Censimento 2024 delle autovetture utilizzate alla data del 31 dicembre 2023 fissato al 30 novembre 2024

Il Dipartimento della Funzione Pubblica comunica che le amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, avranno tempo fino al 30.11.2024 per aggiornare e comunicare i dati relativi al parco auto al 31.12.2023.

Il Dipartimento ha aggiornato il sistema di censimento per adeguarlo agli standard tecnologici più avanzati e alle normative vigenti in materia di sicurezza informatica ed efficienza dei servizi digitali. Questo segna un passo importante verso la completa digitalizzazione della procedura di rilevamento.

Il nuovo sistema presenta per gli utenti delle PA, due significative innovazioni:

  • l’autenticazione mediante la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Per l’accesso al portale, pertanto, le credenziali in uso – username e password – non saranno più valide;
  • l’interoperabilità con il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) ACI. Il processo di aggiornamento dei dati   risulterà pertanto più semplice e affidabile, riducendo sensibilmente il rischio di errore e l’onere della compilazione.

Nell’ottica del miglioramento continuo, sarà attivo durante tutto il censimento un help desk dedicato cui rivolgersi per eventuale assistenza e segnalare qualsiasi suggerimento e indicazione utile a migliorare il servizio.  l report di sintesi dei risultati saranno pubblicati sul sito del Dipartimento della funzione pubblica e i dati scaricabili in formato xls e csv.

Le amministrazioni sono tenute a rendere pubblici attraverso la sezione Trasparenza del proprio sito istituzionale i dati relativi al proprio parco auto.

 

La redazione PERK SOLUTION

Rendicontazione sul portale TBEL, ai sensi dell’articolo 158 del TUEL, di contributi straordinari per investimenti

La Direzione Centrale della Finanza locale ricorda che con comunicato del 18 giugno 2024 sono state fornite indicazioni circa la presentazione dei rendiconti straordinari, adempimento espressamente previsto dall’articolo 158 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), per le seguenti linee di finanziamento:

MISURE NAZIONALI ANNO
ARTICOLO 1 COMMA 853 LEGGE 205/2017 2020 (a campione)
ARTICOLO 1 COMMA 107 LEGGE 145/2018 2019 (a campione)
ARTICOLO 30 COMMA 14 DECRETO-LEGGE 34/2019 2020 (a campione), 2021, 2022, 2023
ARTICOLO 1 COMMA 407 LEGGE 234/2021 2022 – 2023
ARTICOLO 23-TER DECRETO-LEGGE 41/2021 2021

 

A tale riguardo, la Direzione comunica che sono stati aggiornati gli allegati contenenti l’elenco dei rendiconti ancora da trasmettere alla data odierna, consultabili in calce al presente comunicato.

Gli Enti interessati sono invitati a prendere visione di quanto precedentemente comunicato e a provvedere tempestivamente all’invio dei rendiconti mancanti entro le date indicate negli allegati in calce (18 dicembre 2024, indicato nel foglio elettronico excel come scadenza “DICEMBRE 2024”, e 18 giugno 2025, indicato come scadenza “GIUGNO 2025”) e negli allegati del comunicato del 18 giugno 2024, al fine di ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa vigente.

La mancata presentazione del rendiconto comporta l’obbligo di restituzione del contributo assegnato.

 

La redazione PERK SOLUTION

Comunicazione su apertura PRATT per economie piccole opere

La Direzione Centrale della Finanza Locale, con comunicato del 16 ottobre 2024, informa che nel Manuale di istruzioni semplificato “Piccole opere”, allegato al decreto del 14 maggio 2024, le eventuali economie a conclusione degli interventi possono essere utilizzate per ulteriori investimenti, per le medesime finalità previste dall’articolo 1, comma 29 della legge n.160/2019 a condizione che le stesse vengano impegnate entro sei mesi dal collaudo, ovvero dalla regolare esecuzione.

Per gli interventi già conclusi e collaudati, per i quali non si sia fatto ricorso all’utilizzo dei risparmi derivanti dai ribassi di gara, si ritiene possibile l’utilizzo degli stessi per ulteriori investimenti, per le medesime finalità previste dal comma 29, entro sei mesi dalla Legge di conversione n. 56/2024 del D.L. n. 19/2024 (entro il 1° novembre 2024)

Viene precisato che:

  • le economie si intendono impegnate con la sottoscrizione del contratto ovvero dell’obbligazione giuridicamente vincolante verso terzi; il termine di conclusione degli interventi derivanti dai CUP “economie” è fissato al 31 dicembre 2026, data entro la quale gli enti sono tenuti a provvedere ad alimentare esclusivamente i dati di monitoraggio su ReGiS (NON di rendicontazione);
  • le economie maturate in diverse annualità dal 2020 al 2024 possono essere cumulate in un unico CUP a condizione che vengano rispettati i termini relativi ai sei mesi dal collaudo dell’ultimo intervento.

La procedura di attivazione (PRATT) per il censimento dei CUP generati da economie verrà attivata a seguito della conclusione dell’attività di inserimento dei CUP prevista al 30 novembre 2024 ai sensi dell’art. 10-bis della L. n. 143/2024, di cui al comunicato dell’11 ottobre 2024. Con successivo comunicato gli Enti saranno informati dell’avvenuta creazione della PRATT “Economie” su ReGiS nonché dei termini per l’inserimento dei CUP nella suddetta PRATT. Si ribadisce che il termine dei 6 mesi è relativo esclusivamente all’impegno delle economie, conseguentemente i CUP su Regis potranno anche essere inseriti successivamente.

 

La redazione PERK SOLUTION

Dal Consiglio dei ministri via libera al decreto economico e fiscale

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 15 ottobre 2024, alle ore 20.31, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali. Di seguito alcune tra le principali previsioni.

Rifinanziamento di autorizzazioni di spesa
Si dispongono tre rifinanziamenti per la gestione dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, il contratto di programma RFI e il servizio civile universale.

Rifinanziamento Ape sociale 2024
Si incrementa di 20 milioni di euro per l’anno 2025, 30 milioni di euro per l’anno 2026, 50 milioni di euro per l’anno 2027 e di 10 milioni di euro per l’anno 2028, l’autorizzazione di spesa relativa all’indennità APE sociale.

Misure in favore di grandi eventi
Al fine di assicurare l’organizzazione e lo svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, si incrementa di 25 milioni di euro, per l’anno 2024, l’autorizzazione di spesa già prevista. Inoltre, per consentire al Comitato Italiano Paralimpico di provvedere ai propri fini istituzionali a fronte dei maggiori costi relativi alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici 2024, si incrementa di 4 milioni di euro, per l’anno 2024, l’autorizzazione di spesa relativa alla promozione e allo sviluppo della pratica sportiva di base e agonistica delle persone con disabilità. Si autorizza la spesa di 4 milioni di euro per l’anno 2024 in favore di Roma Capitale per le esigenze connesse allo svolgimento delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica.

Misure relative al pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale delle Forze di polizia
Al fine di garantire, tra l’altro, le esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, si incrementa di 100 milioni di euro, per l’anno 2024, rispetto all’ammontare previsto a legislazione vigente, lo stanziamento destinato alla remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario già svolte dal personale delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

Misure in materia di PNRR
Si introduce un complesso di misure urgenti per rafforzare le misure già previste per la riduzione dei tempi di pagamento, dando attuazione alla milestone M1C1-72-bis del PNRR.
In particolare, si introduce l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di adottare, annualmente, un piano dei flussi di cassa, contenente un cronoprogramma dei pagamenti e degli incassi relativi all’esercizio di riferimento, sulla base di modelli elaborati dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
Inoltre, lo stesso Ministero, al fine di consentire alle amministrazioni centrali titolari di misure del PNRR, di poter avere la disponibilità delle risorse necessarie per i trasferimenti in favore dei soggetti attuatori degli interventi, effettuerà, a titolo di anticipazione, i suddetti trasferimenti a carico delle risorse del Fondo Next generation Eu – Italia nel termine di 15 giorni decorrenti dalle richieste formulate dalle predette amministrazioni attraverso il sistema informatico ReGis. Tali richieste devono attestare, in particolare, l’esigenza di liquidità per far fronte alle erogazioni in favore dei soggetti attuatori degli interventi del PNRR.
Su richiesta formulata dalle amministrazioni titolari di misure PNRR, il Ministero dell’economia e delle finanze potrà effettuare anticipazioni di cassa nei limiti delle disponibilità esistenti.

Disposizioni fiscali
Si modifica l’imposta sostitutiva, per le annualità ancora accertabili, dei soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale. I soggetti che hanno applicato gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) e che aderiscono nel termine del 31 ottobre 2024, possono adottare un regime di ravvedimento, versando l’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e delle relative addizionali nonché dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Il decreto adegua la normativa in materia di ravvedimento per i soggetti che aderiscono al concordato preventivo biennale e che per le annualità 2020 e 2021 abbiano dichiarato la presenza di una causa di esclusione dalla applicazione degli ISA in relazione alla diffusione della pandemia da COVID-19.

Somme da riconoscere alle autonomie territoriali
Si riconosce alla Regione Sicilia un contributo pari a euro 74.418.720, per l’anno 2024, in relazione agli effetti finanziari conseguenti alla revisione della disciplina dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle detrazioni fiscali connessa all’attuazione della riforma fiscale. Inoltre, si riconosce alla Provincia autonoma di Trento l’importo di euro 5.491.000, relativo al maggior gettito della tassa automobilistica riservata allo Stato per l’anno 2013.

 

La redazione PERK SOLUTION

Gli incrementi sul fondo della retribuzione di posizione e di risultato non sono soggetti al limite del trattamento accessorio

Con l’orientamento applicativo AFL92, l’Aran fornisce chiarimenti in ordine all’incidenza delle risorse derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale sul trattamento accessorio, con particolare riferimento agli incrementi del fondo della retribuzione di posizione e di risultato.

L’Agenzia ricorda che per espressa previsione di legge (art. 11 DL. 135/2018) il limite di cui all’articolo 23, comma 2, del D. Lgs. 75/2017 non opera con riferimento agli incrementi previsti, successivamente alla data di entrata in vigore del medesimo decreto, dai contratti collettivi nazionali di lavoro, a valere sulle disponibilità finanziarie di cui all’articolo 48 del D. Lgs. 165/2001 e dagli analoghi provvedimenti negoziali riguardanti il personale contrattualizzato in regime di diritto pubblico.

Ne consegue che gli incrementi disposti dall’art. 39 del CCNL 16.07.2024 non siano assoggettati al limite del trattamento accessorio dettato dall’art. 23, comma 2, del D. Lgs. 75/2017.

 

La redazione PERK SOLUTION

Se è affidamento diretto e non gara, l’amministrazione ha ampia discrezionalità nella scelta

La scelta di affidamento diretto mediante acquisizione di una pluralità di preventivi da parte di una stazione appaltante, e l’indicazione dei criteri per la selezione degli operatori, non trasformano l’affidamento diretto in una procedura di gara, né abilitano i soggetti che non siano stati selezionati a contestare le valutazioni effettuate dall’amministrazione circa la rispondenza dei prodotti offerti alle proprie esigenze.

Lo ha chiarito Anac con un il parere di precontenzioso n. 410 del 2024, approvata dal Consiglio dell’Autorità Nazionale Anticorruzione dell’11 settembre scorso. L’Autorità ha dato ragione alla stazione appaltante di fronte alle doglianze di un’impresa che ha contestato la legittimità dell’affidamento disposto a favore di altro operatore economico. 

Trattandosi di un affidamento diretto non vi era titolo per ritenersi leso da supposte irregolarità procedurali, non essendo stata posta in essere una procedura negoziata. “Le doglianze formulate dall’istante devono ritenersi prive di pregio, con l’effetto che la condotta della stazione appaltante, appare corretta e non suscettibile di censure”, ha concluso l’Autorità.

 

La redazione PERK SOLUTION

Sperimentazione in 69 comuni per facilitare la predisposizione del Piano Anticorruzione

È stato siglato tra Anac e Ministero dell’Interno, Ministro della Pubblica Amministrazione e Anci un Protocollo di Intesa per supportare la predisposizione del Piano di Prevenzione della Corruzione, oggi interno al PIAO, per i comuni fino a 5000 abitanti.

Nell’ambito delle regioni ricadenti nel Progetto Sistema per la redazione e trasmissione del Piano Triennale sulla Prevenzione della Corruzione e sulla Trasparenza (PTPCT) e della Sezione Rischi corruttivi e trasparenza del Piano Integrato Attività e Organizzazione (PIAO), finanziato nell’ambito del Programma Operativo Nazionale ‘Legalità’ 2014 – 2020 con fondi POC, anche grazie all’opera di sensibilizzazione di tutti i partner di protocollo, si sono candidati per la sperimentazione settanta comuni.

All’esito della sperimentazione, entro la fine del 2024, i piccoli comuni avranno a disposizione l’applicativo che li accompagnerà, con una guida virtuale, alla predisposizione o all’aggiornamento dei piani, consentendo di accrescere il livello di compliance anche nelle amministrazioni dotate di meno risorse.

 

La redazione PERK SOLUTION

Bando Sport e Periferie 2024: presentazione domande entro il 31 ottobre 2024

È aperta fino al 31 ottobre 2024, ore 12,00 la piattaforma informatica per la presentazione delle domande di finanziamento relative al bando Sport e Periferie 2024.

L’edizione 2024, prevede uno stanziamento di 65 milioni di euro e si rivolge ai Comuni con più di 100.000 abitanti. L’obiettivo dell’Avviso è di concorrere al miglioramento della qualità della vita dei cittadini e delle città, contrastando sedentarietà, disagio e degrado sociale, contribuendo a rendere le infrastrutture sportive pubbliche più accoglienti, sicure, accessibili, energeticamente più efficienti e tecnologicamente più avanzate.

 

La redazione PERK SOLUTION

Ministero interno, contributi piccole opere: le modifiche introdotte dal decreto Omnibus

Con comunicato dell’11 ottobre 2024, la Direzione Centrale della Finanza Locale informa i Comuni beneficiari del contributo di cui all’art. 1, co. 29 e ss. L. n. 160/2019 (c.d. “Piccole opere”) che in data 9 ottobre 2024 è entrata in vigore la Legge 7 ottobre 2024, n. 143, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 9 agosto 2024, n. 113, recante misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico.

In particolare, per effetto delle modifiche introdotte dall’art. 10-bis “Disposizioni in materia di contributi di cui al comma 29 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160”, è previsto che:

  1. i comuni beneficiari dei contributi, qualora non vi abbiano provveduto, sono tenuti ad inserire all’interno del sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS gli identificativi di progetto (CUP) per ciascuna annualità riferita al periodo 2020-2024, entro il 30 novembre 2024;
  2. i comuni beneficiari dei contributi, con riferimento alla sola annualità 2024, sono tenuti ad aggiudicare i lavori entro il 31 dicembre 2024;
  3. per le annualità 2020, 2021,2022 e 2023 in caso di mancato rispetto del termine di aggiudicazione dei lavori previsto al comma 32, laddove sia già intervenuta una stipula del contratto di affidamento lavori entro il 15 settembre 2024, non si procede alla revoca del contributo concesso.

La data di stipula del contratto di affidamento lavori è verificata attraverso i dati recuperati dal Sistema informativo monitoraggio gare SIMOG dell’ANAC (per le gare bandite entro il 31/12/2023) e per le gare successive sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al D.Lgs 36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) attraverso la compilazione del rigo “Data stipula contratto”. Si invitano, pertanto, tutti gli Enti a verificare la corretta valorizzazione del dato sui suddetti sistemi informativi e, laddove assente, ad aggiornarlo tempestivamente;

  1. fermo restando quanto previsto alla lettera c), per tutte le annualità dal 2020 al 2024, in caso di mancato rispetto del termine di aggiudicazione dei lavori previsto al comma 32, il Ministero dell’Interno procede alla revoca del contributo con decreto da emanarsi entro il 28 febbraio 2025.

Con riferimento alla possibilità di inserimento dei CUP all’interno delle PRATT di riferimento per le Piccole opere, il comunicato rammenta che a seguito della creazione sul sistema ReGiS del Piano “Investimenti Bilancio dello Stato”, sono attualmente presenti le seguenti sub Misure:

  • Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.1.1 “Piccole opere annualità 2020” (PRATT n.1000000036);
  • Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.1.2 “Piccole opere annualità 2021” (PRATT n.1000000037);
  • Nuova Sub Misura di Finanziamento: INV2C1I1.1.3 “Piccole opere annualità 2022-2023-2024” (PRATT n.1000000282).

Gli Enti sono tenuti al caricamento dei CUP per gli anni 2020-2021-2022-2023 e 2024, all’interno delle PRATT di riferimento, tenendo conto del rispetto dell’assegnazione massima del contributo concesso per singola annualità e dei termini di aggiudicazione dei lavoristabiliti per singola annualità dal comma 32.

Il costo ammesso dei CUP inseriti ciascuna delle annualità 2020-2024 non potrà superare il finanziamento totale ricevuto dall’Amministrazione.

A titolo di esempio Comune con fascia < 5.000 abitanti:

  • Annualità 2020 (PRATT 1000000036): totale costo ammesso censibile 50.000,00 € (per uno o più CUP);
  • Annualità 2021 (PRATT 1000000037): totale costo ammesso censibile 100.000,00 € (per uno o più CUP);
  • Annualità 2022-2023-2024 (PRATT 1000000282): totale costo ammesso 150.000,00 € (per uno o più CUP).

All’interno delle suddette PRATT NON dovranno essere inseriti i CUP relativi alle economie, per i quali, con successivo comunicato, saranno fornite apposite indicazione di gestione e monitoraggio.

Le richieste di censimento di un nuovo CUP, sulla piattaforma ReGiS, potranno avvenire attraverso la funzionalità “Richiesta Inserimento Nuovo Progetto”, disponibile all’interno della TILE “Anagrafica Progetto” a partire dal giorno 21 ottobre 2024 e fino al 30 novembre 2024.

In vista dell’attivazione della funzione su detta, l’Amministrazione sta procedendo all’attività di bonifica dei dati presenti a sistema. La bonifica, come da file Allegato (vd.si Allegato n. 1 “Bonifica Piccole Opere”), sta interessando:

  1. Modifica importi;
  2. Spostamento tra PRATT;
  3. Eliminazione progetti.

Tenendo conto che l’attività di bonifica sarà completata a seguito della conclusione dell’attività di inserimento dei CUP prevista al 30 novembre 2024 ai sensi dell’art. 10-bis della L. n. 143/2024, si comunica che il termine dei 6 mesi previsto per la trasmissione dei rendiconti a seguito del collaudo/regolare esecuzione degli interventi si intende decorrente dalla medesima data del 30 novembre 2024.

Allegati:
Allegato 1
Fascia demografica

 

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Nota IFEL sull’adeguamento dei contratti di servizio gestione rifiuti allo schema tipo ARERA

IFEL ha pubblicato una nota di chiarimento sull’adeguamento dei contratti di servizio di gestione dei rifiuti allo schema tipo di ARERA, che si propone di fornire una sintesi dei nuovi obblighi che gravano sugli enti affidanti del servizio di gestione dei rifiuti e sui gestori del servizio, sia esso fornito in forma integrata, o nei singoli servizi che lo compongono.

Con la deliberazione n.385 del 2023, l’ARERA ha diffuso lo schema tipo di contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani, caratterizzato da contenuti minimi essenziali che dovranno essere recepiti sia nei contratti in essere che in quelli nuovi, con il proposito di disciplinare la ripartizione di responsabilità e rischi tra ente affidante e soggetto gestore. Lo schema tipo di contratto di servizio rappresenta la sintesi all’interno della quale dovranno essere recepite tutte le prescrizioni regolatorie finora definite dall’Autorità, dalla determinazione dei costi efficienti del servizio (con MTR e MTR-2), fino all’adozione delle regole di trasparenza e qualità tecnica e contrattuale (TQRIF).

La nota Ifel rappresenta la posizione dei Comuni in qualità di enti che affidano il servizio di gestione dei rifiuti urbani, in ordine alle attività che dovranno essere implementate nel rispetto delle nuove prescrizioni regolatorie che discendono dalla delibera n.385 in esame.

 

La redazione PERK SOLUTION