Monitoraggio PNRR, al via da lunedì 4 luglio le sessioni formative MEF sulla piattaforma Regis

A seguito della pubblicazione della circolare n. 27 del 21 giugno 2022 sul monitoraggio delle misure PNRR, il Ministero dell’Economia e delle Finanze avvia un ciclo di incontri formativi destinati a illustrare le modalità di utilizzo del sistema Regis. Sono previste 15 sessioni formative, l’utente può decidere il giorno (4, 5, 6, 7 o 8 luglio) e l’orario (09:00 – 11:00, 11:30 – 13: 30 o 14:30 -16:30).
A ciascuna sessione potranno partecipare al massimo 1.000 utenti, pertanto, al fine di permettere a tutti gli utenti di prendere parte al corso, ogni discente potrà aderire solo ad una sessione formativa. Durante il corso è possibile formulare specifici quesiti, scrivendo alla casella di posta elettronica ordinaria assistenzaREGIS@mef.gov.it. Le risposte alle domande saranno rese disponibili a tutti attraverso la pubblicazione sul sistema ReGiS. Al fine di rendere disponibile la visualizzazione delle sessioni in differita a tutti i partecipanti, si intende procedere con la registrazione della seduta.
Per partecipare alle sessioni formative – clicca QUI.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, 1,5 miliardi per il Piano contro la dispersione scolastica

Un Piano da 1,5 miliardi contro la dispersione scolastica e le povertà educative e per superare i divari territoriali. È quanto prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Istruzione che, dopo una prima fase dedicata all’edilizia scolastica e agli Avvisi per gli Enti locali, entra ora nella seconda, quella dedicata alle scuole, con fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti.

Si tratta di un finanziamento molto importante, un progetto nazionale che mette al centro i più fragili. Questa linea di finanziamento si aggiunge alla riforma degli istituti tecnici e professionali e alla riforma dell’orientamento, alle quali stiamo lavorando, misure altrettanto importanti sul fronte del contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico.

Il decreto, in via di registrazione, sarà disponibile nei prossimi giorni. Già disponibile l’elenco delle scuole che riceveranno le risorse. Oltre il 50% dei fondi è destinato al Sud.

Le scuole coinvolte in questo primo step riceveranno, nei prossimi giorni, la comunicazione del finanziamento, ma anche la convenzione con le indicazioni sulla base delle quali potranno realizzare la loro progettazione. Questo primo intervento si pone l’obiettivo di raggiungere almeno 420mila studentesse e studenti. I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale.

A questo primo step faranno seguito altre due tranche di finanziamento, la prima dedicata a favorire l’acquisizione di un diploma ai giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato precocemente gli studi, mentre con la seconda saranno attivati progetti per il potenziamento delle competenze di base per superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese.

Consulta qui il riparto regionale

Qui il riparto per le Istituzioni scolastiche

 

Pnrr: Mims approva i programmi per 300 milioni di investimenti sulla rete stradale delle aree interne

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) ha approvato i piani di intervento presentati dalle 72 Aree Interne del territorio nazionale per migliorare l’accessibilità e la sicurezza stradale, per i quali sono stati stanziati 300 milioni di euro del Piano Nazionale Complementare (Pnc) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Sono stati firmati anche i protocolli di approvazione dei piani operativi predisposti dai concessionari autostradali e il decreto predisposto da Anas relativi all’implementazione dei sistemi di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel nella rete viaria principale, che comportano un investimento di 450 milioni di euro finanziato dal Pnc. I fondi del Pnc relativi ai due interventi sono stati precedentemente ripartiti tra le Aree Interne, i concessionari autostradali e l’Anas e, sulla base del cronoprogramma, il Mims entro il 30 giugno deve approvare i piani e i programmi sull’utilizzazione delle risorse. Il Ministero ha così raggiunto ulteriori due target del Piano.

In particolare, il programma per le 72 Aree Interne (che comprendono 1.077 Comuni, per un totale di 2 milioni di abitanti) prevede il miglioramento della sicurezza della mobilità e dell’accessibilità attraverso interventi sulla rete viaria secondaria (strade provinciale e comunali), recuperando anche il deficit di manutenzione registrato negli anni passati. L’obiettivo è quello di riqualificare circa 2.000 chilometri di strade e le relative opere d’arte (ponti, viadotti, ecc.). Le risorse sono state ripartite tra le Aree Interne in base a criteri che tengono conto della popolazione residente, della lunghezza delle strade, dei rischi sismici e di quelli legati al dissesto idrogeologico e della disponibilità di servizi del trasporto pubblico locale.

Per quanto riguarda il monitoraggio dinamico di ponti, viadotti e tunnel sulla rete stradale e autostradale nazionale, i 26 concessionari autostradali e l’Anas hanno presentato i relativi piani operativi, ora approvati dal Ministero. Gli investimenti finanziati dal Pnc sono volti al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture attraverso il censimento, la classificazione e gestione dei rischi per 12.000 opere d’arte della rete viaria principale. Di esse, 6.500 saranno dotate di strumentazione per il controllo a distanza, così da sottoporle a procedure di gestione della sicurezza che prevedono l’analisi della rete, l’effettuazione di sopralluoghi, la gestione del sistema digitalizzato, la classificazione delle priorità e l’attuazione degli interventi.

Il decreto relativo al pano operativo dell’Anas e i protocolli di intesa con i concessionari prevedono un periodo di 30 giorni per consentire alla Direzione generale per le strade e le autostrade del Mims, di verificare la congruità dei progetti con le finalità previste, sentita l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa).​

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Esperienza del cittadino nei servizi pubblici, già richiesti 400 milioni. Previste nuove risorse

In anticipo rispetto alla scadenza prevista, l’Avviso 1.4.1 “Esperienza del cittadino nei servizi pubblici” ha esaurito le risorse attualmente stanziate grazie all’alto tasso di partecipazione dei Comuni italiani. Un risultato che conferma la bontà del percorso avviato con PA digitale 2026. L’obiettivo dell’Avviso era quello di migliorare l’esperienza digitale dei cittadini e il loro rapporto con l’ente comunale quando ricercano informazioni, richiedono una prestazione o effettuano un adempimento. Tutto ciò sarà reso possibile grazie all’adozione di modelli standard per i siti e servizi dei Comuni, e grazie a interfacce studiate per essere coerenti, fruibili e accessibili per tutti i cittadini, predisposte dal progetto Designers Italia.

Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri è già al lavoro per allocare ulteriori risorse, prevedendo quindi la pubblicazione di un nuovo Avviso.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: Assegnati oltre 1,8 miliardi di euro di investimenti culturali

Il Ministero della Cultura ha pubblicato i decreti di assegnazione delle risorse per efficienza energetica di cinema e teatri e musei, per attrattività borghi, per recupero parchi e giardini storici, per adeguamento sismico edifici di culto, torri e campanili e per il restauro chiese FEC. Il Ministero ha raggiunto tutti gli obiettivi del PNRR previsti per la data del 30 giugno. Da oggi online su cultura.gov.it i decreti di assegnazione di 1,8 miliardi di euro per il miglioramento dell’efficienza energetica di 274 cinema, 348 teatri e 120 musei; per l’attrattività di 310 borghi (linea A + linea B); per la valorizzazione di 134 parchi e giardini storici; per l’adeguamento sismico e messa in sicurezza di 257 luoghi di culto, torri e campanili e per il restauro di 286 chiese del patrimonio del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno (FEC). Già pubblicato a marzo scorso l’assegnazione delle risorse alle Regioni per interventi di valorizzazione dell’architettura rurale.
I traguardi sono stati raggiunti grazie alla costante e virtuosa collaborazione che le strutture del ministero guidato da Dario Franceschini hanno avuto con il MEF, gli enti locali, le Regioni, l’Anci, le province autonome, il mondo dell’associazionismo, gli operatori economici e le associazioni di categoria.

Piano Nazione Borghi
Il decreto assegna 363.445.527 euro a 289 comuni per investimenti per rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio spopolamento e conferma il finanziamento di 398.421.075 euro per 20 borghi individuati dalle Regioni. Qui l’elenco completo dei borghi e l’ammontare dell’investimento.
Elenco BORGHI LINEA A
Elenco BORGHI LINEA B

Parchi e giardini storici
Il decreto assegna 287.825.113 di euro a 134 interventi per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini italiani di interesse culturale.
Elenco PARCHI E GIARDINI SELEZIONATI CON AVVISO (macro area Centro Nord)
Elenco PARCHI E GIARDINI SELEZIONATI CON AVVISO (macro area Sud)
Elenco 5 PARCHI E GIARDINI DEL MIC

Restauro delle Chiede del Patrimonio del Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno
Il decreto assegna 250 milioni di euro al restauro di 286 chiese appartenenti al Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno.
Elenco CHIESE FEC

Adeguamento sismico di luoghi di culto, torri e campanili
Il decreto assegna 240 milioni di euro al finanziamento degli interventi di adeguamento e messa in sicurezza sismica di 257 luoghi di culto, torri e campanili.
Elenco LUOGHI DI CULTO, TORRI E CAMPANILI

Miglioramento dell’efficienza energetica di musei 
Il decreto assegna 100 milioni di euro per il miglioramento dell’efficienza energetica di 120 musei statali e di siti culturali.
Elenco MUSEI

Miglioramento dell’efficienza energetica di cinema 
Il decreto assegna 99.359.977 di euro per il miglioramento dell’efficienza energetica di 274 cinema.
Elenco CINEMA

Miglioramento dell’efficienza energetica dei teatri
Il decreto assegna 89.157.536 di euro per il miglioramento dell’efficienza energetica di 348 teatri.
Elenco TEATRI

PNRR: Il CUP va associato al livello di singolo progetto finanziato

Il CUP deve essere associato al livello di singolo progetto finanziato, identificandolo in maniera univoca all’interno del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici italiani. Il progetto, per come anche stabilito nel DPCM monitoraggio del 15 settembre 2021, rappresenta la principale entità del monitoraggio quale unità minima di rilevazione delle informazioni di natura anagrafica, finanziaria, procedurale e fisica. Nell’accezione descritta il Codice Unico di Progetto (CUP) è il codice che identifica un progetto d’investimento pubblico e non si riferisce, quindi, alle singole tipologie di intervento. La sua richiesta è obbligatoria per i progetti realizzati che utilizzano risorse provenienti da bilanci di enti pubblici o di società partecipate, direttamente o indirettamente, da capitale pubblico e quelli realizzati con operazioni di finanza di progetto, “pura” o “assistita”, o comunque che coinvolgono il patrimonio pubblico, anche se realizzati con risorse private. I progetti possono consistere in: – lavori pubblici (come individuati dal nuovo codice degli appalti); – incentivi a favore di attività produttive, – contributi a favore di soggetti privati, diversi da attività produttive; – acquisto o realizzazione di servizi (ad esempio corsi di formazione e progetti di ricerca); – acquisto di beni finalizzato allo sviluppo; – sottoscrizione iniziale o aumento di capitale sociale (compresi spin off), fondi di rischio o di garanzia. Il CUP è anche uno dei principali strumenti adottati per garantire la trasparenza e la tracciabilità dei flussi finanziari, per prevenire eventuali infiltrazioni criminali e, in particolare, per il Monitoraggio Finanziario delle Grandi Opere, MGO. Il CUP è rilasciato dal DIPE (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) attraverso il sistema CUP.

La responsabilità della richiesta del CUP è attribuita, di norma, al Soggetto titolare del progetto di investimento pubblico cui compete l’attuazione degli interventi e quindi, in ambito PNRR, al Soggetto Attuatore responsabile della realizzazione del progetto finanziato. La responsabilità della richiesta del CUP può variare a seconda della natura dell’intervento finanziato e in relazione alle diverse situazioni e particolarità attuative che si possono presentare. In linea generale il CUP deve essere richiesto da: – per i lavori pubblici dalla stazione appaltante, anche se privata, o dal soggetto concessionario, nel caso di operazioni di finanza di progetto; – per i progetti di ricerca dall’ente pubblico che realizza il progetto (anche se le fonti di finanziamento sono private) – per gli interventi di acquisto di beni o realizzazione di servizi dal il soggetto pubblico che decide in merito all’acquisto o alla realizzazione; – per le concessioni di incentivi a unità produttive o contributi a soggetti diversi da unità produttive (ad esempio, persone fisiche o associazioni non profit), il CUP deve essere richiesto dall’Amministrazione pubblica che decide quali sono i beneficiari dei contributi, o dalle società private incaricate dall’Amministrazione pubblica competente di gestire fondi pubblici per la concessione di incentivi o contributi.

 

La redazione PERK SOLUTION

La Circolare del MEF sulle linee guida del monitoraggio delle misure del PNRR

In base a quanto previsto dall’art. 1, comma 1043 della legge 30 dicembre 2020 n. 178 (legge di bilancio per il 2021) e dal DPCM adottato in data 15 settembre 2021, il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ha sviluppato il sistema informatico ReGiS specificamente rivolto alla rilevazione e diffusione dei dati di monitoraggio del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché a supportare gli adempimenti di rendicontazione e controllo previsti dalla normativa vigente. Il sistema ReGiS rappresenta la modalità unica attraverso cui le Amministrazioni interessate a livello centrale e territoriale potranno adempiere agli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR.
A tal fine,  con la Circolare n. 27 del 21 giugno 2022 la RGS fornisce le istruzioni per il corretto monitoraggio dei dati relativi alle misure del PNRR di cui sono titolari le Amministrazioni centrali.

Sono responsabili del monitoraggio:
– le Amministrazioni centrali titolari, responsabili dell’attuazione degli investimenti e delle riforme, dell’attivazione delle procedure per la realizzazione delle misure la selezione dei progetti, nonché della realizzazione di milestone e target di rispettiva competenza.
– i Soggetti attuatori, tra cui le Amministrazioni territoriali (Regioni, Provincie Autonome di Trento e Bolzano, Città metropolitane e Comuni), gli EGATO, le Autorità portuali, i Commissari speciali, e altri enti pubblici responsabili della realizzazione dei singoli progetti.
– il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Servizio Centrale per il PNRR, responsabile del coordinamento tecnico per l’attuazione, monitoraggio, valutazione rendicontazione e controllo del PNRR e l’Unità di missione NGEU – RGS

L’alimentazione dei dati di avanzamento deve avvenire in maniera continua, costante e tempestiva da parte dei soggetti attuatori e delle Amministrazioni centrali titolari. Inoltre, le Amministrazioni titolari sono tenute ad assicurare il caricamento, l’aggiornamento e la validazione su ReGiS, con cadenza mensile (nel termine massimo di 20 giorni successivi all’ultimo giorno di ciascun mese), dei dati relativi al cronoprogramma procedurale delle misure; dei dati anagrafici, finanziari, procedurali e fisici relativi a ciascun progetto finanziato e delle informazioni necessarie per la rendicontazione di milestone e target, sulla base delle procedure tecniche del sistema, acquisendo i dati dai soggetti attuatori.
I soggetti attuatori sono tenuti alla rilevazione continua, costante e tempestiva dei dati dei progetti finanziati, delle informazioni inerenti alle procedure di affidamento, degli avanzamenti fisici, procedurali e finanziari, nonché della raccolta e catalogazione della documentazione probatoria. Gli stessi soggetti saranno tenuti ad effettuare l’avanzamento finanziario del Progetto, alimentando sul sistema ReGiS o sul sistema informativo locale dell’Amministrazione titolare, i seguenti dati:
• impegni giuridicamente vincolanti;
• pagamenti;
• giustificativi di spesa;
• documentazione Amministrativo / Contabile, quali ad esempio provvedimenti di liquidazione, atti di approvazione SAL, certificati di regolare esecuzione, ecc.

La prima scadenza per l’aggiornamento dei dati di monitoraggio sul sistema ReGiS è fissata al 30 giugno 2022. Entro il 20 luglio 2022, le Amministrazioni titolari delle misure (Unità di Missione PNRR presso le stesse istituite) dovranno aggiornare: la situazione dei dati relativi al cronoprogramma procedurale delle misure (programmazione ed esecuzione); stato di esecuzione di Milestone e Target; informazioni anagrafiche e stato di avanzamento finanziario, procedurale e fisico dei progetti ammessi al finanziamento del PNRR, ivi compresi i cd. progetti in essere.

Allegati alla Circolare:

  • Linee Guida per il Monitoraggio del PNRR, con le quali si forniscono indicazioni operative sulle modalità di espletamento degli adempimenti di monitoraggio attraverso il sistema ReGiS;
  • Protocollo unico di colloquio PNRR vers.1.0, realizzato in continuità con i tracciati già in uso per il monitoraggio dei progetti di investimento pubblico finanziati con i fondi delle politiche di coesione e con altre risorse nazionali, al fine dell’acquisizione automatica delle informazioni dai sistemi locali delle Amministrazioni.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Capacity Italy: on line la piattaforma di assistenza tecnica per Regioni ed enti locali

È online Capacity Italy, il nuovo portale di assistenza tecnica per sostenere le amministrazioni pubbliche in prima linea nell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: gli enti territoriali (Regioni, Città metropolitane, Comuni, Province) e non territoriali. Promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, il portale è facilmente accessibile anche dal sito Italia Domani ed è realizzato con il supporto tecnico e operativo di Cassa Depositi e Prestiti, Invitalia e Mediocredito Centrale, che assicurano le necessarie competenze tecniche.

Capacity Italy è un vero e proprio sportello, in grado di fornire al personale tecnico e amministrativo concretamente impegnato nella realizzazione del PNRR le risposte relative a tutte le fasi di attuazione dei progetti, dalla redazione dei bandi alle fasi di rendicontazione e monitoraggio, secondo le indicazioni concordate dal Governo con la Commissione Europea.

Si parte, per gli approfondimenti “verticali”, dai progetti del Ministero della Salute, sia come segnale simbolico dopo due anni e mezzo di pandemia sia per l’importante volume di investimenti già in fase attuativa. A seguire, progressivamente, gli altri Ministeri, in base alla fase di attuazione degli investimenti di competenza, ad iniziare dai Ministeri delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, della Cultura e della Transizione ecologica.

L’assistenza è organizzata su due livelli, in funzione del bisogno: standardizzata (FAQ, linee guida, modulistica) e personalizzata, con la possibilità di formulare quesiti tecnici specifici per ottenere risposte dagli esperti da remoto (con base desk). Il servizio, accessibile tramite SPID, è riservato agli iscritti al sistema ReGIS e, previa registrazione, ai RUP dei Ministeri progressivamente accreditati.

Capacity Italy non è soltanto una piattaforma di assistenza tecnica, ma anche un cantiere di buone pratiche e di rafforzamento della capacità amministrativa, grazie alla “formazione sul campo” e allo scambio di competenze tra esperti, operatori e amministratori. Ogni domanda è preziosa, perché sarà di aiuto agli altri enti impegnati nella grande sfida del PNRR.

 

La redazione PERK SOLUTION

Rafforzato il tracciamento antimafia degli investimenti del PNRR

Il capo di Gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi ha inviato ai prefetti una circolare per rafforzare il tracciamento ai fini antimafia degli investimenti inerenti il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La circolare richiama la strategia a livello centrale avviata già da tempo con la costituzione, presso la direzione centrale della Polizia Criminale del dipartimento della Pubblica Sicurezza, dell’Organismo permanente di analisi e monitoraggio sul rischio di infiltrazione nell’economia da parte della criminalità organizzata di tipo mafioso.
Nel documento si conferma il ruolo centrale della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia (Bdna) per assicurare un’adeguata tutela degli ingenti investimenti del Pnrr dalle aggressioni criminali, con il suo mirato aggiornamento al “fine di acquisire una ‘mappatura’ degli operatori economici coinvolti nel ciclo realizzativo degli interventi inclusi nel perimetro del Pnrr”.
In tal senso è indispensabile la collaborazione interistituzionale con le Amministrazioni centrali e territoriali che si concreterà nella indicazione – all’atto dell’accesso alla Bdna per l’acquisizione della documentazione antimafia – di un’informazione tracciante che consiste nell’annotazione dell’appartenenza dell’intervento, cui la richiesta di documentazione è riferita, all’ambito realizzativo del Pnrr.
Il tracciamento così realizzato consentirà di monitorare, con immediatezza, l’eventuale adozione di provvedimenti nei confronti di quegli operatori economici coinvolti nell’attuazione degli interventi in questione per i quali siano emersi elementi che depongano per la sussistenza di un rischio infiltrativo, senza escludere il ricorso a quelle misure di carattere conservativo introdotte di recente come la misura della prevenzione collaborativa di cui all’art. 94-bis del Codice antimafia, alternativa all’immediata interdizione dell’operatore economico.
In presenza, altresì, di uno o più dei pregnanti interessi pubblici – indicati dall’art. 32, comma 10, del d.l. n. 90 del 2014 – potrà essere valutata l’applicazione dello strumento del commissariamento ad contractum, qualora gli elementi indizianti siano di tale rilevanza da avere già comportato l’adozione di un’informazione interdittiva.
La circolare chiarisce, infine, che, nei casi in cui gli interventi del Pnrr siano inclusi negli appositi strumenti di pianificazione e programmazione previsti dal Codice dei contratti pubblici, troverà applicazione il modello di prevenzione antimafia definito dalle linee guida adottate dal Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Infrastrutture e degli Insediamenti Prioritari (CCASIIP).

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità. Scadenza 15 giugno 2022

I Comuni delle Aree Interne (intermedi, periferici, ultraperiferici) come individuati nella mappatura delle aree interne 2021-2027 hanno tempo fino alle ore 14 del giorno 15 giugno 2022 per presentare le proprie proposte progettuale per l’ammissione al finanziamento relativo all’ Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociali di comunità da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione n. 5 “Inclusione e Coesione” del Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR), Componente 3: “Interventi speciali per la coesione territoriale” – Investimento 1: “Strategia nazionale per le aree interne – Linea di intervento 1.1.1 “Potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.

L’iniziativa mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e/o il miglioramento di quelli esistenti, favorendo l’aumento del numero di destinatari e/o la qualità dell’offerta, anche facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi stessi, sotto forma di trasferimenti destinati alle autorità locali.

Gli enti possono presentare un limite massimo di tre proposte progettuali e nei limiti dei massimali di seguito indicati (dati dalla somma degli importi dei progetti presentati):
– per i Comuni con numero di abitanti fino a 3.000 unità, 300.000,00 euro;
– per i Comuni con numero di abitanti da 3.001 a 10.000 unità, 1.000.000,00 euro;
– per i Comuni con numero di abitanti da 10.001 a 30.000 unità, 2.000.000,00 euro;
​- per i Comuni con numero di abitanti oltre 30.001 unità: 3.000.000,00 euro.
Possono presentare le proposte progettuali, sempre nel limite massimo di tre, anche gli Enti pubblici del settore Sanitario o Altri soggetti pubblici le cui attività ricadano nel territorio dei Comuni delle Aree Interne il cui importo complessivo (dato dalla somma degli importi dei progetti presentati) non dovrà superare 5.000.000 di euro.

Le proposte progettuali presentate dal rappresentante legale dell’Ente dovranno essere trasmesse per il tramite di una apposita Piattaforma accessibile a questo indirizzo https://infrastrutturesociali.agenziacoesione.gov.it/isc/.

 

La redazione PERK SOLUTION