Fondo piccoli comuni: pubblicato l’avviso 2025, istanze entro il 15 dicembre

Il MIT ha pubblicato l’Avviso pubblico, per l’anno 2025, recante le modalità di accesso al «Fondo investimenti stradali nei piccoli Comuni», rivolto ai comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza e manutenzione di strade comunali fino a 150.000 euro.

La dotazione del Fondo per l’anno 2025 ammonta a 12 milioni di euro. I Comuni potranno presentare istanza attraverso la piattaforma dedicata al seguente link: https://istanzedigitali.mit.gov.it a partire dalle ore 12.00 del 14 novembre 2025 e fino alle ore 12 di lunedì 15 dicembre 2025.

Possono accedere al Fondo i Comuni con una popolazione non superiore a 5.000 abitanti, come risultante dalla popolazione definitiva ISTAT al 31 dicembre 2023. Le risorse sono ripartite tra ambiti territoriali regionali e in relazione alla media semplice della numerosità e della popolazione. Sono considerate ammissibili anche le spese di progettazione degli interventi, mentre non sono considerate ammissibili richieste di finanziamento relative a strade gestite da enti diversi dal Comune richiedente e le richieste di finanziamento relative a strade comunali per le quali il Comune richiedente abbia già beneficiato di qualunque altra forma di contributo pubblico.

L’erogazione del finanziamento avviene in due soluzioni. La prima quota, pari al cinquanta per cento del finanziamento assegnato, è erogata a seguito della comunicazione dell’avvenuta stipula del contratto relativo ai lavori. La restante quota del cinquanta per cento è erogata al Comune beneficiario solo a seguito della verifica da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative, Direzione generale per l’edilizia statale e gli interventi speciali di tutta la documentazione presentata per la rendicontazione (atto approvativo dello stato finale comprensivo del certificato di collaudo o di regolare esecuzione e della relazione asseverata finale sottoscritta dal Responsabile del Procedimento).

Il monitoraggio degli investimenti realizzati ai sensi del presente decreto è effettuato dai Comuni beneficiari attraverso il sistema di “Monitoraggio delle opere pubbliche – MOP” della “Banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP”, previsto dal decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. Le opere sono classificate sotto la voce “Contributo investimenti stradali nei piccoli Comuni”.

Entro 120 giorni dalla data di notifica dell’ammissione al finanziamento, il Comune beneficiario è tenuto a stipulare il contratto relativo ai lavori per la realizzazione dell’investimento, e gli stessi lavori devono in ogni caso concludersi entro i successivi 150 giorni, fermo restando la necessità che sia garantita la conclusione dei lavori entro il 31 dicembre di ciascuna annualità di riferimento. Il mancato rispetto dei termini di cui sopra determina la revoca del finanziamento.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Province: dal MIT piena disponibilità a ripristinare le risorse per l’anno 2025

Si svolto presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’incontro convocato dal vicepresidente del Consiglio e ministro con i rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), dell’Unione delle Province d’Italia (UPI) e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI).

Il MIT ha espresso piena disponibilità a ripristinare le risorse sul programma di spesa per le manutenzioni stradali per l’anno 2025 in vista della fase di conversione del Decreto Infrastrutture.

È stato evidenziato che gli enti locali dovranno rispettare scadenze tassative per dimostrare l’effettiva capacità di spesa, al fine di evitare che tali risorse vadano perdute.

 

La redazione PERK SOLUTION

Contributi per manutenzione straordinaria strade, marciapiedi e arredo urbano: i chiarimenti ministeriali

Il Ministero dell’interno, con riferimento ai contributi agli investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023, di cui all’articolo 1, comma 407, Legge n. 234/2021, comunica che la scadenza del 30 gennaio 2024, indicata nella comunicazione precedentemente trasmessa al fine di aggiornare il sistema di monitoraggio BDAP-MOP con i dati relativi ai singoli progetti per le annualità 2022 e 2023, non è da ritenersi perentoria. Pertanto, gli Enti beneficiari delle risorse per le predette annualità, per le casistiche di seguito riportate, sono tenuti a regolarizzare la propria posizione all’interno della Banca dati entro e non oltre la data del 29 febbraio 2024. Vengono all’uopo forniti alcuni chiarimenti operativi.

Nello specifico, in conformità a quanto stabilito dall’articolo 1, comma 409, i Comuni beneficiari del contributo erano tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori (da intendersi come data di aggiudicazione degli stessi), rispettivamente entro il 30 luglio 2022 per i contributi relativi all’anno 2022 ed entro il 31 luglio 2023 per quelli relativi all’anno 2023.

Con riferimento ai CUP di Natura 03 “Realizzazione di lavori pubblici (opere ed impiantistica)”, laddove sia stata aggiudicata una gara lavori entro le suddette scadenze, il contributo risulta assegnato, ferma restando la necessità di implementare i dati del CIG Lavori a sistema. Qualora entro i medesimi termini, la Stazione Appaltante abbia proceduto all’affidamento di beni e servizi destinati alla realizzazione degli investimenti di cui al comma 407, con acquisizione di un CIG diverso da quello lavori, il contributo risulta parimenti assegnato, ferma restando la necessità di implementare i dati del CIG non lavori a sistema.

Con riferimento ai CUP di Natura 01 “Acquisto di beni” e di Natura 02 “Acquisto o realizzazione di servizi”, laddove sia stata aggiudicata una gara lavori entro le suddette scadenze, il contributo risulta assegnato, ferma restando la necessità di aggiornare i dati del CIG Lavori a sistema. Inoltre, nel caso in cui al CUP di Natura 01 ovvero di Natura 02, non sia associato un affidamento lavori (es. acquisizione CIG forniture), lo stesso non risulta ammissibile ai fini del contributo e sarà pertanto revocato.

Da ultimo, il Ministero fa presente che, laddove il Comune beneficiario del contributo per la realizzazione degli interventi previsti dall’articolo 1, comma 407 e seguenti, non ricada in una delle fattispecie sopra indicate, lo stesso sarà revocato.

 

La redazione PERK SOLUTION