Finanziamento centri estivi 2025: Linee guida sulle spese ammissibili

Il Dipartimento per le Politiche della famiglia finanzia, anche per il 2025, i comuni italiani (ad esclusione dei comuni delle Province Autonome di Trento e di Bolzano) per lo svolgimento di attività socioeducative in favore dei minorenni, per un ammontare di 60 milioni di euro, ripartiti sulla base della popolazione minorile residente.

Le iniziative dei comuni, da attuare nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2025, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, devono essere finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minorenni.

A seguito della pubblicazione sul sito internet istituzionale del Dipartimento, in data 17 giugno 2025, dell’elenco definitivo dei comuni ammessi al finanziamento, la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità ha firmato, in data 25 giugno 2025, il decreto di riparto delle somme. Il decreto riporta in allegato le quote di finanziamento così come individuate nell’elenco pubblicato in data 17 giugno.

Il contributo è direttamente erogato ai Comuni che hanno manifestato interesse formale all’iniziativa. L’impiego delle risorse sarà monitorato dal Dipartimento stesso, sulla base della documentazione trasmessa dagli enti locali beneficiari. Per garantire una corretta gestione dei fondi, sono state definite quattro categorie di spese ammissibili, nel rispetto della normativa vigente e secondo criteri di trasparenza, efficacia e pertinenza con gli obiettivi degli interventi:

  • Acquisizione di beni e servizi
    Ammesse le spese per acquisti funzionali alle attività, purché effettuate nel rispetto della normativa sugli appalti pubblici. Ciò include, ad esempio, materiali educativi, arredi, strumenti per attività ludico-ricreative e servizi esterni di animazione o supporto.
  • Sottoscrizione di atti di collaborazione
    Possibile stipulare protocolli, intese, convenzioni o contratti con soggetti pubblici o privati per la gestione, organizzazione o co-progettazione degli interventi. Queste intese possono prevedere anche forme di compartecipazione economica.
  • Realizzazione di interventi materiali
    I fondi possono essere utilizzati per la riorganizzazione degli spazi dedicati alle attività educative e ricreative, per la messa in sicurezza delle strutture e per la manutenzione ordinaria, al fine di garantire ambienti adeguati, accessibili e sicuri.
  • Elargizione di contributi economici alle famiglie
    È prevista la possibilità di rimborsare le spese sostenute dalle famiglie per la partecipazione dei propri figli alle attività finanziate. I rimborsi saranno validi solo per il periodo 1° giugno – 31 dicembre 2025 e dovranno essere documentati secondo quanto stabilito da delibere di Giunta comunale e accompagnati da giustificativi di spesa.

 

La redazione PERK SOLUTION