Scadenza al 31 marzo 2026 per i progetti digitali del PNRR da completare

Con decreto n. 39/2025, del Capo del Dipartimento della trasformazione digitale, il termine massimo per il completamento delle attività di tutti i progetti finanziati dagli Avvisi a lump sum pubblicati dal Dipartimento per la trasformazione digitale sulla Piattaforma PA digitale 2026 è fissato al 31 marzo 2026. Di conseguenza, il cronoprogramma dei progetti aventi già scadenza successiva al 31 marzo 2026 dovrà essere rimodulato in considerazione del suddetto termine.

Il termine massimo per il completamento delle attività di cui sopra si applica anche ai nuovi Avvisi che saranno eventualmente pubblicati dal Dipartimento sulla Piattaforma PA digitale 2026.

Dalla ricognizione effettuata dal Transformation Office sui dati di monitoraggio dei cronoprogrammi presenti in Piattaforma, al mese di gennaio 2025, è emerso che un numero considerevole di progetti finanziati risulta avere una scadenza del cronoprogramma in data successiva al 31 marzo 2026.

I Soggetti attuatori potranno richiedere variazioni del cronoprogramma per la fase di “contrattualizzazione del fornitore” tramite la procedura prevista in Piattaforma, fermo restando che il termine massimo di completamento delle attività non potrà superare il 31 marzo 2026. Il Servizio di gestione e monitoraggio 1 dell’Unità di missione è delegato ad autorizzare, attraverso la Piattaforma PA digitale 2026, anche massivamente, le istanze di modifica del termine di scadenza della fase di “contrattualizzazione” del cronoprogramma, presentate dai Soggetti attuatori, previo parere degli Account Manager che verificano lo stato di attuazione del progetto insieme ai Soggetti attuatori. Le richieste di variazione del cronoprogramma, debitamente motivate, non potranno essere superiori a 30 giorni per ciascuna richiesta.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Pubblicati gli importi delle misure dell’Indennità di Vacanza Contrattuale 2025

La legge 30 dicembre 2024, n. 207 (legge di Bilancio 2025) al comma 128 dell’articolo 1, prevede che, nelle more della definizione dei contratti collettivi nazionali di lavoro e dei provvedimenti negoziali relativi al personale in regime di diritto pubblico per il triennio 2025-2027, si dà luogo, in deroga alle procedure previste dalle disposizioni vigenti in materia, all’erogazione dell’anticipazione di cui all’articolo 47- bis, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e degli analoghi trattamenti previsti dai rispettivi ordinamenti, nella seguente misura mensile percentuale rispetto agli stipendi tabellari:

  • 0,6% dal 1°aprile al 30 giugno 2025;
  • 1% dal 1°luglio 2025.

Per assicurare l’omogenea applicazione della citata normativa, la RGS ha comunicato le misure della predetta anticipazione dell’anno 2025 da corrispondere al personale appartenente al Pubblico Impiego.

 

Precisazioni per il sopra indicato personale appartenente ai comparti Istruzione e Ricerca, Sanità, Funzioni Locali e alle corrispondenti Aree

L’importo dell’IVC 2025 è stato calcolato provvisoriamente sulla base dello stipendio tabellare previsto dai vigenti CCNL di riferimento. Tale importo si aggiunge a quello relativo all’IVC in godimento dal 2022 e all’incremento di 6,7 volte la citata IVC ordinaria previsto dall’articolo1, comma 28, della legge n. 213 del 2023 decorrente dal 1°gennaio 2024. Gli importi dell’IVC 2025 andranno rideterminati all’atto dell’entrata in vigore dei CCNL 2022-2024 sulla base dei nuovi stipendi.

 

La redazione PERK SOLUTION

Piccoli comuni: dal Mit ulteriori 2,3 milioni per manutenzione e messa in sicurezza delle strade

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato ulteriori 2,36 milioni di euro per gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle strade comunali.

Annunciato dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso del Question Time alla Camera dei Deputati, è stato infatti firmato e trasmesso agli organi di controllo il decreto che consentirà lo scorrimento della graduatoria 2024 per ulteriori 39 progetti, che si vanno a sommare ai 20 milioni che hanno consentito la realizzazione di 151 interventi nel 2024 e ai 18 milioni di euro del 2023 per 136 interventi. Le risorse assegnate in conto 2024 ammontano complessivamente a 22,3 milioni di euro.

La somma deriva dal rifinanziamento normativo del “Fondo investimenti stradali piccoli comuni” e consente il finanziamento di interventi fino a un importo massimo di 150 mila euro.

Nelle prossime settimane sarà pubblicato il bando per l’assegnazione di ulteriori 12 milioni di euro a favore sempre dei comuni con una popolazione fino a 5.000 abitanti.

“Il MIT continuerà a lavorare per sostenere i piccoli Comuni – ha spiegato il ministro Salvini – per garantire la sicurezza delle infrastrutture stradali in tutto il territorio nazionale”.

Vedi gli atti relativi al Fondo investimenti nei piccoli comuni 2024, il presente decreto, e la graduatoria relativa agli ulteriori 39 interventi finanziati.

 

La redazione PERK SOLUTION