Bando ICS Sport Missione Comune 2025: presentazione domande entro il 30 settembre 2025

L’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale ha annunciato l’apertura del plafond da 150 milioni di euro a valere sul Bando Sport Missione Comune 2025, destinato al finanziamento di progetti infrastrutturali sportivi da parte di Enti Locali e Territoriali. Una misura strategica che consente di accedere a mutui a tasso fisso con interessi completamente abbattuti, con stipula entro il 31 dicembre 2025.

Finalità del finanziamento
Attraverso il prodotto Mutuo Ordinario Sport Enti Locali e Regioni, l’Istituto intende sostenere interventi volti a migliorare la dotazione e la qualità degli impianti sportivi pubblici, promuovendo al tempo stesso inclusione, benessere e sostenibilità energetica. Le agevolazioni sono rese possibili grazie ai contributi in conto interessi deliberati dal Comitato di Gestione dei Fondi Speciali.

Tipologie di interventi ammissibili
I contributi sono destinati alla copertura totale degli interessi su mutui a tasso fisso contratti per:

  • Costruzione, ampliamento, ristrutturazione, efficientamento energetico e messa a norma di impianti sportivi (anche scolastici) e piste ciclabili;
  • Acquisto di immobili da destinare a uso sportivo;
  • Acquisto di attrezzature funzionali alla pratica sportiva;
  • Cofinanziamento di bandi PNRR, regionali, “Sport e Periferie” e altri contributi pubblici;
  • Coprire maggiori spese derivanti da variazioni di prezzo, perizie suppletive, prescrizioni normative o riduzione dei contributi pubblici successivamente all’appalto.

Importi massimi agevolabili
L’importo massimo del finanziamento agevolato varia in base alla dimensione dell’ente beneficiario:

  • 2 milioni di euro per Piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti);
  • 4 milioni per Comuni tra 5.001 e 100.000 abitanti, Unioni di Comuni e Comuni associati;
  • 6 milioni per Comuni oltre 100.000 abitanti, Capoluoghi, Città Metropolitane, Province e Regioni.

Scadenze e modalità di accesso
Le domande devono essere presentate entro il 30 settembre 2025, tramite il Portale Clienti dell’ICSC, corredate della documentazione richiesta e del Parere favorevole del CONI. Il contributo in conto interessi potrà coprire mutui fino a una durata massima di 10 anni. Qualora la durata del mutuo sia superiore, il contributo sarà ripartito in quote uguali sulle singole rate per l’intera durata dell’ammortamento.

Scheda Mutuo Ordinario Sport Enti Locali e Regioni

 

La redazione PERK SOLUTION

Finanziamento centri estivi 2025: Linee guida sulle spese ammissibili

Il Dipartimento per le Politiche della famiglia finanzia, anche per il 2025, i comuni italiani (ad esclusione dei comuni delle Province Autonome di Trento e di Bolzano) per lo svolgimento di attività socioeducative in favore dei minorenni, per un ammontare di 60 milioni di euro, ripartiti sulla base della popolazione minorile residente.

Le iniziative dei comuni, da attuare nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2025, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, devono essere finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minorenni.

A seguito della pubblicazione sul sito internet istituzionale del Dipartimento, in data 17 giugno 2025, dell’elenco definitivo dei comuni ammessi al finanziamento, la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità ha firmato, in data 25 giugno 2025, il decreto di riparto delle somme. Il decreto riporta in allegato le quote di finanziamento così come individuate nell’elenco pubblicato in data 17 giugno.

Il contributo è direttamente erogato ai Comuni che hanno manifestato interesse formale all’iniziativa. L’impiego delle risorse sarà monitorato dal Dipartimento stesso, sulla base della documentazione trasmessa dagli enti locali beneficiari. Per garantire una corretta gestione dei fondi, sono state definite quattro categorie di spese ammissibili, nel rispetto della normativa vigente e secondo criteri di trasparenza, efficacia e pertinenza con gli obiettivi degli interventi:

  • Acquisizione di beni e servizi
    Ammesse le spese per acquisti funzionali alle attività, purché effettuate nel rispetto della normativa sugli appalti pubblici. Ciò include, ad esempio, materiali educativi, arredi, strumenti per attività ludico-ricreative e servizi esterni di animazione o supporto.
  • Sottoscrizione di atti di collaborazione
    Possibile stipulare protocolli, intese, convenzioni o contratti con soggetti pubblici o privati per la gestione, organizzazione o co-progettazione degli interventi. Queste intese possono prevedere anche forme di compartecipazione economica.
  • Realizzazione di interventi materiali
    I fondi possono essere utilizzati per la riorganizzazione degli spazi dedicati alle attività educative e ricreative, per la messa in sicurezza delle strutture e per la manutenzione ordinaria, al fine di garantire ambienti adeguati, accessibili e sicuri.
  • Elargizione di contributi economici alle famiglie
    È prevista la possibilità di rimborsare le spese sostenute dalle famiglie per la partecipazione dei propri figli alle attività finanziate. I rimborsi saranno validi solo per il periodo 1° giugno – 31 dicembre 2025 e dovranno essere documentati secondo quanto stabilito da delibere di Giunta comunale e accompagnati da giustificativi di spesa.

 

La redazione PERK SOLUTION

PADigitale: Sollecito presentazione domande di rimborso

L’Unità di Missione del Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Con la Circolare n. 15, ha rivolto un forte richiamo agli enti beneficiari degli Avvisi Lump Sum afferenti alla Componente M1C1 – Investimenti 1.1, 1.2, e Misure 1.3.1, 1.4.1, 1.4.3, 1.4.4, 1.4.5 – affinché completino con urgenza la fase conclusiva della rendicontazione, inviando la domanda di erogazione dei fondi tramite la piattaforma PA Digitale 2026.

Gli Avvisi Lump Sum rappresentano uno dei principali strumenti per l’attuazione rapida ed efficiente degli investimenti digitali del PNRR. Tuttavia, nonostante il positivo superamento delle verifiche tecniche da parte di oltre 2.500 enti attuatori, una consistente parte di questi non ha ancora trasmesso la documentazione necessaria per l’erogazione dei fondi, rallentando così l’iter amministrativo e il completamento dei progetti finanziati.

Per accelerare l’erogazione delle risorse, l’Unità di Missione ricorda che i Soggetti Attuatori che abbiano ottenuto l’asseverazione tecnica positiva devono:

  1. Accedere alla piattaforma PA Digitale 2026, dove la sezione per la richiesta di finanziamento si attiva automaticamente una volta registrato l’esito positivo dell’asseverazione.

  2. Compilare le sezioni richieste, che includono:

    • Informazioni sulla conservazione documentale;

    • Dati contabili dell’amministrazione;

    • Compilazione o revisione della check-list DNSH (se applicabile);

    • Certificazione di completamento attività;

    • Questionario di assessment per gli investimenti 1.1 e 1.2;

    • Dati anagrafici e titolari effettivi.

  3. Scaricare la domanda di erogazione precompilata, firmarla digitalmente in formato .p7m, e ricaricarla sulla piattaforma insieme a:

    • Certificato di regolare esecuzione firmato dal RUP (anch’esso in formato .p7m);

    • Altri eventuali allegati previsti dall’Avviso di riferimento.

Superati i controlli formali, l’Unità di Missione provvederà a liquidare i contributi secondo le modalità previste nelle linee guida (par. 4.2), notificando tramite piattaforma l’avvenuto pagamento ai soggetti interessati. La Circolare sottolinea la necessità di una rapida azione da parte degli enti asseverati per non compromettere il cronoprogramma degli investimenti e garantire una gestione ordinata delle risorse. Il ritardo nella trasmissione delle domande di erogazione rischia di generare rallentamenti significativi nel flusso finanziario previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La redazione PERK SOLUTION