrerebbe quantomeno prematuro che tutti i soci, annualmente provvedano ad accantonare qualcosa che, potenzialmente, potrebbero non riversare mai nella partecipata, conseguendo al più la perdita della sola quota sottoscritta e versata».
Il Collegio ha osservato che le suddette valutazioni non trovano alcun fondamento nella normativa di riferimento, avendo l’art. 21 del D.lgs. n. 175/2016 una funzione prudenziale perché prevede l’obbligo di costituzione di uno specifico fondo nel momento in cui la società in cui l’ente locale detiene quote partecipative presenti un risultato di esercizio negativo. Tale obbligo consiste nell’accantonamento, nell’anno successivo rispetto al periodo di esercizio in perdita, di un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato e in misura proporzionale alla quota di partecipazione. Gli importi accantonati sono resi disponibili solo qualora l’ente partecipante ripiani in tutto o in parte le perdite di esercizio oppure dismetta la partecipazione ovvero il soggetto partecipato risulti in fase di liquidazione. La tassatività delle prescrizioni del D.lgs. n. 175/2016 ha una funzione di salvaguardia degli equilibri di bilancio e non consente scelte metodologiche differenti, in considerazione del fatto che è garanzia di contenimento dei rischi connessi ad avvenimenti pregiudizievoli afferenti alla gestione del soggetto partecipato e che inevitabilmente possono incidere negativamente sugli equilibri di bilancio dell’ente partecipante.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Istituto Credito Sportivo, Bando Cultura Missione Comune 2021

Il Comitato di Gestione dei Fondi Speciali dell’Istituto per il Credito Sportivo ha stanziato per l’iniziativa Cultura Missione Comune 2021 un importo di 7 milioni di euro di contributi in conto interessi destinati al totale abbattimento degli interessi di mutui a tasso fisso della durata di 15, 20 e 25 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2021 con l’Istituto per il Credito Sportivo o altra banca appositamente convenzionata.
Le risorse possono essere utilizzate da Comuni, Unioni di Comuni, Comuni in forma associata, Città Metropolitane, Province e Regioni per spese di investimento relative a interventi sul patrimonio culturale (beni culturali e beni paesaggistici) compresi, secondo le indicazioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs 22 gennaio 2004, n. 42), i beni del demanio culturale, gli istituti e i luoghi della cultura e le espressioni di identità culturale collettiva. A titolo esemplificativo sono ammissibili: gli interventi di prevenzione, manutenzione e restauro, protezione, conservazione, salvaguardia e valorizzazione per assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio culturale stesso; gli interventi di recupero e restauro di beni culturali, di recupero, restauro, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, efficientamento energetico, abbattimento barriere architettoniche e messa a norma di immobili appartenenti al patrimonio culturale, gli interventi di digitalizzazione di beni culturali; gli interventi di acquisizione di patrimonio culturale.
Per finanziare gli interventi l’Istituto per il Credito Sportivo ha stanziato 35 milioni di euro di mutui.
Le istanze potranno essere presentate tramite portale dedicato, presente sul sito www.creditosportivo.it, a partire dalle ore 10,00 del 10/05/2021 e non oltre le ore 24,00 del 05/12/2021.
Le istanze complete inoltrate entro il 30 ottobre 2021 potranno ottenere l’abbattimento totale degli interessi di mutui a tasso fisso della durata massima di 25 anni.
Le istanze inoltrate successivamente al 30 ottobre 2021 o completate oltre tale data potranno ottenere il totale abbattimento degli interessi di mutui della durata massima di 20 anni se relative esclusivamente o prevalentemente ad interventi prioritari.
Sono considerati interventi prioritari l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’efficientamento energetico, l’adeguamento alla normativa antisismica, il recupero di beni demaniali o confiscati alla criminalità, il recupero del patrimonio culturale non fruibile prima dell’intervento ammesso a contributo, la digitalizzazione, gli interventi in Partenariato Pubblico Privato.
Le istanze non prioritarie inoltrate successivamente al 30 ottobre 2021 o completate oltre tale data potranno ottenere l’abbattimento del 90% degli interessi di mutui della durata massima di 20 anni.
Ciascuna istanza dovrà essere relativa ad un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello ed ammessa a contributo fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
I progetti, definitivi o esecutivi, e gli interventi, per essere ammessi a contributo devono essere muniti di tutte le dichiarazioni, autorizzazioni, permessi e atti analoghi previsti dalla normativa di settore.
L’importo massimo di mutuo agevolabile per ciascuna istanza e complessivo è:
– 2 milioni di euro per i piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti);
– 4 milioni di euro per i Comuni medi (da 5.001 a 100.000,00 abitanti non capoluogo) le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata;
– 6 milioni di euro per i Comuni capoluogo, i Comuni oltre i 100.000,00 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni.
La misura massima di tasso di interesse agevolabile con il contributo per il totale abbattimento o per l’abbattimento al 90% è quella prevista dall’articolo 2 del Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 21 dicembre 2020 per le durate di 15, 20 e 25 anni.
I contributi per realizzare gli interventi ammessi possono essere utilizzati sui mutui contratti dagli enti beneficiari per:
– la realizzazione diretta delle opere;
– il cofinanziamento dei contributi regionali o nazionali o europei in conto capitale (Bandi regionali, Programmi Operativi Nazionali e Regionali, Contributi per investimenti, Contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio, ecc.);
– l’erogazione dei contributi agli investimenti dei concessionari o gestori, finanziati da debito, come definiti dall’art. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350 anche nell’ambito dei partenariati speciali attivati ai sensi dell’art. 151, comma 3, del D.lgs. 50/2016 (fonte ICS).

Più risorse agli enti locali per l’accoglienza integrata

Il Ministero dell’Interno rende noto che  il Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione ha pubblicato l’Avviso Pubblico per gli enti locali titolari di progetti SAI categ. DM-DS (disagio mentale – assistenza sanitaria specialistica e prolungata) finanziati col Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo, di presentare richiesta di ampliamento dei posti, per un totale di 1500 posti, con le modalità di cui all’art. 9 delle linee guida allegate al DM 18.11.2019 ed in conformità con quanto previsto dall’art. 10 comma 1 delle medesime linee guida. Non è ammessa la richiesta di ampliamento in caso di mancata attivazione di tutti i posti già finanziati alla data di presentazione della domanda (art.9 comma 2, linee guida allegate al D.M. 18.11.2019). Le domande dovranno pervenire entro e non oltre il termine, non prorogabile, del 30 giugno 2021, ore 18.00, utilizzando l’allegato modello A) rinvenibile anche in formato word nella piattaforma
FNAsilo, https://fnasilo.dlci.interno.it/sprar/ da inoltrare alla Direzione Centrale dei Servizi Civili per l’Immigrazione e l’Asilo del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, tramite pec“servizi.civili@pecdlci.interno.it ”, avente ad oggetto: ampliamento posti MSNA SAI. Il finanziamento sarà calcolato, fino alla naturale scadenza del progetto, in rapporto al costo medio giornaliero a persona moltiplicato per il numero di posti da ampliare, sulla base dei contributi già riconosciuti. (art. 12, comma 4 DM 18.11.2019).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION