Disponibili i dati provvisori sul Fondo di solidarietà comunale 2023

La Commissione tecnica per i fabbisogni standard – CTFS il 27 febbraio scorso ha approvato la Nota metodologica per la definizione dei fabbisogni standard dei Comuni per il 2023 delle Regioni a statuto ordinario. Nella stessa seduta è stata approvata inoltre anche la nota metodologica che definisce i criteri di riparto del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per l’anno 2023.

La nota metodologica relativa al FSC, con i rispettivi allegati, dovrà essere approvata dalla Conferenza Stato Città ed Autonomie Locali e, successivamente, attraverso un DPCM, definitivamente ratificata. In attesa che si concluda il percorso normativo, sul sito di OpenCivitas sono disponibili i dati provvisori sul Fondo di solidarietà comunale 2023.

Con le leggi di bilancio del 2021 e del 2022 sono state stanziate risorse aggiuntive sul Fondo di Solidarietà Comunale finalizzate al miglioramento di alcuni servizi di particolare importanza: i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto degli studenti con disabilità. A queste risorse sono associati dei livelli obiettivo da raggiungere nell’offerta dei servizi, ovvero i Livelli Essenziali delle Prestazioni – LEP e gli obiettivi di servizio, e un meccanismo di monitoraggio dei risultati e di rendicontazione delle risorse. I numeri relativi alle maggiori risorse stanziate sono consultabili negli allegati alle note metodologiche discusse e approvate dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard (CTFS).

Nel 2023 l’attribuzione delle risorse segue gli stessi criteri utilizzati per il fondo attribuito per l’anno 2022, ad eccezione della percentuale di risorse distribuite in base a meccanismi perequativi, che è stata adeguata a quanto previsto dalla normativa.

Per l’anno 2023 l’applicazione del meccanismo standard di riparto del fondo per i comuni delle RSO è pari a 1.880.461.531 euro e viene ripartita in due quote:

  • la prima quota, pari a 658.161.536 euro, corrispondente al 35% della dotazione, è ripartita secondo il criterio di compensazione delle risorse storiche;
  • la seconda quota, pari a 1.222.299.995 euro, corrispondente al 65% della dotazione, è ripartita secondo il criterio perequativo in base alla differenza tra capacità fiscale e fabbisogni standard.

Il riparto del FSC per i comuni delle Regioni Sicilia e Sardegna si basa esclusivamente sul criterio di compensazione delle risorse storiche, che quindi non considera i fabbisogni standard e le capacità fiscali.

 

La redazione PERK SOLUTION

Le proposte emendative dell’Anci al Dl Governance e Pnrr

Anci ha pubblicato le proposte emendative, inviate ai parlamentari della commissione bilancio del Senato, al decreto 24 febbraio 2023, n.13, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale degli investimenti complementari al PNRR (PNC), nonché per l’attuazione delle politiche di coesione e della politica agricola comune”, c.d. Governance PNRR (A.S.564).

 

La redazione PERK SOLUTION

ANCI: Coordinamento Colonna mobile Enti locali, pronte 1.120 unità di personale a supporto dei Comuni

Si è svolta a Roma la riunione di coordinamento della Colonna Mobile degli Enti Locali alla quale hanno preso parte i direttori dei servizi di Protezione civile dei Comuni capoluogo di Città Metropolitane per un aggiornamento sulla programmazione delle attività di preparazione della rete di supporto. Si tratta dei Comuni chiamati ad intervenire in caso di emergenze di protezione civile per le quali si renda necessario il mutuo sostegno fra i Comuni per le attività di continuità amministrativa, indispensabili per  la pronta risposta del sistema nell’affrontare le emergenze.
Insieme al dipartimento della Protezione Civile si è fatto il punto sulla disponibilità di mezzi, le attrezzature nella disponibilità della CMEEL e il personale. A questo proposito, sono pronte in partenza 1.120 unità di personale della colonna mobile proveniente dai Comuni di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova,  Messina, Milano, Torino, Venezia e da Roma Capitale, che può intervenire per supportare le amministrazioni eventualmente colpite da eventi calamitosi nella redazione degli atti amministrativi indispensabili per affrontare le emergenza, ad iniziare dalle attività di assistenza alla popolazione, censimento danni, messa in sicurezza, acquisti di emergenza.
Per questo scopo, è in fase di aggiornamento il kit di atti amministrativi “tipo” con gli schemi di ordinanze e provvedimenti di emergenza ed è stata predisposta dalla scuola di Alta Formazione Marco Aurelio un modulo formativo per preparare il personale dei Comuni ad operare in emergenza.
Nel corso della riunione è stata, inoltre, condivisa la procedura operativa per l’attivazione delle colonna mobile enti locali in caso di emergenze di rilievo nazionale, che l’Anci trasmetterà al dipartimento della Protezione Civile chiedendone l’approvazione formale.
Si segnala, infine, che è in programma una prova esercitativa da svolgere in occasione dell’iniziativa “Giornate della Protezione Civile per resilienza della comunità capitolina”, che Roma Capitale organizza il 15 e 16 aprile al Circo Massimo. Parte centrale dell’evento sarà dedicato al sistema comunale di risposta alle emergenze. L’evento sarà l’occasione per testare insieme ai Comuni della CMEEL le procedure e verificare gli atti di emergenza simulando un evento presso i comuni della valle del Tevere (Fonte Anci).

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto 2022 del fondo funzioni fondamentali Covid a favore dei piccoli comuni con meno di 500 abitanti

La Direzione Centrale della Finanza Locale, con comunicato del 8 marzo 2023, rende noto che è stato perfezionato il 2 marzo, ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Ragioniere Generale dello Stato, recante «Riparto, per l’anno 2022, del Fondo a favore dei piccoli comuni con meno di 500 abitanti, per lo svolgimento delle funzioni fondamentali, anche in relazione alla perdita di entrate connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, di cui all’articolo 1, comma 832, della legge 30 dicembre 2020, n.178».

Le quote saranno attribuite ai comuni, per un totale di 3 milioni di euro, secondo le modalità indicate nell’allegato A “nota metodologica”, negli importi indicati nell’allegato B.

L’80%, ovvero 2,4 milioni di euro, viene distribuito “per supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà” in base alla distanza pro-capite rispetto al valore FSC di riferimento abbattuto del 15% (si assicura così che gli enti considerati rimangano entro tale differenza). L’inclusione degli enti incapienti rende necessaria in questo passaggio l’adozione di una soglia massima entro la quale attribuire il contributo, pena l’assorbimento da parte di questo gruppo di comuni di una quota rilevante del plafond assegnato. Tale valore è posto in corrispondenza del 50esimo percentile del vettore FSC pro-capite e risulta pari a 95 euro per abitante. L’ammontare di risorse necessario risulta così pari a 9,065 milioni di euro, che riproporzionato all’importo disponibile (2,4 mln) determina il riconoscimento del 26% dei singoli importi calcolati, con un contributo massimo di 25 euro per abitante. Per la determinazione del riparto si è aggiornato il FSC alla competenza di riferimento (2021), prendendo in considerazione il dato al netto della quota sociale (voce D10 meno voce D6 del prospetto “Fondo di solidarietà comunale” pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dell’interno – DAIT e accessibile alla pagina web https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/floc.php/in/cod/37) tenuto conto della natura vincolata di tale quota.

Il restante 20%, pari a 600 mila euro, viene invece attribuito “in rapporto ai fabbisogni di spesa e alle minori entrate, al netto delle minori spese” prendendo
a riferimento il vettore delle minori entrate 2019 come risultante da certificazione COVID-19 per l’anno 2021. Questa seconda quota viene dunque distribuita ai soli enti della platea in quota parte delle perdite, se presenti, assicurando la condizione per la quale la quota finale attribuita non risulti maggiore della distanza pro-capite di cui al punto precedente (95 euro per abitante).

 

La redazione PERK SOLUTION

Caro materiali, in GU il decreto del MIT di accesso al fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche per lavori eseguiti nel 2023

È stato pubblicato in G.U. n. 55 del 06-03-2023 il decreto del MIT del 1 febbraio 2023 concernente “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”, che disciplina le modalità operative e le condizioni di accesso al Fondo di cui all’art. 26, comma 6-quater, del decreto-legge 50/ 2022.

Le disposizioni relative al Fondo si applicano alle ipotesi previste dall’art. 26, commi 6-bis, 6-ter e 12 del decreto-legge n. 50 del 2022, e in particolare:

  • agli appalti pubblici di lavori, ivi compresi quelli affidati a contraente generale, nonché agli accordi quadro di cui all’art. 54 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, aggiudicati sulla base di offerte, con termine finale di presentazione entro il 31 dicembre 2021, relativamente agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite o contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023;
  • agli appalti pubblici di lavori, relativi anche ad accordi quadro di cui al citato art. 54 del decreto legislativo n. 50 del 2016, aggiudicati sulla base di offerte con termine finale di presentazione compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022 che non abbiano accesso al Fondo di cui all’art. 26, comma 7 del decreto-legge n. 50 del 2022, con riferimento alle lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate dal direttore dei lavori, sotto la responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023;
  • agli appalti pubblici di lavori, nonché agli accordi quadro di lavori di cui all’art. 54 del decreto legislativo n. 50 del 2016 delle società del gruppo Ferrovie dello Stato, dell’ANAS S.p.a. e degli altri soggetti di cui al Capo I del Titolo VI della parte II del medesimo decreto legislativo n. 50 del 2016, limitatamente alle attività previste nel citato capo I e qualora non applichino i prezzari regionali, con riguardo ai prezzari dagli stessi utilizzati e aggiornati entro il termine di cui al primo periodo dell’art. 26, comma 2, del presente decreto-legge n. 50 del 2022;
  • ai contratti affidati a contraente generale dalle società del gruppo Ferrovie dello Stato e dall’ANAS S.p.a. in essere alla data di entrata in vigore del presente decreto, le cui opere siano in corso di esecuzione, per i quali si applica un incremento del 20 per cento agli importi delle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2023.

Le domande di accesso al Fondo dovranno essere presentate per via telematica tramite la piattaforma gestita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti all’indirizzo web https://adeguamentoprezzi.mit.gov.it, all’interno di quattro finestre temporali individuate tra il 1° aprile 2023 e il 31 gennaio 2024.

Nella domanda devono essere precisati alcuni dati chiave relativi al progetto tra cui il «calcolo del maggior importo dello stato di avanzamento dei lavori rispetto all’importo dello stato di avanzamento dei lavori determinato alle condizioni contrattuali, firmato dal direttore dei lavori e visto dal responsabile unico del procedimento» e «l’entità delle lavorazioni effettuate, con l’indicazione del relativo stato di esecuzione, contabilizzazione o annotazione nel libretto delle misure». Oltre, ovviamente «l’entità del contributo richiesto».

Il Ministero esamina le istanze presentate e decide cumulativamente su di esse secondo l’ordine di presentazione delle domande, con decreti direttoriali adottati secondo la seguente tempistica:
– entro il 31 maggio 2023, per le istanze presentate dal 1° aprile 2023 al 30 aprile 2023;
– entro il 31 agosto 2023, per le istanze presentate dal 1° luglio 2023 al 31 luglio 2023;
– entro il 30 novembre 2023, per le istanze presentate dal 1° ottobre 2023 al 31 ottobre 2023;
– entro il 29 febbraio 2024, per le istanze presentate dal 1° gennaio 2024 al 31 gennaio 2024.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Parchi e percorsi attrezzati: 42 milioni di euro per i Comuni del mezzogiorno

n data 28.02.2023 il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha sottoscritto con il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga e il Presidente Vicario dell’ANCI Roberto Pella e il Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute S.p.A. Vito Cozzoli l’Intesa Istituzionale, per l’attuazione della Terza Linea di intervento PNRR finalizzata alla realizzazione di parchi e percorsi attrezzati con l’applicazione di nuove tecnologie per la pratica sportiva libera.

All’iniziativa verranno assegnati 42 milioni di euro. I destinatari e soggetti attuatori degli interventi saranno i Comuni con popolazione residente fino a 10.000 abitanti ricadenti nell’ambito delle Regioni del Mezzogiorno, sprovvisti di playground pubblici. Sport e Salute S.p.A., società in house del Dipartimento per lo Sport, garantirà il proprio supporto tecnico ai soggetti attuatori.

 

La redazione PERK SOLUTION

Note metodologiche per la rendicontazione degli obiettivi di servizio 2023 per asili nido e trasporto studenti con disabilità

La Commissione tecnica per i fabbisogni standard – CTFS ha approvato le Obiettivi di servizio 2023 per asili nido e trasporto studenti con disabilità obiettivi di servizio riguardanti il potenziamento degli asili nido e del trasporto degli studenti con disabilità per i comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Regione Sardegna.

Per conoscere gli obiettivi e le risorse assegnate ai diversi comuni è possibile consultare gli Allegati:

 

Obiettivi di servizio 2023 per gli asili nido

Le risorse attribuite nel Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per il raggiungimento degli obiettivi di servizio aumentano di anno in anno dal 2022 fino al 2027 per poi restare costanti nel tempo. La legge ha stabilito l’ammontare di queste risorse aggiuntive fino ad arrivare ai 1.100 mln annui a decorrere dal 2027. Alle risorse è associato ogni anno un numero di utenti aggiuntivi da coprire in modo da raggiungere progressivamente il LEP fissato al 33% della popolazione 3-36 mesi. 5.099 è il numero dei comuni finanziati nel 2023 e le risorse a disposizione ammontano a 175 milioni di euro.
Le maggiori risorse assegnate potranno essere rendicontate dall’ente locale scegliendo all’interno di un paniere di interventi di potenziamento del servizio di asilo nido. In particolare, l’ente locale potrà potenziare il servizio nei seguenti modi:
– ampliando la disponibilità del servizio negli asili nido comunali (nuove strutture o attivazione di posti inutilizzati), in gestione diretta o esternalizzata;
– trasferendo le risorse aggiuntive assegnate in base ad accordi con comuni vicini che svolgono il servizio di asilo nido, con riserva di nuovi posti;
– trasferendo le risorse aggiuntive assegnate all’Ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata con vincolo di nuovi utenti nel Comune stesso e/o nell’Ambito territoriale di riferimento;
– ricorrendo a convenzioni con gli asili nido o micronidi privati, con riserva di nuovi posti;
– trasferendo le risorse aggiuntive assegnate alle famiglie con voucher/contributi per fruire del servizio di asilo nido o micronido sul territorio;
– altre modalità autonomamente determinate riconducibili ai servizi educativi per l’infanzia di cui all’articolo 2, comma 3, lettera b) e lettera c), punti 1 e 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65, strutturati su almeno 5 giorni a settimana e con almeno 4 ore di frequenza giornaliere con affidamento, dei bambini in età 3-36 mesi iscritti, ad uno o più educatori in modo continuativo.

 

Obiettivi di servizio 2023 per il trasporto studenti con disabilità

Le risorse attribuite nel Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per il miglioramento del trasporto degli studenti disabili frequentanti la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado, sono legate al raggiungimento di obiettivi di servizio annuali e crescono progressivamente dai 30 mln di euro del 2022 fino ai 120 mln annui a partire dal 2027. Il numero di comuni finanziati nel 2023 è pari a 5.098, ovvero circa il 70% del totale dei comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario, alla Sardegna e alla Sicilia. Le risorse assegnate ammontano a 50 mln di euro e corrispondono a un numero di utenti aggiuntivi pari a 14.373.
Le maggiori risorse assegnate potranno essere rendicontate dall’ente locale scegliendo all’interno di un paniere di interventi di potenziamento del servizio di trasporto scolastico degli studenti con disabilità.
In particolare, l’ente locale potrà potenziare il servizio nei seguenti modi:
– ampliando la disponibilità del servizio di trasporto scolastico degli studenti con disabilità, in gestione diretta o esternalizzata;
– trasferendo le risorse aggiuntive assegnate in base ad accordi con comuni vicini che svolgono il servizio di trasporto scolastico di studenti con disabilità, con riserva di nuovi posti;
– trasferendo le risorse aggiuntive assegnate all’Ambito territoriale di riferimento o ad altra forma associata con vincolo di nuovi utenti nel Comune stesso e/o nell’Ambito territoriale di riferimento;
– trasferendo mediante voucher/contributi le risorse aggiuntive assegnate alle famiglie di studenti con disabilità per organizzare autonomamente il servizio di trasporto scolastico;
– utilizzando le risorse aggiuntive assegnate per il miglioramento qualitativo del servizio di trasporto scolastico di studenti con disabilità.

 

Rendicontazione degli obiettivi di servizio

Il raggiungimento degli obiettivi assegnati deve essere rendicontato dai comuni entro il 31 maggio dell’anno successivo a quello in cui è avvenuto il trasferimento delle risorse, attraverso la compilazione di apposite schede messe a disposizione da SOSE sul sito opendata.sose.it Le modalità di esecuzione della rendicontazione sono chiarite nelle apposite istruzioni che verranno pubblicate prossimamente sul sito della CTFS. Anche gli enti che non hanno ricevuto risorse aggiuntive sono chiamati a compilare le schede in modo da facilitare il monitoraggio dei servizi presenti sul territorio.

 

La redazione PERK SOLUTION

Anci, Sistema Raee: online il nuovo bando 2023 per l’assegnazione dei contributi economici

Anci rende noto che è stato pubblicato il nuovo bando RAEE finalizzato all’assegnazione delle risorse economiche messe a disposizione dai Produttori di AEE per tramite dei Sistemi Collettivi.
Il nuovo Bando 2023 si articola in tre Misure. Una Misura finanzierà opere presso il Centro di Raccolta e acquisto di beni per l’operatività del Centro di Raccolta stesso; una seconda misura è finalizzata alla realizzazione di sistemi per la raccolta continuativa dei RAEE domestici sul territorio (microraccolta) e contestuale comunicazione; un’ulteriore Misura è volta alla realizzazione di nuovi Centri di Raccolta in Comuni in cui non ne esista già uno iscritto al portale del CdC RAEE. Ogni potenziale candidato potrà presentare una sola domanda di ammissione al contributo e per una sola Misura.
L’unica modalità di partecipazione al Bando del 6 marzo 2023 è on-line, la domanda deve essere predisposta mediante l’apposita funzionalità disponibile nell’area riservata del portale del CdC RAEE www.cdcraee.it, a cui si accede con le credenziali fornite dallo stesso CdC RAEE. Il Modello di Domanda e tutta la documentazione obbligatoria dovrà essere compilata e trasmessa a partire dal 6 marzo 2023 ed entro e non oltre le ore 12.00 del 5 maggio 2023.
Trascorso il termine delle ore 12.00 del 5 maggio 2023, le funzionalità per la compilazione e l’invio delle domande saranno disattivate e i contenuti precedentemente inseriti saranno accessibili al proponente in sola modalità di lettura e non modificabili. Le domande in corso di compilazione, ovvero incomplete e non trasmesse e le domande inviate oltre il termine ultimo indicato, saranno considerate come non pervenute e pertanto escluse dalla valutazione.
Tutte le informazioni utili, il testo ufficiale, le FAQ e i Modelli di Domanda e l’Allegato 1 sono disponibili esclusivamente on-line, attraverso il portale del CdC RAEE.
La Segreteria Tecnica del Bando fornisce supporto agli Iscritti nella fase di predisposizione della documentazione richiesta attraverso i Numeri 334.7063353 – 02.87244912 e l’indirizzo e-mail bando@cdcraee.it, attivi dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00.

TUTTI I MATERIALI:

Testo Bando Raee 2023
FAQ_Bando Raee 2023
Fac_simile_Allegato 1_2023
Fac_simile_Modello_Domanda_MIS_A_2023
Fac_simile_Modello_Domanda_MIS_B_2023
Fac_simile_Modello_Domanda_MIS_C_2023
Bando 2023 Misura C_Esempio dichiarazione Comuni coinvolti nel progetto

Parità di genere, Piao e silenzio-assenso, avviata consultazione pubblica

È stata avviata la consultazione pubblica sulla proposta di Piano biennale per la valutazione e la revisione della regolamentazione 2023-2024 (Piano biennale VIR 2023-2024). Il documento raccoglie l’elenco degli atti su cui il Ministro per la pubblica amministrazione intende concentrare nei prossimi due anni le verifiche sull’impatto delle norme adottate, anche al fine di valutare eventuali revisioni.

Gli interventi selezionati per la verifica di impatto della regolamentazione, VIR appunto, sono in particolare tre:

  • l’articolo 5 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36 (cosiddetto DL PNRR 2), finalizzato al rafforzamento dell’impegno a favore dell’equilibrio di genere, che le amministrazioni devono perseguire nell’individuare misure che attribuiscano vantaggi specifici o che evitino o compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato;
  • l’articolo 6 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80 (cosiddetto DL Reclutamento) e DM 30 giugno 2022, n. 132, che ha introdotto il Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO), semplificando la disciplina degli atti di programmazione nella pubblica amministrazione, i piani della performance, dei fabbisogni del personale, della parità di genere, del lavoro agile e dell’anticorruzione;
  • l’articolo 62 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 (cosiddetto primo DL PNRR), che ha modificato l’articolo 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241, introducendo, nei casi di formazione del silenzio assenso, l’obbligo per l’amministrazione di rilasciare in via telematica, su richiesta del privato, un’attestazione dell’intervenuto accoglimento della domanda entro dieci giorni dalla richiesta. Decorso inutilmente il termine, l’attestazione dell’amministrazione può essere sostituita da una autodichiarazione del privato.
    Come partecipare

Dal 3 marzo, e fino al 31 marzo 2023, chiunque può partecipare inviando all’indirizzo e-mail semplice.consultazioni@governo.it commenti sugli atti inseriti nella proposta e sui criteri utilizzati per la loro individuazione, nonché proposte di ulteriori atti da includere nel piano, segnalando eventuali difficoltà riscontrate, prassi particolari, incongruenze, necessità di coordinamento o effetti non previsti.

Le osservazioni e le proposte pertinenti all’oggetto della consultazione, rese in forma non anonima, contribuiranno alla formulazione del testo definitivo del Piano biennale VIR 2023-2024. I contributi pervenuti, senza obbligo di riscontro da parte dell’Amministrazione, non costituiscono vincolo per l’istruttoria normativa. Salvo diversa ed esplicita richiesta degli autori, e sempre che non sussistano ragioni di riservatezza, i contributi pervenuti saranno pubblicati sul sito del Dipartimento della funzione pubblica.