Con l’emanazione del Decreto del 3 marzo 2025, il successivo Comunicato del 9 giugno 2025 e la sistemazione delle fonti di finanziamento su piattaforma ReGiS, arrivano indicazioni puntuali per i Comuni beneficiari dei contributi previsti dall’art. 1, commi 42 e seguenti, della Legge 160/2019 nell’ambito della misura M5C2I2.1 – Rigenerazione Urbana del PNRR.
L’obiettivo delle nuove disposizioni è garantire una gestione ordinata e coerente delle richieste di trasferimento, rispettando i vincoli derivanti dalle diverse fonti di finanziamento e minimizzando il rischio di errori procedurali. Il Soggetto attuatore è tenuto a trasmettere su ReGiS, per ciascun CUP in maniera separata una richiesta a valere sulla quota RRF ed una sulla quota STATO. Il sistema, infatti, per ciascuna tipologia di richiesta (anticipo/intermedio/saldo), calcola il massimale richiedibile e le relative percentuali per singola fonte.
Con riferimento alle erogazioni già effettuate, l’Amministrazione ha provveduto a imputare alla quota RRF, saturandola, tutti i trasferimenti censiti a sistema; successivamente ha imputato le restanti quote di trasferimento sulla fonte STATO. Pertanto, in esito all’attività di bonifica dei trasferimenti operata successivamente al citato Decreto, tutte le richieste di trasferimento che superano la quota RRF assegnata saranno respinte dall’Amministrazione con la seguente motivazione “L’istanza di trasferimento è stata respinta perché l’importo richiesto supera le quote disponibili previste per i fondi RRF. Occorre ripresentarla rispettando le quote assegnate per ciascuna fonte di finanziamento e gli importi già riconosciuti”.
Le domande dovranno essere presentate rispettando il seguente ordine di priorità:
- Fondi RRF
- Fondi di bilancio dello Stato
- FOI (Fondo per l’avvio delle opere indifferibili)
Sono state individuate otto combinazioni tipiche di fonti di finanziamento, dalle più semplici (solo quota Stato) alle più complesse (RRF, Stato, cofinanziamento e FOI). Per ciascuna casistica è stato predisposto un foglio Excel dedicato, contenente le celle da compilare (evidenziate in giallo) per determinare correttamente:
- gli importi richiedibili per ciascuna fonte;
- la gestione delle eventuali economie di progetto.
Le economie maturate devono essere imputate secondo criteri di priorità che variano in base alla composizione delle fonti:
- In assenza di RRF, si privilegia l’esaurimento del FOI (se presente), poi della quota Stato.
- In presenza di RRF e Stato, si saturano prima le risorse Stato, poi le RRF.
- Nei casi con cofinanziamento, l’imputazione avviene in misura proporzionale tra le fonti, seguendo sempre la regola di priorità FOI → Stato/cofinanziamento → RRF.
Le nuove procedure mirano a:
- evitare respingimenti delle istanze per superamento dei massimali disponibili;
- assicurare l’utilizzo corretto delle risorse per fonte di finanziamento;
- fornire ai Comuni beneficiari strumenti pratici (file Excel) per la quantificazione delle richieste;
- tracciare puntualmente le economie, anche in fase di saldo o di richiesta intermedia conclusiva.
La redazione PERK SOLUTION